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Amiens: una piccola città che ha lasciato un grande segno nel mio cuore


É arrivato il momento di raccontarvi della mia esperienza Erasmus a Amiens, in Francia.

Perché Amiens?

Ottima domanda, perché ho deciso di studiare proprio a Amiens? La mia risposta è che all'inizio non lo avevo programmato, anzi era una delle mie ultime scelte. Ecco cos'è successo: io volevo andare a studiare in Libano, all'American Unversity di Beirut (AUB) perché:

  • A) Avrei potuto far pratica sia con il francese che con l'arabo (lingue che stavo studiando);
  • B) Sono originaria del Libano e lì ho ancora alcuni parenti e amici;
  • C) La cucina e la cultura libanesi sono le migliori del mondo (dopo quella giapponese).

Sfortunatamente, la mia università (Eckerd College) non aveva relazione internazionali con l'AUB e non avevano intenzione di stabilirne per l'ovvia ragione di volere mandare i propri studenti in un Paese più "stabile e sicuro" (anche se tutta la faccenda di Charlie Hebdo è successo un mese dopo che avevo lasciato la Francia). Il mio consulente internazionale mi ha consigliato di scegliere qualche posto in Francia come alternativa. Con un po' di riluttanza ho accettato. Volevo davvero fare un'esperienza in Medio Oriente o in un Paese arabo in generale, ma i miei genitori non mi avrebbero permesso di andare in nessun altro Paese che non fosse il Libano, perché lì almeno c'era qualcuno di famiglia.

Dando un'occhiata alle mie opzioni in Francia, ho deciso che Nizza era la città dove volevo andare, non solo perché è carina, ma anche perché ho dei parenti anche lì e volevo tanto vedere la sorella di mia nonna che abita lì vicino. Mi sono candidata per Nizza. All'ultimo mi hanno detto che non avrei potuto fare il mio Erasmus lì perché l'università si era inventata una scusa patetica del tipo che avevano dei problemi con il programma internazionale.

La scelta successiva era ricaduta su Montpellier. Ma neanche qui è andata a buon fine perché non avevano un corso che dovevo obbligatoriamente seguire durante quel semestre. Ero completamente delusa e demotivata, mi erano rimaste solo Saint Etienne e Amiens, perché erano le uniche università in Francia che avevano nel programma il corso di biologia che dovevo seguire obbligatoriamente.

All'inizio volevo andare a Saint Etienne perchè si trova più a sud di Amiens e sarei stata più vicina alla mia famiglia, ma poi analizzando meglio la mappa ho capito che era nel bel mezzo del nulla. Amiens, d'altro canto, che non è lontana da Parigi, Lille, dal Belgio e da Londra, sembrava un pochino più interessante geograficamente parlando. Ho messo Saint Etienne da parte e controvoglia mi sono candidata per Amiens.

Quando sono arrivata in città mi sono resa conto che non era poi così male. Alla fine della mia esperienza di studio all'estero ero completamente innamorata di Amiens (e di qualcuno che studiava lì con me). Quello che più mi ha colpito all'inizio, oltre alle persone, sono state la grandezza e la bellezza della Cattedrale di Notre Dame di Amiens. Stando seduti al centro di St. Leu (il centro della città), la cattedrale sovrasta tutto e appare sullo sfondo da diverse prospettive in diverse parti della città.

La Notre Dame di Amiens

Con un'altezza di 42,3m e una lunghezza di 145m, la Notre Dame di Amiens è la cattedrale completa più grande (per volume interno) e più alta di tutta la Francia e 19esima in tutto il mondo. É talmente grande che al suo interno potrebbe contenere quattro Notre Dame di Parigi. La cattedrale di Amiens è stata progettata per essere abbastanza grande da accogliere i moltissimi pellegrini che si affollavano in città per visitare il famoso tesoro della cattedrale: il presunto teschio di San Giovanni Battista, rinvenuto nel 1206.

Secondo me, la cosa più interessante e unica della cattedrale di Notre Dame è che, di notte, la facciata viene illuminata con i colori originali con cui era stata dipinta. Negli anni '90, grazie a una tecnologia laser, si è scoperto che la facciata principale della cattedrale nel XIII secolo era tutta colorata Dopo aver determinato quali fossero gli esatti colori, è stata sviluppata una particolare illuminotecnica li proietta sulla facciata.

