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5 anni a Montpellier


Mi piacerebbe condividere con voi la mia esperienza nella bella città di Montpellier. Mi sento davvero fortunata ad aver studiato lì viticoltura ed enologia negli ultimi 5 anni. Sono emozionata per voi, perché se avrete la possibilità di scoprire cosa questa città ha da offrire non ve ne pentirete!

In questo articolo scriverò della mia esperienza personale che comprende la vita scolastica, la vita notturna, le cose da fare, i posti in cui mangiare, bere e uscire. Concluderò l'articolo parlando di cosa aspettarsi dalla vita a Montpellier.

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La scuola

Mi sono laureata in triennale all'Università di Montpellier 2 (UM2) e proseguito con la magistrale all'Institut de Haute Ecole de la Vigne et du Vin (IHEV) nel campus SupAgro.

Che cosa ci si può aspettare dalla UM2?

  • Le strutture: gli edifici sono decadenti e i posti a sedere nelle aule diventano scomodi dopo un paio di ore. I laboratori non sono dei migliori dal momento che non vengono rinnovati da un po'.
  • La biblioteca mi è piaciuta molto. Il personale è gentile e collaborativo; l'edificio è spazioso e tranquillo e ci sono prese a sufficienza. Sono messi a disposizione dei computer e si può anche stampare, fotocopiare e scansionare; inoltre, ci sono delle aule private per i lavori di gruppo. Hanno tutti i libri che vi possano servire, in più copie, e a volte persino nella versione inglese. Se non hanno a disposizione un volume, ma è presente in un'altra biblioteca, lo staff lo può ordinare per voi. È aperta dalle 8 alle 19 durante la settimana e dalle 9 alle 17 il sabato.
  • Lo sport: l'ingresso al centro sportivo. Costa circa 20 euro all'anno.
  • Le lezioni: il mio programma era leggero perciò avevo molto tempo libero. Alcune aule sono a gradoni, mentre altre sono più piccole; io seguivo corsi in entrambe. I miei insegnanti erano tutti ricercatori e ho imparato molto da loro. Percepivo davvero l'entusiasmo per il loro lavoro e le loro specializzazioni. Inoltre erano tutti collaborativi in caso avessi bisogno di maggiori informazioni o spiegazioni.

Cosa aspettarsi dal campus SupAgro

Prima di tutto, SupAgro è fantastico per via della sua storia nella ricerca scientifica. Nel 1870, Louis Pasteur vi ha tenuto delle lezioni che trattavano del suo studio scientifico sulla riproduzione del baco da seta. Si può trovare la sua aula, rimasta intatta, nell'edificio principale, a sinistra della mensa.

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Nel 1876, quando la fillossera - un insetto parassita delle viti - devastò tutti i vigneti francesi ed europei, tre professori della SupAgro salvarono le vigne. Il Ministro dell'Agricoltura mandò Pierre Viala in missione negli USA per cercare un tipo di vigna che resistesse alla fillossera e potesse crescere sul suolo francese. Quella che fu scelta proveniva dal Texas. Gustave Foex e Louis Ravaz si occuparono della ricerca sulle diverse specie che Pierre aveva portato.

Date un'occhiata al monumento qui sotto. Vedrete un vecchia donna, che rappresenta la vite francese - la Vitis vinifera - che viene salvata da una donna giovane, che invece rappresenta la vite americana - Vitis berlandieri.

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  • Le strutture: le aule e i laboratori sono relativamente nuovi. Non ho di che lamentarmi. Mi è piaciuta molto la mensa per la varietà di cibo e il rapporto qualità-prezzo.
  • La biblioteca invece, è piccola e lo staff non collabora molto. Ci sono pochi computer a disposizione degli studenti e non raccomanderei l'uso delle aule private per i lavori di gruppo perché i muri non sono isolati, di conseguenza non si può parlare con un tono di voce regolare senza essere rimproverati per il chiasso. Non ho usufruito molto della biblioteca perché c'era poca scelta di volumi. Per studiare consiglio di stare nelle sale dei computer quando non sono occupate per le lezioni. Sono aperte dal lunedì al sabato fino alle 20. All'interno della biblioteca c'è anche un'aula studio: si trova giù dalle scale. È piuttosto silenziosa e gli orari di apertura sono gli stessi delle sale computer; ho trascorso molto tempo studiando lì.
  • Per quanto riguarda lo sport le opzioni sono varie: rugby, tennis, volano, arrampicata, ecc.
  • Le lezioni: io seguivo i corsi per gli Erasmus, perciò le mie lezioni erano in inglese. Ho avuto molti docenti venuti da tutto il mondo per insegnare le loro specializzazioni. È stata un'esperienza fantastica e un bel modo per farmi dei contatti. I professori hanno diversi modi di insegnare e di valutare, perciò non sarei capace di spiegare la complessità del sistema di assegnazione dei voti. Ciò che ho certamente notato è che gli insegnanti francesi risultano essere gli esaminatori più severi.

