Ricevendo il Premio Milena Milani presso il Museo Epicentro di Gala di Barcellona Pozzo di Gotto.
Breve introduzione all'articolo.
Salve a tutti!
Sono appena rientrata all'interno della piattaforma Erasmusu in maniera attiva ed una delle prime esperienze che mi viene in mente di scrivere riguarda la fantastica esperienza che ho vissuto quest'Estate durante una cerimonia di premiazione in Sicilia.
Mi presento!
Mi chiamo Gilda Immacolata Stelitano e sono una "ragazza" di 28 anni, nata a Cosenza e laureata in Scienze Motorie e Sportive presso l'Università degli Studi di Perugia. Detta così potrei anche sembrare una ragazza per così dire "normale", ma a queste informazioni ho davvero tanto altro da aggiungere! Sin da quando ero piccola ho sempre amato scrivere.
Ho, inoltre, tantissime passioni, sono una ragazza piena di vita, mi piace conoscere cose e persone nuove, viaggiare, ma non per questo sono attratta da tutto ciò che mi viene proposto! Mi piace fare sempre un'attenta selezione di tutto quello che il mondo esterno mi propone, non fosse altro perché in passato ho vissuto anche tante delusioni, oltre alle belle esperienze.
Ho scritto, per diversi anni, un romanzo che ancora oggi non ha ancora trovato la sua fine, ma mi sono aperta molto felicemente alla pubblicazione alcuni mesi fa, grazie alla poesia. A dire il vero, ho sempre pensato di amare di più il romanzo, rispetto alla poesia,ma rileggendo me stessa fra le righe dei miei nuovi componimenti, ho capito che nulla esiste di più sublime della poesia e che se sono nata attraverso essa non posso che esserne più che felice.
Nonostante ciò, ho deciso (già da diverse settimane, se non mesi!), di dedicarmi alla stesura di un romanzo! Mille idee! In realtà, devo ammettere di avere davvero tante e tante idee ultimamente! Vorrei scrivere diversi romanzi insieme, ma mi rendo conto che ce n'è uno che ha la precedenza su tutti gli altri.
Di cosa parla questo romanzo?
Non mi va di svelare troppo al riguardo! Posso dirvi, però, che sono davvero molto orgogliosa di questo mio primo romanzo. Amo tutto di "lui"! A partire dal titolo (ancora segreto!), fino all'ultima pagina!
Giusto per non lasciarvi troppo sulle spine, posso dirvi che è ispirato alla mia prima storia d'amore e che non ha soltanto un tema principale: i vari capitoli trattano di un tema diverso (ovviamente sempre romantico!!) e si parlerà non soltanto di amore, ma anche di amicizia (o non amicizia!!) e di crescita, a livello personale!
Vorrei dirvi molto di più, ma non voglio dire troppe cose prima di aver raggiunto una discreta percentuale di stesura che, a questo punto, non è in realtà una vera e propria stesura, quanto piuttosto una revisione attenta di ciò che in mille modi e in diversi momenti della mia vita avevo già scritto! Se vi ho incuriosito, seguite la mia pagina di Facebook "Gilda", per restare sempre aggiornati sulle mie novità artistiche!!
Da quando questo è successo mi sento incredibilmente felice e realizzata, sebbene io abbia riscontrato diversi successi anche a livello universitario. Le mie diverse passioni per il cinema, il ballo e la musica, mi hanno sempre "tenuta sveglia" per confrontarmi con gli altri e per tenere il ritmo necessario mantenere vive tante passioni e anche se sono stata sempre felice, nonostante gli sforzi, i numerosi sacrifici e le delusioni che ho vissuto, mai nella mia vita mi sono sentita soddisfatta come in questo periodo in cui sto scrivendo.
In realtà non ho mai smesso di farlo, ma adesso è come se ci fosse qualcosa in più: scrivere anche per farsi ascoltare dagli altri, e non soltanto per sé stessi, è una gioia, e una responsabilità al tempo stesso, che mi rende felice per il semplice fatto che scrivere e ciò che faccio sempre, a prescindere da tutto e da tutti, e quindi è la cosa a cui tengo di più in mezzo a tutte le mie numerose passioni. È proprio quella che mi rende davvero felice!!