Amiens: una piccola città che ha lasciato un grande segno nel mio cuore

Questa foto è un esempio dello spettacolo di luci sulla cattedrale che si tiene nelle sere d'estate e del mese di dicembre durante le festività.

Potrei continuare a scrivere all'infinito, ma sono sicura che questo articolo dettagliato sulla cattedrale di Amiens scritto da J. B. S. vi dirà tutto quello che avete bisogno di sapere. É scritto in spagnolo, quindi dovrete rispolverare le vostre conoscenze della lingua.

Il mio personale consiglio per quanto riguarda la cattedrale è di salire in cima alla torre. Avrete una bellissima vista su tutta Amiens e potrete osservare da vicino i gargoyle e il design architettonico in cima alla cattedrale.

Qui sotto troverete tutte le informazioni necessarie prese in prestito dal sito ufficiale del turismo della cattedrale di Amiens.

Orari di apertura

  • Aprile, maggio, giugno, settembre. Tour guidati alle 15 e alle 16 tutti i giorni tranne il sabato e la domenica. Tour non guidati dalle 14.30 alle 17.15 il sabato e la domenica
  • Luglio, agosto: tour guidati alle 11. Tour non guidati dalle 14.30 alle 17.15.
  • Da ottobre a marzo: tour guidati alle 15.45.
  • Chiuso: i martedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre e l'ultima domenica di settembre. Le torri potrebbero essere chiuse in caso di maltempo.

Prezzi dei biglietti:

  • Per gli operatori turistici e i gruppi (minimo 20 persone): 4,50€.
  • Adulti 5,50€. Con agevolazioni 4€.
  • Entrata gratuita: minori di 18 anni (esclusi gruppi scolastici) e i giovani tra i 18 e i 25 anni (sempre escludendo i gruppi scolastici). Questo vale se venite da uno dei 27 Paesi membri dell'UE o se siete cittadini non europei ma permanentemente residenti in Francia.

Andate al negozietto sulla sinistre dell'entrata della cattedrale per ulteriori dettagli sulle visite e per comprare i biglietti.

Dove alloggiare?

Ho alloggiato niente meno che alla Residenza di St. Leu, il dormitorio femminile in centro città. Ho adorato viviere a St. Leu ed essere a pochi passi da tutte le attività principali e dalla movida notturna. La parte migliore era la vista dalla finestra della mia stanza. Ogni mattina avevo il privilegio di aprire gli occhi e vedere la bellissima cattedrale di Notre Dame di Amiens.

Amiens: una piccola città che ha lasciato un grande segno nel mio cuore

Questa è la vista dalla finestra di camera mia. Non la dimenticherò mai e lo considererò uno dei migliori panorami che abbia mai visto.

L'unico lato negativo del vivere qui era che, a differenza dei dormitori di Castillon, Thil e Bailly, i bagni e le doccie a St. Leu sono in comune, l'edificio è vecchio, la struttura non è per niente moderna e sono molto rigidi sulla politica del "no boys". Era una regola abbastanza frustrante perché i miei amici maschi non potevano entrare quando organizzavamo qualche evento, come quando abbiamo cucinato e mangiato tutte insieme in cucina. Una volta siamo riuscite a far intrufolare un nostro amico italiano facendogli indossare un vestito e il velo. Sono sicura di avere ancora una foto da qualche parte...

Per quanto riguarda i pro, i dormitori di St. Leu sono molto più grandi rispetto a quelli delle altre residenze miste. Nonostante i bagni e le docce siano in comune, ogni stanza ha il proprio lavandino così che ci si possa lavare le mani o i denti con un po' di privacy e sapendo che è pulito essendo a uno esclusivo.

Amiens: una piccola città che ha lasciato un grande segno nel mio cuore

Qui sopra vedete la mia stanza. La foto è un po' piccola, ma potete vedere il lavandino e lo specchio sulla destra. La cosa marrone che separa la zona del lavandino dal letto è una dispensa che si può utilizzare per mettere quello che si vuole. Sulla sinistra c'è l'armadio e più in basso potete vedere le scrivanie (la mia stanza era una delle più grandi della residenza e aveva spazio per due scrivanie) e gli scaffali. Nell'angolo in fondo a destra c'è un piccolo frigorifero dove mettere il cibo e le bevande.