Nel complesso, sono orgogliosa di essere una futura ex alunna di questa facoltà.

Altre aspettative generali sulle università francesi

  • Non aspettatevi di ricevere subito il diploma. Tutto quello che potete richiedere prima di partire è un attestato dal vostro coordinatore che confermi che avete superato l'anno. Mi sono laureata 3 anni fa e il mio diploma ancora non è pronto.
  • Valutazioni ed esami: il sistema di valutazione va da 0 a 20, 10 è la sufficienza. Sappiate che gli insegnanti Francesi sono stretti di voti. Ci si può aspettare che lo studente comune abbia una media al di sotto di 15/20; ho avuto insegnanti che mi dicevano che 11/20 è un bel voto. Che cosa considerano nella valutazione? Quando si risponde a una domanda, bisogna fornire i dettagli e parlare del dove, cosa, quando, chi, come e perché, anche se la domanda non lo richiede direttamente. Vogliono che si dimostri di avere una conoscenza dettagliata, usando tutte le parole chiave che il professore ha utilizzato.

Vita scolastica e dove studiare

Il programma del mio corso di laurea triennale era leggero ma, ho dovuto impiegare molto del mio tempo libero per studiare. Il corso di laurea magistrale era intenso, senza un attimo di pausa, e un sacco di studio.

Penso che sia importante essere capaci di bilanciare il tempo passato a bighellonare e il tempo da dedicare allo studio. Direi che la difficoltà della vita scolastica dipende dal vostro obiettivo: fare le cose bene o semplicemente passare gli esami. Nel complesso non è una passeggiata: se volete buoni voti, dovete darci dentro.

Quando studiavo, avevo bisogno di uscire dalla mia stanza perché il livello di procrastinazione è molto alto lì dentro. Perciò, avevo due opzioni a seconda delle mie finanze. Se non avevo molti soldi da spendere, andavo o alla biblioteca, nella sala computer o nell'aula studio della mia università. Erano vicini alla mia residenza (pochi minuti a piedi); mangiavo, prendevo il caffè e tornavo a studiare. Era il modo più economico. Se invece avevo soldi, mi piaceva uscire e studiare in uno dei seguenti caffè:

  • Home Coffee: si trova in centro, in Grand Rue Jean Moulin. Mi piace questo posto per la sua comodità, la quiete e il suo caffellatte; il migliore di tutta Montpellier! Ho perlustrato tutta la città, ma loro vincono a mani basse! Ordinavo il mio caffellatte, andavo di sopra e mi sedevo in una delle comode sedie. Trascorrevo l'intera giornata lì. Non raccomando di arrivarci all'ora di punta, intorno all'ora di pranzo, perché potreste non trovare posto e il posto diventa un po' chiassoso. Hanno anche il wifi e prese elettriche. Tuttavia, c'è stato un periodo in cui la rete non era molto affidabile.
  • Columbus Café: si trova in centro, vicino alla prefettura. Mi ricorda una sorta di Starbucks per via del menù e di quanto sono dolci le loro bevande. Se non vi piacciono il cibo o le bevande troppo dolci come a me, restate fedeli ai regolari e semplici muffin, al caffè e alle pietanze salate. Anche se non ero proprio una fan sfegatata della maggior parte del loro menu, devo dire che il piano superiore è fantastico per studiare. Hanno un sacco di spazio, prese di corrente e wifi.

