Il mio primo semestre a Padova!

Perché hai deciso di andare a Padova, in Italia?

Sapevo di dover fare un anno di studi all'estero ed ero indeciso tra la Grecia e l'Italia, perché sono due paesi che mi affascinano culturalmente. Ma l'Italia ha un qualcosa in più e parlare italiano è sempre stato un mio sogno.

L'elemento decisivo che ha contribuito sulla scelta della città italiana in cui andare è stata la Commedia dell'Arte. Ho scoperto che Padova è la città in cui è nata la prima compagnia ufficiale di teatro, perciò non avevo altra scelta se non quella di andare dove tutto è cominciato.

L'Università di Padova è storica! La città è situata tra il litorale e le montagne del nord Italia, posizione ideale per soddisfare richieste di qualsiasi genere!

Com'è la città? La consiglieresti?

Onestamente è una città che consiglierei senza pensarci due volte!

Dopo quattro anni di università alla "Sorbonne Nouvelle" di Parigi (i corsi lì erano eccezionali!), studiare a Padova è stata una passeggiata. È una città molto bella con i suoi portici, i suoi ciottolati e le numerose piazze.

Tutti si muovono in bici e, a qualsiasi ora, si vedono persone sedute in terrazza sorseggiare uno Spritz o degustare un tramezzino... l'ambiente è sempre vivo! È una città allegra in cui è impossibile annoiarsi.

Temevo di visitarla troppo in fretta, di vedere tutto ciò che offre in poco tempo, di stancarmene subito, di passare sempre davanti ai soliti posti... ma non è stato per niente così! Vengono organizzati continuamente degli eventi e ci sono sempre moltissime cose da fare e da vedere. Tutto ciò di cui potremmo avere bisogno è a portata di mano (non riesco a trovarle un difetto, dico davvero).

Cinema, teatri, musei, palestre, giardini, biblioteche, escape room, bar, festival... senza dimenticare la stazione dei treni, che permette di spostarsi facilmente e raggiungere altre città, così come i luoghi d'interesse della regione.

Padova è una città universitaria e ogni cosa è fatta in modo che si possa godere a pieno la vita studentesca. Le settimane di benvenuto permettono agli studenti di avere accesso a ogni tipo di servizio culturale.

È una città che non smette mai di sorprendermi!

Com'è l'ambiente universitario di Padova?

Valido e dinamico. Le associazioni ESU, Cus e ESN propongono agli studenti numerose attività e opportunità che bisogna cogliere (posti a teatro o proiezioni cinematografiche a 3€ per esempio).

Un altro aspetto che mi ha stupito è stata la scelta delle lezioni all'università. Poter decidere di iscriversi liberamente in qualità di revisore o di sostenere l'esame, è una cosa completamente diversa da ciò a cui ero abituato io. Ci sono lezioni in italiano, inglese, francese, tedesco e così via (la lingua corrisponde ovviamente all'ambito di studio).

Sparse per la città troverete varie biblioteche che corrispondono ai diversi dipartimenti universitari. Sono ben fornite e munite di tutto il necessario.

Quanto costa la vita a Padova?

Dipende, ma è un costo di vita medio. Caffè tra 1€ e 3€, lo Spritz dai 3€ ai 5€ e in alcuni bar si può degustare il vino alla spina per soli 2€. Le brioches e il pane all'uvetta si possono acquistare tranquillamente a meno di 1€, i panzerotti e la farinata di ceci anch'essi sono piuttosto economici.

Mostrando la tessera studenti, le librerie applicano spesso degli sconti (stessa cosa i musei o i cinema).

Dal momento che Padova è una città a misura d'uomo, non è necessario farsi un abbonamento per i mezzi pubblici. Tutti quanti usano la bici... quindi niente di meglio di una vecchia bicicletta scricchiolante per mimetizzarsi a pieno nell'ambiente! (le si possono trovare anche sbirciando tra i gruppi Facebook, le vendono a 60€ circa. )

Per quanto riguarda il tema degli alloggi, direi che in media siamo sui 300€ per una stanza singola in appartamento condiviso ma, in questo caso, tutto dipende dalla zona in cui si sceglie di vivere.