Come ho già detto, la posizione della Residenza St. Leu è di gran lunga la migliore. Castillon si trova nella parte nord della città, a circa 20-30 minuti a piedi dal centro, mentre Thil e Bailly si trovano nel campus dell'Università di Picardie Jules Verne (UPJV), ma non c'è niente da fare in quella zona a parte andare a lezione.

Gli autobus in città smettono di funzionare verso mezzanotte, quindi gli studenti che stanno a Thil e Bailly che vogliono stare fuori dopo le 12 o l'1 devono scegliere tra prendere un taxi, camminare per un'ora o aspettare le 6 del mattino quando gli autobus tornano in servizio (a meno che gli orari ora siano diversi, quando ci vivevo io funzionava così). Ecco perchè vivere a Castillon o a St. Leu (se sei una ragazza e non ti interessa della regola "niente ragazzi") è l'opzione migliore.

Università di Picardie Jules Verne (UPJV)

Questa università assomiglia molto a una prigione vista dall'esterno, ma forse è solo una mia impressione. Per arrivarci dal centro potete prendere l'autobus XII (quello che preferivo perché era il più veloce), il B6, il B circolare o l'L2. Per essere del tutto onesti, i corsi che ho seguito non erano affatto difficili da superare, perché quando gli insegnanti sanno che sei uno studente internazionale e non conosci il francese, ti rendono tutto più facile. Beh, almeno la maggior parte dei professori, se siete fortunati.

Alcune delle facoltà non si trovano all'interno del campus principale. Per esempio, l'edificio di biologia si trova a soli 3 minuti a piedi dalla residenza St. Leu (che è il motivo per cui volevo vivere lì) ed è proprio dietro il pub irlandese My Goodness. Anche l'edificio di giurisprudenza è vicino a St. Leu, circa 7 minuti a piedi dalla residenza attraversando la biblioteca pubblica di Amiens. Tutte le altre facoltà, come lingue, psicologia, filosofia e scienze sociali, si trovano nel campus principale.

Non credo ci siano altre cose importanti da dire sull'università, quindi andiamo avanti.

St. Leu

Il centro di Amiens è molto piccolo. Potete visitarlo tutto in meno di un giorno. Vi farò un riassunto delle mie attrazioni preferite e di quelle più interessanti per gli studenti in Erasmus.

Bar

Baobar: uno dei più popolari bar Erasmus quando vivevo lì, non so se è cambiato qualcosa ora. In qualunque caso, si tratta ancora di un bar a tema africano con una bella atmosfera e situato nel centro di St. Leu. I camerieri sono sempre molto carini e simpatici e, se ci andate per un paio di volte di fila, si ricorderanno di voi. Anche i cocktail sono abbastanza buoni. Un punto in più per il bagno sempre pulito e profumato.

I prezzi del Baobar sono nella norma, se non è cambiato nulla dovrebbero essere questi:

  • Una pinta da 4,50€
  • Mezza pinta da 2,50€
  • Cocktail da 6€

L'happy hour inizia alle 18 fino alle 20, vi consiglio di andarci perché potrete avere una pinta al prezzo di mezza. Ci sono anche altre buone offerte, ma non me le ricordo ora. Un lato positivo del Baobar è che, a differenza degli altri posti di cui parlerò più avanti, apre nel primo pomeriggio, dalle 14 alle 3 del mattino.