Una lunga introduzione!
Chiedo scusa alle persone che mi conoscono già per la lunga introduzione all'articolo, ma mi sembrava doveroso farlo, sia per tutti quelli che non mi conosco e che comunque leggeranno questo articolo, e sia perché è proprio grazie a questa "lunga" introduzione che potrete capire meglio perché, fra tante esperienze, ho deciso di descrivere, prima di ogni altra cosa, proprio l'esperienza che ho vissuto quest'Estate a Gala di Barcellona a Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.
La premiazione.
In realtà, se rifletto con più pazienza sullo svolgimento della serata, mi accorgo subito con gioia che questo evento non è stato così tanto importante e prezioso per me, soltanto perché sono stata premiata, ma anche perché tutto è avvenuto in un'atmosfera magicae surreale anche grazie allo sfondo del bellissimo Museo Epicentro di Gala di Barcellona Pozzo di Gotto.
Ho, inoltre, apprezzato tantissimo il fatto che ogni partecipante al concorso abbia avuto la possibilità, qualora presente all'evento, di poter leggere la poesia con cui partecipava al concorso. Personalmente, penso che sia una regola che tutti gli organizzatori di concorsi di poesia dovrebbero rispettare quando indicono un concorso. È anche vero che ci sono dei concorsi ai quali partecipano centinaia oppure migliaia di persone perché molto prestigiosi, conosciuti o semplicemente perché offrono ricchi premi o riconoscimenti, ma la mia utopia resta la stessa, per quanto lungo o noioso per alcuni possa sembrare, io credo che ciascuno debba avere il diritto di leggere se stessi e il dovere di ascoltare gli altri, non fosse altro per il rispetto che si deve a un tema tanto lodevole che si pretende di amare: la poesia!
La lettura della poesia.
Inutile dirvi che ero molto emozionata! Era la prima volta in assoluto che leggevo una mia poesia in pubblico e nonostante i miei studi di dizione e di recitazione (nonché di respirazione ed uso del diaframma!!), mi sentivo davvero tanto imbarazzata, anche perché sapevo che di lì a poco avrei ricevuto il premio.
Eppure, "le mie virgole", ovvero il mio particolare uso della punteggiatura ed il mio pensiero rivolto alle sole parole che io stessa avevo scritto e che mi parlavano, anche in quel momento, di una storia d'amore che ha comunque cambiato la mia vita, eche, soprattutto, mi ha legata più che mai a me stessa e alla scrittura, mi hanno aiutata a restare ferma e rilassata al tempo stesso, tanto che, io stessa, sono rimasta soddisfatta e felice di quella mia piccola prima performance che, per quanto vacillante possa essere sembrata, è stata, dal mio punto di vista, un'ottimo inizio per essere la prima volta!
La gioia più bella: sentirsi capita!
Spero che non pensiate che io sia poco riconoscente nei confronti di questo premio, ma, ad essere sincera, la gioia più grande della serata mi è stata regalata dalla sensazione di essere stata capita, in quanto scrittrice, soprattutto perché dietro al mio particolare modo di scrivere, e soprattutto dietro a quella particolare poesia, oltre che alla mia particolare punteggiatura (!!), c'è anche "Un piccolo mondo" (giusto per voler citare un'altra mia poesia!!), che non tutti riescono a leggere.
Alle volte si legge una poesia, ma lo si fa soltanto come se fosse un semplice testo e non una poesia. In questa occasione, mi sono sentita letta, oltre che apprezzata, per ciò che avevo dentro, e questa è stata la cosa che più di tutte mi ha reso felice e che, ancora oggi e per sempre, ricorderò con tanta gioia e affetto.
Vi posso assicurare che non tutti sono capaci di soffermarsi ad interpretare una vostra parola o virgola (!!), giusta o sbagliata che sia, anche nell'ambito della poesia stessa! Ci sono persone che valutano la poesia in maniera più o meno oggettiva o che, ad esempio, hanno bisogno di determinati parametri per definirla tale, come ad esempio la metrica, ma la poesia, a parer mio, e non solo, è qualcosa che va oltre tutto questo e, detto questo, ho già detto tutto.