È difficile trovare un alloggio a Padova? Hai qualche consiglio in merito?

Più che difficile direi stressante. Avere un posto in cui stare e sentirsi al sicuro è importante e, anche se gli annunci sono in italiano o si ha l'impressione di leggere sempre gli stessi, Padova non vi lascerà a mani vuote ed ospiterà ciascuno di voi!

Gli studenti sono socievoli e non hanno alcun problema ad aiutarvi.

Rispondete a più annunci, in modo da avere una scelta maggiore. Fate attenzione perché spesso ci sono grandi differenze tra le foto pubblicate in un annuncio e la realtà... potrete avere sia brutte sia belle sorprese.

Com'è la cucina locale? Quali sono i tuoi piatti preferiti?

Tutti dicono che è la classica cucina italiana. Io, però, noto che pizza, panzerotti e gelati (credo di aver provato la metà delle gelaterie della città) manchino di originalità.

In compenso, io mi sono letteralmente innamorato delle polpette di verdure che non sto a spiegarvi, vi dico solo che sono una prelibatezza! Le piadine rientrano nella categoria del cibo di strada e devo dire che mi piacciono molto. Per non parlare della polenta, che potrete trovare già pronta tra gli scaffali dei supermercati.

Panettone, cibo veneziano, gnocchi, tortelli alla zucca, ricotta... ce ne sono un'infinità! Dovete venire in persona per assaporare i veri gusti regionali!

Piccolo appunto: essendo di Parigi, il pane è all'ordine del giorno per me e devo dire che in città ne ho trovato di ottima qualità... non posso volere di più.

P. S. per chi, come me, è amante della cucina asiatica, c'è un ristorante che propone l'aperitivo a base di sushi (tutto è possibile qui).

Cosa consigli come visita culturale?

Il centro città, le stradine e le arcate, le mura e le casette che costeggiano il Bacchiglione (il fiume che, con i suoi diversi canali, abbraccia il centro storico di Padova).

Chiaramente tutti i musei meritano di essere visti. La chiesa di sant'Antonio di Padova, il giardino botanico, l'osservatorio, il Palazzo Bo, il Museo del Precinema, il MUSME (Museo di Storia della Medicina), il Palazzo Zabarella, la cappella di Giotto e i giardini. Andate in Piazza delle Erbe, della Ragione e dei Signori, fate un giro a Prato della Valle (la piazza più grande della città), senza dimenticarvi del centro culturale San Gaetano.

Ci sono tantissimi eventi in città e, con il fatto che cambia aspetto al cambiare delle stagione, la si può ammirare e apprezzare in ottiche diverse... non ci si stanca mai.

E, nel peggiore dei casi, c'è sempre la stazione. Acquistate un biglietto e partite ad esplorare una delle città vicine!

È facile imparare la lingua? Ci sono corsi organizzati dall'università?

La lingua è piuttosto facile da imparare e capire. Ci sono eccezioni ovviamente, ma la gente del posto cerca di fare attenzione se si dice loro che si è stranieri. Esiste qualche "falso amico" che può causare incomprensioni e situazioni strane.

L'università offre corsi di lingua semestrali o annuali per gli studenti stranieri, dal livello A1 al C1 (il B1 secondo me è il migliore, ho imparato molto). Le lezioni sono intense ma efficaci.

Bisogna cercare di fare come una spugna per quanto riguarda il vocabolario, ovvero assorbire il più possibile e identificare le espressioni di uso più comune. Alcune sono intraducibili (solo quando le si capisce e le si impara ad usare correttamente, si è fieri di sé stessi).

Qualche consiglio da dare ai futuri studenti diretti a Padova?

Siate curiosi, divertitevi e provate cose nuove. Non esitate a chiedere aiuto o consiglio. Parlate con le persone, fidatevi che sono gentili e sorridenti. È davvero una città accogliente.

Bisogna girare a caso, prendere volantini, guardare le bacheche, sbirciare su Facebook e conversare!

Uscite a scoprire la città ed entrate in contatto con i suoi abitanti.

A me rimane ancora un semestre. Non vedo l'ora di conoscere e vivere la città in un'atmosfera diversa!