Festa delle luci
Festa delle luci e Lione
La Festa delle Luci di Lione è uno spettacolo di luci, suoni e colori, a mio parere, unico. La festa si tiene nei giorni intorno all’8 dicembre e coinvolge la parte storica della città racchiusa in una piccola penisola (Presqu’ile) tra i fiumi Rodano e Saona.
Sospesa l’edizione 2016, a causa dell’attentato terroristico di Parigi al Bataclan, la Fete des Lumières quest’anno si terrà dal 7 al 10 dicembre. Quest’anno le installazioni saranno ben 70.
E’ una festa che fonda le sue origini nella tradizione popolare da quando, la sera dell’8 dicembre 1852, gli abitanti di Lione celebrarono l’installazione della statua della Vergine Maria sulla collina di Fourvière accendendo delle candele alle proprie finestre e lungo le strade della città. Da allora la festa si è ripetuta ogni anno ed oggi è sicuramente uno degli eventi più importanti della città e richiama milioni di visitatori.
Importanti artisti della luce trasformano con le loro installazioni e la loro sconfinata fantasia le strade, le piazze e le facciate dei palazzi coinvolgendo ed emozionando i visitatori.
In queste sere, al calar del buio, intorno alle 18,00, la gente si riversa nelle strade e nelle piazze del centro dove lo spettacolo delle luci va in scena. Sulle facciate dei palazzi vengono proiettate, con sottofondi musicali, storie fantastiche riproposte ad intervalli regolari.
Alcuni artisti scelgono di stupire con installazioni moderne altri più tradizionali propongono delle vere e proprie favole che si svolgono sui prospetti di edifici storici. Alcune performance sono sottolineate da oh di meraviglia e applausi finali.
In effetti di fronte a questi giochi di luci e musica si torna un po' bambini perché ci si stupisce e ci si incanta come ormai non sappiamo quasi più fare. Preparatevi con la macchina fotografica a cogliere ogni istante di questa fantasmagoria di immagini che si svolgeranno sotto i vostri occhi.
Festa delle luci a parte la città di Lione è comunque una meta turistica da prendere in considerazione. Terza città della Francia dopo Parigi e Marsiglia sorge alla confluenza tra Rodano e Saona ed è formata da una parte più antica Vieux Lyon e una parte più moderna e commerciale.
Il nostro albergo era situato, nel quartiere più moderno: la Part Dieu in posizione, comoda alla stazione, ma un po’ distante dalla zona in cui c’erano le installazioni e gli spettacoli di luci. Tenetene conto dato che dovrete camminare parecchio. In Francia, generalmente, c’è una buona offerta e disponibilità di hotel e Lione non fa eccezione ma nella zona della Presqu’ile si trovano gli alberghi più cari, mentre lo sono un po' meno sulle colline di Fourviéres e di Croix-Rousse.
Se volete andare a Lione nel periodo della Festa delle Luci considerate anche che a dicembre fa piuttosto freddo. Nonostante le belle giornate che abbiamo avuto non abbiamo mai superato i 6-7 gradi di giorno e spesso alla sera e al mattino eravamo a -2-3 gradi.
Informatevi riguardo alla Lione Card che potete acquistare on-line in quanto vi dà delle agevolazioni sui mezzi di trasporto e sui musei.
La città di Lione fu colonia romana e qui nacquero due famosi imperatori Claudio e Caracalla. Tra le attrazioni principali di Lione il Museo della civiltà gallo-romana costruito quasi interrato all’interno di una collina dove sorgono i resti dell’odeon e il teatro antico è una visita interessante e godibile. Al suo interno, tra gli altri reperti, la Tavola claudiana (discorso di Claudio a favore dei Galli).
Città dei Fratelli Lumiere, Lione ospita un Museo del cinema e tra i musei che abbiamo visitato il più particolare, a mio parere, è quello degli automi. Il Museo degli automi espone una ventina di scene distribuite in sette sale. I visitatori scoprono i segreti della loro fabbricazione e poi ammirano le scene animate: Pinocchio, Peter Pan, Ventimila leghe sotto i mari, Gargantua etc.. Le vetrine fuori dal Museo sono allestite con automi che si animano attraverso un pulsante esterno. La costruzione di questi automi era fatta principalmente a scopi pubblicitari per l’animazione e l’abbellimento delle vetrine dei negozi, come spettacolo di attrazione. Ma a Lione ci sono moltissimi altri musei tra cui quello di Belle Arti, dei Tessuti (qui è nato lo Jaquard) e il Museo della Stampa.
E’ comunque molto simpatico semplicemente passeggiare per le stradine della vecchia Lione che ha una dimensione decisamente più tranquilla e rilassata. Prendete la funicolare e scendete alla basilica di Fourvière che domina la città.
La basilica è circondata da quattro torri e da un campanile su cui svetta la statua dorata della Vergine Maria. Da lì potrete ammirare il bel panorama. Nelle giornate limpide si riescono a vedere le Alpi fino al Monte Bianco.
Nella città vecchia tra vicoli, piazzette e traboules (passaggi coperti che servivano per evitare di uscire all’aperto con pioggia e neve) trovate il tempo per visitare la Cattedrale di Saint Jean che custodisce un particolarissimo orologio astronomico e un palazzo molto singolare il Muro dei Lionesi. Si tratta di una facciata di un palazzo affrescata con i ritratti dei personaggi tipici della città. Si trova nella Presqu’Ile in Rue de la Martinière.
Lione affascina comunque per la varietà di paesaggio e per la sua storia inoltre è la capitale della gastronomia francese e può vantare numerosi ristoranti, bistrot e piccoli locali caratteristici: i bouchons. Sono delle trattorie riconoscibili dal marchio esterno dove potete gustare i piatti tipici in cui la carne è protagonista.
Invece nella Vieux Lyon al 46 di rue Saint Georges da La Limonade de Marinette (chiuso lunedi e martedi) potete fare un tuffo nel passato entrando in un bistrot dove tutto ricorda le drogherie-bazar degli anni 50-60. Gli scaffali sono pieni di prodotti in vendita in quell’epoca e l’atmosfera di quegli anni si respira anche accomodandosi sulle sedie e ai tavoli in formica. Dopo aver mangiato gustatevi la limonata artigianale e portatevi via la bottiglietta come ricordo!
Dopo un giro nella città vecchia passate da Place des Terraux dove si trovano l’Hotel de Ville (non visitabile) e la fontana di Bartholdi lo scultore della Statua della Libertà.
E quando ricala la sera vi attende lo spettacolo delle luci!
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