Vita notturna e dove andare

Il mio primo anno a Montpellier, sono andata ad un sacco di feste! Iniziavamo con gli aperitivi dalle 20 fino a mezzanotte, qualche gioco a carte fino all'una o le due del mattino, e poi andavamo in un club a ballare fino all'alba. A Montpellier ho partecipato alle feste migliori! Ci sono club per tutti: dai locali col dress code a quelli in costume. Potete trovare qualsiasi genere di musica: elettronica, house, rock, reggae, radio, e così via. Le feste di solito si tengono il giovedì e iniziano intorno all'una.

Anche le università organizzano feste. Vi raccomando di andare almeno ad una e a un gala! Se vivete in uno studentato, ne sentirete sicuramente parlare.

Un'altra cosa divertente è fare un giro delle discoteche. Vi raccomando di munirvi di carta di identità e di una persona che sappia come arrivare a ognuna. Tenete presente che alcune fanno pagare dai 5 ai 10 euro per l'entrata, mentre in altre pagano solo i maschi.

Alcuni dei miei locali preferiti sono:

  • Villa Rouge: si trova fuori Montpellier, a Lattes. Controllate chi suona la sera e se siete fortunati passerete una bella serata.
  • Rockstore: è in centro città vicino alla stazione. Hanno una grande varietà di musica, concerti e DJ.
  • Le Cargo: è in centro città, vicino alla fermata Observatoire. È un bel posto se vi piace la musica pop e radio.
  • Antirouille: è vicino al Le Cargo. Fanno della buona musica dal vivo!

Per bere qualcosa, i miei due posti preferiti sono:

  • Papa Doble: è il miglior cocktail bar che conosco. Fanno pagare 10 euro a drink ma ne vale la pena. Ogni voce sul loro menu è fantastica, e se siete fan del Moscow mule, questo è il posto in cui andare. Vi consiglio di sedervi vicino al bancone per osservare il barman che crea i vostri cocktail.
  • Robin Hood: è un pub e lo staff parla inglese. Organizzano anche serate karaoke.

Montpellier è piena di club e bar, quindi sono sicura che finirete per trovare i vostri posti preferiti. Inoltre, se state fuori oltre le 3 del mattino, tutti i trasporti avranno finito di funzionare. Quindi preparatevi a scarpinare per tornare a casa nelle notti in cui fate tardi. È una cosa piuttosto comune da fare. Siate consapevoli che potreste essere a rischio scippo vicino a Place de la Comédie durante le ore piccole. Se venite circondati da un gruppo di persone socievoli che vi convincono a saltare assieme a loro, tenete stretti portafogli e telefono.

Dove e cosa mangiare

Qui c'è la lista dei miei cibi e posti preferiti in cui andare a mangiare per varie occasioni:

  • Il migliore naan al formaggio: per gustare questa specialità indiana dopo una notte al Rockstore, andate verso Rue de Verdun nella direzione della stazione. È il primo kebab alla vostra sinistra.
  • Pizza: la Francia non è famosa per la pizza. La scommessa migliore è andare da Fred Pizza in Vert Bois (a nord della città) oppure ordinarne una da Spizza.
  • I migliori bignè al cioccolato e al caffè: in Rue Delpech, c'è un panificio-pasticceria che prepara i migliori bignè che abbia mai mangiato.
  • La Mezza: un ristorante vegetariano con una bella atmosfera! Mettono a disposizione strumenti musicali e giochi da tavolo. Venite qui a passare il tempo e a rilassarvi coi vostri amici; ascoltate le persone suonare oppure unitevi a loro.
  • Fairview coffee: questo è il mio posto per il brunch del weekend. Parlano inglese, hanno pietanze fantastiche per fare colazione e hanno pure i giochi da tavolo. Tuttavia, se volete fare un brunch lì la domenica, dovete prenotare.
  • Chez Boris: se vi piace la carne rossa andate da Chez Boris! La carne è fresca e l'atmosfera è carina. Le pareti e il soffitto sono lavagne su cui potete divertirvi a scrivere quando avete finito di mangiare.

In generale vi consiglio di provare: kebab, tajine (pesce in umido alla marocchina), galette des rois (una torta di pasta sfoglia farcita alla crema) con sidro di mele. Al bar ordinate un caffè gourmand (un caffè accompagnato da quattro pasticcini tipici della cucina francese) e cercate il Pogne da Roman (un ciambellone di pane all'arancia) al negozio di alimentari.