La figura di Milena Milani.
Non posso, tuttavia, concludere questo articolo, senza aver prima speso alcune e sempre troppo poche parole che ricordino la figura di Milena Milani. Essermi sentita paragonata, seppure nei "soli" versi di una poesia ad una personalità letteraria dello spessore intellettuale di Milena Milani, mi ha resa tanto felice, ma, soprattutto, mi ha aiutata a ritrovare e soprattutto a rileggere, fra le mie righe, una certa somiglianza con l'autrice che, non soltanto era una donna dalle particolari doti comunicative, ma anche una donna "semplice" che, come me, sapeva amare quel forte senso di abbandono a cui ci lasciano aggrappate quegli uomini che a volte, forse, più di noi stesse, non sappiamo amare.
Ho ritrovato questa affinità di anima, oltre che di argomenti trattati, ed il mio vero e primo pensiero è stato quello di pensare che forse noi donne, in questo caso particolare, ma tutti gli uomini in generale, abbiamo un'anima che resta sempre la stessa e rinasce nel tempo dentro ad altre figure, ad altre persone, e in altri modi, ma che continua, sempre, a gridare quello stesso messaggio. Mi vengono in mente le canzoni di Mia Martini, giusto per voler restare nel mio amato Sud, ma sono davvero tante le donne che, come me, non possono fare a meno di fermarsi a ricordare e ad amare il proprio uomo anche quando non c'è più.
Una doverosa parentesi.
A questo punto penserete, forse e giustamente, non conoscendomi ancora bene, che io sia una poeta, scrittrice, oppure ciò che volete voi (semplicemente una donna!!), che si culla in eterno nella perdita di un amore. E così, con la stessa spontaneità, ho l'obbligo di dirvi che, fortunatamente, non è così! Posso confessarvi, tuttavia, che in passato, forse, lo sono stata, e che, di certo, lo sarò ancora in futuro, ma non per come si possa pensare.
Io credo, fermamente, che sia più che giusto, se non un dovere, per chi pretende di aver amato, soffermarsi a guardare ancora un amore che si definisce finito, ma anche che, non per questo, sia necessario farlo per sempre o in maniera distruttiva. Altre mie poesie, ad esempio quelle contenute all'interno dell'Antologia "Maestrale 2017", edita da Aletti Editore, non parlano soltanto di lacrime, o di un amore finito, ma anche di bei momenti e felici attimi, in cui l'amore, sempre a due voci, ha risposto con con amore.
Purtroppo, oggi più che mai, e molto facile indicare una scrittrice, o poeta, o comunque personalità come persa nella tristezza, come in un limbo senza uscita, ma, per quanto mi riguarda, posso affermare pienamente che non è così.
Non rinnegherei mai quel moto dell'anima che più di tutti, forse, ci porta a riflettere, anche sul passato, ma so perfettamente di non aver vissuto soltanto dei momenti tristi e né, tantomeno, di voler pensare troppo negativamente il futuro o il passato stesso, da cui trattengo con gioia anche i momenti più belli che, per aver forse perso, mi dovrebbero più condurre alla tristezza.
Il "Grazie" più importante.
Nonostante non mi sarei mai potuta trovare in questa circostanza, qualora non fossi stata letta, o notata, per come è stato, il mio "Grazie" più grande lo devo all'uomo che mi ha avvicinata per sempre alla scrittura. È stato grazie a questa "fine" che per me ha avuto "inizio" un amore che avevo sempre cresciuto dentro di me: la scrittura.
Non potrò mai dimenticare la gioia che ho ricevuto grazie a questa persona e in momenti come quello che ricordo in questo articolo, oppure alla sera, quando leggo una delle "nostre" poesie, non posso fare a meno di pensare a quanto io sia stata fortunata ad incontrare e a vivere questa persona sul mio cammino.
Perché è un'esperienza da ricordare?
