Fanfan in Spagna, o 9 mesi per (ri)trovarsi
Svegliarsi ogni mattina senza chiedersi se il tempo sarà bello, poiché c'è il sole 360 giorni su 365 e ci sono 20 gradi anche a dicembre. Camminare verso l'università e passeggiare in Piazza Santo Domingo, sempre movimentata e piena di gente.
Passare davanti al Teatro Romea, al café Martinez e al Toga; gli spagnoli sono sorridenti e parlano a voce alta, con un bicchiere tra le mani o delle tapas sul tavolo in qualsiasi momento della giornata. La bicicletta rossa è lì come ogni giorno, come il sorriso obbligato al camarero. Raggiungere gli amici non importa a che ora del giorno o della notte, incontrarsi solo per un bicchiere di sangria o per una "marinera" (tapa tipica di Murcia, con insalata russa con sopra un'acciuga).
Passeggiare in città, tra le palme e i piccoli luoghi sempre di vivace atmosfera e dirsi "mi sento bene, semplicemente bene". Sentire un vuoto allo stomaco che non scomparirà se non ritornando lì.
Ho scritto questo testo già da qualche mese e mi piace sempre rileggerlo: descrive esattamente ciò che ho vissuto a Murcia. Non è la città più bella della Spagna, né quella che gode della migliore reputazione, ma è letteralmente un piccolo paradiso sulla terra. (Certo, amo anche il resto della Spagna, ma non andiamo fuori tema, restiamo concentrati).
Ci sono ritornata un anno dopo e appena sono arrivata alla stazione, ho iniziato a piangere di felicità come una stupida senza riuscire a fermarmi. Durante una settimana, ho ritrovato questa lingua che porto nel cuore, le piccole piazze con i fiori e le grandi strade affollate, le notti senza fine e le giornate soleggiate. Dios, quanto mi era mancato tutto questo!
Per me, Murcia non può essere descritta solo in termini di Erasmus nel modo in cui tutti lo intendono e cioè alcool, feste scatenate e dolce far niente; è un luogo di vita, una città dove mi sono creata il mio piccolo spazio da sola come un adulto, dove sicuramente sono cresciuta e ho imparato tanto.
Se non l'aveste ancora capito, consiglio questa città al 100000% e per quelli che tra di voi non sono ancora del tutto convinti, vi lascio dare un'occhiata alle foto!
Qui di seguito, troverete una lista non esaustiva dei luoghi che più hanno lasciato un segno o quelli che più mi sono piaciuti:
Mangiare a Murcia
- Café Martínez: nella piazza Santo Domingo in pieno centro città. I camerieri sono adorabili, i prezzi giusti e si mangia bene (anche se non è proprio la migliore qualità).
- Toga: ampia scelta di tapas fresche, cucinate al momento e davvero squisite. Si trova in una posizione molto pratica, nella piazza della facoltà della Merced!
- Tapa Grana: si mangia molto bene, ma le tapas costano un pochino in più.
- Rojo Vivo: locale consigliatissimo per mangiare panini!
- 100 montaditos: grande classico, lì troverete tutti gli studenti Erasmus il mercoledì e la domenica sera, perché tutti questi piccoli panini (montaditos) costano 1 euro e potrete scegliere tra 100 tipi diversi. In più, questi saranno accompagnati da "nachos" (patatine messicane di farina di mais) o da calamari fritti.
Uscire a Murcia
- Badulake: in quanto Erasmus, non potrete non andarci! Beer pong il martedì, birra e sangria gratis il mercoledì, festa sfrenata il venerdì e il sabato. È il bar Erasmus per eccellenza (o come dicono loro si trova sulla "tasca", la strada dei locali che chiudono alle 3/4 del mattino), musica internazionale, a volte anche non proprio recente, e ovviamente reggaeton.
- Luminata: un "club" (locale che apre alle 2/3 di notte), ambiente molto bello, musica commerciale, tutto ciò che vi piace accompagnato da qualche chupito!
- Musik: in un luogo davvero carino (nelle Plaza de toros di Murcia), si estende per circa 100 metri con tante sale distribuite sotto agli archi! Dovete andarci almeno una volta!
- Parabarap: reggaeton, reggaeton, reggaeton. Un locale molto piccolo!
Cose da vedere
- La Pasarela de Manterola: un piccolo ponte nei pressi di Río Segura. Molto rilassante, tanto carino e "divertente", nel senso che "galleggia": se qualcuno lo attraversa correndo vi muoverete a ritmo dei suoi passi.
- Il Teatro Romea: ci passavo davanti tutti i giorni e non mi stancavo mai di guardarlo. È magnifico ed è stato ricostruito tre volte. Curiosità: una leggenda racconta che ogni volta che uno spettacolo fa il tutto esaurito, il teatro brucia. Per questo, sono soliti vendere tutti i biglietti tranne uno!
- La Piazza Santo Domingo: ci sono tanti locali dove bere e mangiare, ottimo luogo per passeggiare o rilassarsi su una panchina al sole.
- La cattedrale: semplicemente maestosa.
- Jardin de Floridablanca: "polmone verde" della città oltre il fiume: alberi giganteschi e numerose panchine dove sedersi tra i giardini fioriti.
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