Per quanto riguarda gli aperitivi, provate questi:

  • Pastis: se vi piace il sapore dell'anice o della liquirizia; è molto forte, ma di solito va diluito
  • Kir: vino bianco con sciroppo (tipicamente con ribes nero ma lo fanno anche con sciroppo alla pesca)
  • Monaco: birra con sciroppo

Cosa fare

Montpellier è piena di cose da fare e posti in cui uscire. Date un'occhiata a questi:

  • Ci sono due centri commerciali: il Polygone e l'Odysseum.
  • Se volete comprare giochi da tavolo o carte, andate all'Excalibur. Hanno di tutto e vi aiuteranno a trovare ciò che cercate. Sono esperti in giochi!
  • L'acquario dell'Odysseum vale la pena di essere visitato.
  • Il laser tag a la Comedie è un bel modo di passare una serata divertente! Cercate però di essere almeno sei. Ogni giorno propongono offerte e sconti, quindi dateci un'occhiata.
  • Il pattinaggio su ghiaccio all'Odyseum è divertente con un gruppo di amici. Andate quando c'è il DJ o un evento divertente.
  • Il Festival Internazionale degli Sport Estremi (FISE): questo evento si svolge ogni anno a maggio per quattro giorni. Bisogna assolutamente andarci, specialmente l'ultimo giorno, durante finali. Dovreste anche partecipare alle feste che organizzano! Me la sono spassata ad ognuna di quelle a cui ho partecipato e in alcune ho anche ricevuto gadget gratuiti (cappellini, magliette, ecc). Nel 2017 si è tenuto dal 24 al 28 maggio. Era il ventennale dell'evento ed è stato grandioso. Andateci e partecipate alle feste!
  • Se volete iscrivervi in palestra date un'occhiata alla Keep Cool. Mi è piaciuta molto quella palestra per via del suo prezzo (circa 30 euro al mese), la vasta scelta degli attrezzi, la sauna, e la possibilità di avere un personal trainer incluso nel prezzo. Inoltre, potete pagare con carta. Il giorno che vi iscrivete avete una seduta col vostro coach. Ditegli i vostri obiettivi e vi verrà fatta una scheda. Potete aggiornare la vostra scheda ogni mese con lo stesso coach o uno diverso, gratuitamente. Io frequentavo la sede in zona Maurin, perché era la più vicina a dove vivevo. Se doveste andare nella stessa, vi consiglio di scegliere Jessee come personal trainer. Parla inglese (vi dirà che non è bravo ma non credetegli!), ha grande senso dell'umorismo e mette la musica migliore.

Cosa aspettarsi

Montpellier è piena di vita e il tempo è fantastico. Aspettatevi di avere lunghe giornate di sole estive quando il sole tramonta attorno alle 20/21. L'autunno è come un'estate indiana. L'inverno arriva a febbraio. Comincerà a fare molto freddo e avrete bisogno del cappotto. In primavera il tempo è capriccioso. Può essere molto bello e vi ritrovate ad andare in giro in maglietta, o può essere freddo e dovete coprirvi. Aspettatevi anche qualche acquazzone, che spesso causa inondazioni.

I famosi baci sulle guance: "la bise" (date un'occhiata a questo video , è una spiegazione perfetta). A Montpellier ci si bacia 3 volte, iniziando dalla guancia destra del vostro amico.

State in allerta per Remi Gaillard: il burlone di Montpellier. Tuttavia, dopo 5 anni in città, non l'ho mai visto ma spero che voi ci riusciate!

Come potrete sapere, la Francia e gli scioperi vanno di pari passo. Noterete probabilmente scioperi e proteste nelle strade e specialmente nel centro città, che causeranno spesso e volentieri ritardi e cancellazioni delle corse del trasporto pubblico.

Guardate dove mettete i piedi! Ci potrebbe essere qualche cacca di cane!

Un'ultima cosa che potreste notare è il sedimento bianco nel bollitore per l'acqua. È dovuto all'acqua calcarea. Potete rimuoverlo tranquillamente riempiendo il bollitore con acqua e succo di limone o aceto bianco. Lasciatelo riposare per metà giornata o durante la notte e dovrebbe tornare come nuovo.


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