Innanzitutto, essere premiata con un riconoscimento al primo concorso di poesia (dopo quello della Aletti Editore relativo alla pubblicazione) a cui ho partecipato, non è da tutti! Anzi, al contrario, è da pochi. E non lo dico certamente con presunzione, ma la mia umiltà, mi ha portato ad esserne immensamente felice e, proprio per questo, ad apprezzare questo premio ancora di più.
Fra tantissimi partecipanti essere stata premiata ha avuto per me un significato speciale, anche perché con i miei 28 anni (che qualcuno ritiene già da buttare via nel campo dello spettacolo!!), sono una delle voci più giovani a parlare di poesia.
A questo genere, infatti, ci si avvicina in maniera graduale, forse, nel tempo, o, semplicemente, c'è bisogno di arrivare ad un certo grado di maturità per capire la poesia che è essenza della vita stessa, secondo il mio modesto punto di vista. Oppure, ancora, c'è bisogno di giungere ad un momento di piena sensibilità, o, ancora, bisogna prima arrivare ad avere un determinato livello di autostima personale per cui esporsi così tanto, di fronte al "pubblico" che non può più essere selezionato, nel momento in cui si decide di affacciarsi al mondo della "pubblicazione", appunto!
I miei consigli per voi.
Questo articolo, così come tutti gli altri presentati all'interno di questa piattaforma, ha lo scopo di essere utile agli altri. Per questo motivo, vi darò qualche consiglio in merito all'evento che ho appena descritto.
Consigli numero 1.
Difficilmente faccio pubblicità ad un qualsiasi evento e chi mi conosce lo sa bene! Non avviene, in primo luogo, perché avendo tantissime conoscenze ed amicizie, sarei sempre super impegnata a disturbare, forse, le persone che mi conoscono, proponendo sempre eventi nuovi e di vario genere. In secondo luogo, non lo faccio perché, come in molti sanno, sono una persona molto scrupolosa nel lavoro e responsabile nella vita, per cui, a meno che io non abbia vissuto in prima persona un'esperienza o un evento (e mi sia trovata bene!!), non consiglio mai ad altre persone di parteciparvi.
Lo faccio, prima di tutto, perché tengo molto alla mia persona, al mio nome e, ancora prima, ai miei principi e alla mia morale, e poi anche perché penso che, qualora questa eventuale partecipazione risultasse negativa per la persona alla quale l'ho consigliata, le farei più un danno che un bene e questo di sicuro non rientra fra le cose che desidero nella vita. Al contrario, mi piace aiutare le persone a vivere meglio e bene, semplicemente perché è nella mia natura farlo! Proprio per questo motivo, il mio consiglio è, qualora scriviate anche voi di poesia, di partecipare alla prossima edizione del concorso che spero e sono sicura si terrà il prossimo anno! Io sarei ben felice di partecipare, non fosse altro per visitare ancora il bellissimo Museo Epicentro! Chissà dove sarò la prossima Estate!
Consiglio numero 2.
Il mio consiglio numero 2 è quello di fermarvi a dormire in albergo o in un B&B! Ho viaggiato in macchina, sia all'andata che al ritorno, ed il viaggio è stato fattibile (lo è ancora di più se non partite da Cosenza, ma da una zona più vicina alla Sicilia!), ma effettivamente, un posto così bello ed un'esperienza così unica, meritano di certo un soggiorno tranquillo e piacevole.
Consiglio numero 3.
Il mio consiglio numero 3, invece, è quello di socializzare con le persone che incontrerete. A volte, in questi eventi, capita di restarsene in un angolo senza parlare con nessuno, un po' per l'emozione e un po' perché magari non si conosce ancora nessuno. Non sarebbe certo da rimproverare per dei poeti: siamo anime sensibili e per questo l'isolamento fa parte del nostro essere, ma è in queste particolari occasioni e soprattutto, ripeto, in uno scenario che non capita assolutamente di trovare tutti i giorni, che capita di incontrare persone di altissimo spessore culturale o semplicemente ascoltare le vedute di altri partecipanti. Siamo sempre troppo pochi su questa Terra a parlare di poesia e unirci non potrà far altro che bene! Sebbene sia giusto che ognuno, a mio avviso, non si faccia mai influenzare troppo dagli altri.