Ci sono molti altri bar a Amiens, soprattutto nella zona dove trovate il Baobar, che aprono il pomeriggio, ma non li conosco abbastanza bene da potervene parlare. Alcuni sono (ma non sono gli unici): Aux Manneken Pis (che apre alle 10 essendo anche una caffetteria), Ad Hoc Café (apertura sempre alle 10) e l'Australian Bar (con molti giochi da tavolo e ottimi cocktail, apre alle 15). I seguenti bar e locali di cui vi parlerò aprono solo la sera:

My Goodness: Adoro l'atmosfera di My Goodness perchè sembra e profuma come un autentico pub irlandese. Profuma di legno e birra e ha della decorazioni fighissime sulle pareti e sul soffitto. Spesso ci sono delle band che suonano live, tornei e giochi a cui tutti possono partecipare. Potete vedere il calendario delle band live e degli altri eventi qui. Grazie alle freccette e agli spettacoli dal vivo, è difficile annoiarsi. Era uno dei miei bar preferiti e si trovava proprio di fianco al mio dormitorio e all'edificio di biologia. É aperto dalle 18 alle 2.30 del mattino, l'happy hour è ogni sera dalle 18.30 alle 19.30.

English Pub: questo posto è più un mix tra un bar e una discoteca. Ci sono due piani: al piano terra troverete un piccolo spazio per scatenarvi con le vostre mosse di danza, ma se non ne avete voglia potete sedervi al bancone del bar o ai tavolini che si trovano sia a questo piano che a quello superiore. Anche all'English pub troverete diversi giochi. Una volta avevano Fifa per la PS3 e un tavolo da biliardo. Credo li cambino ogni anno, ma non so in base a quale criterio. Mi piaceva molto l'English pub, era molto di moda quando vivevo a Amiens e ci divertivamo molto quando ci andavamo. É aperto dalle 21 alle 3 del mattino.

Discoteche e club

Carré Rouge: la discoteca più piccola e tipica di Amiens. Quasi sicuramente vi stancherete di andarci dopo un po', ma non c'è molto altro tra cui scegliere ad Amiens. Se devo dire la mia, il Carré Rouge ha un posto speciale nel mio cuore.

Le Lipstick: un'altra discoteca, molto più grande del Carré Rouge, ma per qualche strano motivo ci sono andata solo una o due volte. Non è male, ma quando ci sono andata io non c'era molta gente, quindi sembra sempre vuota. Credo comunque sia meglio che sentirsi oppressi dalla folla.

Shisha/Hookah

Personalmente preferisco sedermi in uno shisha bar su comodi divani con musica rilassante e inalare sostanze cancerogene profumate, piuttosto che andare in un bar rumoroso o in un club pieno di gente ubriaca e/o inquietante che cerca di parlarmi o che mi balla addosso.

Sono due i shisha bar che conosco a Amiens e non sono niente male. Non so se sono ancora aperti, ma si trovano entrambi vicino alla cattedrale. Uno gli sta proprio di fronte in una stradina laterale di faccia all'hotel Le Mercure e ha un'atmosfera moderna, mentre l'altro si trova dietro la cattedrale e ha un arredamento e un'atmosfera più arabeggiante. A seconda di cosa vi piace, scegliete uno dei due.

Ci sono un sacco di altri bar e locali di cui non ho parlato, ma vi sto dando informazioni solo su quello che conosco personalmente. In più sono più di due anni che non vado ad Amiens ed è possibile che alcuni dei posti siano cambiati o che ne abbiano aperti di nuovi.

Shopping

Il posto dove andare per lo shopping è Les 3 Cailloux. É una lunga e carinissima via piena di negozi e ristoranti. C'è anche un FNAC, uno dei miei negozi preferiti. Se non lo conoscete si tratta di un grande negozio che vende musica, film, libri, fumetti, giochi da tavola, videogiochi,...

Se invece state cercando un negozio per fare la spesa, Les 3 Cailleoux non è il posto giusto. Andate al Carrefour City a Rue Vanmarcke (si trova proprio in centro a St. Leu), al Carrefour Market (il più grande) a Hallas de Beffroi o al Supermarchè Match vicino a La Gare (stazione ferroviaria). Ci sono altri supermercati, ma questi sono quelli principali. Come ho detto, se vivete vicino al campus principale dell'università, vi converrà andare a fare la spesa al Leclerc.

Miglior cibo da provare

Potreste voler provare il cibo francese dato che state visitando la Francia, ma ho qualcos'altro da suggerirvi.

Le Tokyo

Il sushi migliore e meno costoso lo troverete al ristorante Tokyo, nel centro di St. Leu. Se siete degli amanti del sushi dovete assolutamente andarci.

