L'esperienza di Myriam all'Università Saint-Joseph di Beirut, in Libano

Com'è l'Università Saint-Joseph di Beirut, in generale?

Penso sia una delle migliori Università del Libano, la migliore tra quelle che seguono il programma francofono.

Come sono gli abitanti?

I libanesi sono delle persone molto ospitali.

E i professori?

Molto competenti, anche se la maggior parte sono abbastanza anziani (per quanto riguarda la facoltà di Ingegneria).

È stato facile frequentare l'Università Saint-Joseph di Beirut?

Sempre in merito alla facoltà di Ingegneria, penso che sia abbastanza facile. A partire da quest'anno, il sistema universitario è stato sostanzialmente modificato con l'obiettivo di ottenere un accreditamento europeo.

L'Università ha organizzato delle attività? Se sì, quali?

Le organizzazioni degli studenti sono incaricate di organizzare attività ed eventi. La lista degli eventi annuali è molto ampia, al punto che alcuni di essi sono diventati delle vere e proprie tradizioni (ad esempio la grande cena di Natale, le giornate sulla neve, la festa di Halloween, eccetera). Ogni organizzazione di occupa di una facoltà e c'è sempre molta collaborazione tra loro. La Scuola Superiore degli Ingegneri di Beirut (ESIB), quindi la facoltà di Ingegneria, è molto famosa per il suo "Rallye Paper": si tratta di una caccia al tesoro che dura due giorni ed è organizzata su tutto il territorio libanese. Tantissime università, scuole, gruppi scout e associazioni partecipano.

Come ti è sembrata la qualità dell'insegnamento?

Buona. Però alcune facoltà, come quella di Ingegneria, sono un po' rétro e bisognerebbe rimodernarle.

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