Consiglio numero 4.
Il mio consiglio numero 4 è, invece, quello di visitare Barcellona Pozzo di Gotto. La stessa frazione Gala di Barcellona Pozzo di Gotto, mi sembrava molto interessante, con la sua vista e le sue stradine che, a dire il vero, credo mi avrebbero ispirata molto qualora fossi rimasta un po' di più! Ricordiamoci che ci troviamo in una delle regioni più belle d'Italia: la Sicilia! Quindi, ogni piccolo angolo di terra, merita di essere scoperto, o riscoperto. Perché non progettare una piccola vacanza nei giorni successivi o precedenti alla cerimonia di premiazione? Non è necessario essere poeti per partecipare: il pubblico non è mai troppo in queste occasioni! E che dire dell'ospitalità delle persone? Stupenda! Vi troverete accolti con umanità in una terra splendida: cosa volete di più dalla vita?!
E la mia poesia?!
Sperando che fra di voi ci sia qualcuno che a questo punto abbia voglia di leggere la mia poesia, vi invito a leggerla! La potete trovare all'interno della mia pagina di Facebook "Gilda", all'interno dell'album "My poems". Il titolo della poesia è "Un mondo di ricordi".
Inoltre, se volete restare aggiornati sulle prossime novità, vi invito a cliccare "Mi piace" sulla mia Pagina Facebook che si chiama semplicemente "Gilda", esattamente come me ed il mio nome d'arte! È una pagina che al momento utilizzo come sito di riferimento principale, nell'attesa di creare un mio sito personale. In ogni caso, se la mia esperienza vi ha incuriosito e volete restare aggiornati sulle prossime novità, anche sul mio profilo Instagram in cui mi trovate con lo stesso nome e a quello di Twitter (anche qui, ancora "Gilda"!).
Ad essere sincera, essendo una persona che adora scattare (e farsi scattare!!) foto, uso molto spesso Instagram. Mi troverete quindi più attiva, in questo social, dove sono presente con le attività che svolgo quotidianamente oppure, più dettagliata, su Facebook, dove posso inserire più facilmente e con maggiore visibilità i testi delle mie poesie oppure semplicemente delle novità o altro ancora.
In ogni caso, vi invito a seguirmi (ovviamente!!), anche su questo profilo della piattaforma Erasmusu, qualora foste interessati anche voi a crescere nell'ambito della poesia, o comunque a capirne di più, perché ho intenzione di creare un blog (in lingua italiana!) proprio con alcuni accorgimenti che ho riscontrato fino ad ora in questo meraviglioso campo, per aiutare chiunque volesse far parte di questo mondo a guardarlo con una prospettiva diversa dal solito!
Vi ringrazio infinitamente per aver letto questo articolo e vi invito a condividerlo sui vostri profili! Oggi viviamo nel mondo dell'informazione, eppure non si sente così spesso parlare di cultura! Perché non coinvolgere anche le persone che vi stanno intorno nella lettura di un articolo che potrebbe far nascere qualcosa di nuovo in loro e forse, chissà, un nuovo poeta?
Vi lascio con questa domanda, sperando che l'articolo vi sia piaciuto. A me, certamente, è piaciuto molto il modo in cui sono stata premiata, il perché, e soprattutto l'essermi sentita compresa, almeno in parte, da qualcuno che non mi conosceva ancora soltanto grazie alle mie parole.
È una sensazione che auguro a tutti di provare nella vita: sentirsi apprezzati per ciò che siamo! Come potete vedere mi sto dilungando a parlarne, proprio perché, come si dice dalle mie parti, "non riesco a chiuderne bocca"!
Vi lascio, dunque, e vi aspetto, perché no, al prossimo articolo, con l'augurio che possiate prendervi anche voi cura della cosa che di più al mondo vi rende felici, qualunque essa sia!
Un saluto e alla prossima!
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