Amiens: una piccola città che ha lasciato un grande segno nel mio cuore

Questa era solo la prima portata. Mi piace questo all-you-can-eat perché, a differenza degli altri, ha una buona selezione di piatti tra cui scegliere e, come avrete visto dalla foto, sembrano molto buoni e appetitosi. Fidatevi di me, sono tanto buoni quanto belli.

In settimana (tranne che nei giorni festivi), il menù all-you-can-eat a pranzo costa solo 13,90€ e, come ho detto, la qualità è ottima.

Mimosa

Per le notti di festa o per quei momenti in cui hai solo bisogno di qualcosa di buono e veloce che riempia il tuo vuoto interiore, andate al kebab Mimosa. Mettono abbondante carne nel panino e hanno un'ottima selezione di salse. Dopo essere stata ad Amiens lo scorso aprile, due anni dopo il mio semestre all'estero, sono andata al Mimosa e al Tokyo e non sono rimasta delusa.

Sfortunatamente, il mio secondo kebab preferito non esiste più, una scoperta che mi ha rattristato molto. Ho dimenticato il nome (doveva essere qualcosa tipo "Kebap"), ma era di un ragazzo turco molto carino e si trovava vicino al mio dormitorio di St. Leu. Facevamo due chiacchiere ogni volta che andavo a prendere da mangiare e mi regalava sempre una sigaretta o qualche prelibatezza turca. Davvero gentile.

Tante Jeanne Crêperie

Ecco il tocco francese. É una creperia che ho provato una volta, ma che mi ha fatto subito innamorare. Si chiama Tante Jeanne Crêperie, è un po' costosa (secondo me), ma ne vale la pena. Mi è piaciuto molto tutto quello che ho mangiato. Il ristorante ha un bell'ambiente che lo fa sembrare davvero autentico.

Amiens: una piccola città che ha lasciato un grande segno nel mio cuore

Vedete quant'è carino? Ho visto la facciata e non ho saputo resistere.

Potete chiedere di sedervi al piano di sopra che ha una vista pazzesca.

Les Hortillonnages

Nel cuore di Amiens, c'è un piccolo canale che scorre attraverso i bellissimi giardini e gli scenari naturali. Potete fare un giretto in barca davvero carino o un tour a piedi del canale e dei giardini. I giri in barca sono ogni giorno dal primo di aprile fino al 31 ottobre dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 18. Non si effettuano da novembre a marzo. Il costo è meno di 6€ a persona. Ne vale davvero la pena.

Train station - La Gare du Nord

Uno dei grandi vantaggi di Amiens è che si possono facilmente raggiungere le città vicine con la rete ferroviaria o con gli autobus. Per andare a Lille pagherete solo 5€ o 10€ e ci vuole circa un'ora, da lì potrete andare direttamente a Londra o in Belgio. Per raggiungere Parigi dovrete pagare 20€ circa e ci vorranno due ore. Se state pensando di fare un viaggio di 3 o 4 giorni, vi consiglio di comprare la Carte Jeune, ovvero la carta per i giovani che ha un costo di 50€, ma che vi permetterà di risparmiare molto sulle corse dei treni.

Abbonamenti autobus a Ametis

Vicino alla stazione c'è l'ufficio degli autobus di Amiens (se siete di fronte alla stazione ferroviaria, l'ufficio è sulla destra). Qui potrete fare l'abbonamento mensile che, se avete in programma di prendere l'autobus ogni giorno per andare a lezione o al lavoro, vi farà risparmiare molto. L'abbonamento costava 29€ e dava diritto a corse gratuite su tutti gli autobus per un mese. Non è così conveniente come la carta dei trasporti per giovani di Madrid da 20€, ma non è poi così male.

Cinema

Il Cinema Gaumont Amiens, situato vicino alla Station du Nord (stazione ferroviaria) è un'ottima alternativa per il venerdì e il sabato sera se non avete voglia di andare per locali. Non dimenticherò mai questo cinema perché la prima volta che ci sono andata è stato per un appuntamento per vedere l'anteprima di Lo Hobbit: la desolazione di Smaug. Ho comprato un biglietto ridotto per bambini alla biglietteria automatica perché sono un po' tirchia e volevo risparmiare, il ragazzo che controllava i biglietti per fortuna non se ne è accorto. Mi dispiace non esserci andata più spesso.

C'è anche un altro cinema più piccolo a St. Leu, il Ciné St. Leu, ma non ci sono mai stata, quindi non posso darvi la mia opinione. So che proietta film alternativi invece dei soliti successoni, di cui sono grande fan.

Jules Verne

Vi starete chiedendo per quale motivo l'autore de Il giro del mondo in 80 giorno, Venti leghe sotto i mari e Viaggio al centro della terra ha il suo nome scritto per tutta la città di Amiens: l'Università Picardie Jules Verne, Le Cirque Jules Verne (il circo), la Maison Jules Verne (casa sua). É perché Amiens era una città che aveva nel cuore e in cui ha vissuto per 34 anni (1871-1905).

In una lettera al suo amico Charles Wallut, Jules Verne ha scritto questo a proposito di Amiens:

« Sur le désir de ma femme, je me fixe à Amiens, ville sage, policée, d’humeur égale, la société y est cordiale et lettrée. On est près de Paris, assez pour en avoir le reflet, sans le bruit insupportable et l’agitation stérile. Et pour tout dire, mon Saint-Michel reste amarré au Crotoy. »

In altre parole, si è fermato a Amiens per volere di sua moglie e ha adorato la città per gli abitanti gentili ed educati. Amiens gli piaceva anche perché si trovava abbastanza vicina a Parigi per subirne il riflesso senza però tutto l'insopportabile rumore e l'agitazione. Sono d'accordo con lui su questo!

Teneva molto ad Amiens, e Amiens tiene molto a lui. Potete visitare La Maison Jules Verne, la sua vecchia casa, ora convertita in un museo o andare al Cirque Jules Verne dove vengono messi in scena dei bellissimi spettacoli acrobatici. Jules Verne ha inaugurato il circo con un discorso nel 1889.

Vacanze e attività

La notte bianca di Amiens

Un paio di volte all'anno la cittadina di Amiens si accende grazie a delle interessanti e divertenti attività notturne. La Notte Bianca è una festività che si tiene ogni anno in una certa notte di ottobre. Mostre, concerti, fiere, open house, teatri e tour guidati vanno avanti per tutta la notte, dalle 20 alle 6 del mattino. Sin dalla sua creazione del 2006, la Notte bianca di Amiens è diventata un evento molto popolare tra gli abitanti. Tutti gli eventi che vengono organizzati in questa serata sono gratuiti.

Le Marché de Noël

Si tratta dei mercatini di natale che si tengono nel mese di dicembre, durante i quali la principale vie dello shopping di cui vi ho già parlato, Les 3 Cailloux, si accende e si riempie di bancarelle artigianali. Un Babbo Natale va in giro a distribuire caramelle ai bambini (potete prenderne qualcuna anche voi), e alcuni delle bancarelle sono specializzate in un certo cibo o bevanda che potete provare e comprare.

C'è anche una giostra dei cavalli (che è aperta tutto l'anno) e una grande ruota panoramica di fronte alla stazione ferroviaria.

Amiens: una piccola città che ha lasciato un grande segno nel mio cuore

Questa piccola anteprima che vi ho dato della vista dalla ruota panoramica è solo la punta dell'iceberg. Se camminate fino alla ruota e poi prendete a destra arrivando sulla via Les 3 Cailloux, vedrete tutta la strada illuminata e piena di bancarelle, luci e persone.

Parco Saint Pierre

Il parco è molto grande e famoso tra tutti i tipi di persone di tutte le età.

Nella parte vicino al lago si va per rilassarsi, mangiare, fare un riposino, correre, andare in bici o camminare e in molto ci portano il cane a fare una passeggiata. C'è una parte con un campo da basket dove tutti i ragazzi vanno a giocare, uno skate park che è appena stato ristrutturato e un campetto da calcio (in cemento, non con l'erba). Troverete anche un parco giochi per bambini.

Alla fine mi sono completamente innamorata della cittadina di Amiens e la mia vita non è stata più la stessa dopo aver studiato e vissuto qui. É stata davvero una delle migliori esperienze della mia vita, non solo per la città in sè, ma anche grazie alle persone con cui ho potuto condividerla.


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