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Viaggio in Nepal

Pubblicato da flag-it I love travelling ! — 5 anni fa

0 Tags: flag-np Esperienze Erasmus Kathmandu, Kathmandu, Nepal


Ciao a tutti!

In questo post vi racconterò il mio meraviglioso viaggio alla scoperta del Nepal...

Sono partita insieme al mio compagno, un suo collega di lavoro, e la sua migliore amica. Viviamo a Bucarest, quindi siamo partiti dall'aeroporto di Bucarest-Henri Coandă, il 23 novembre del 2018, alle ore 00:30. Mentre io cucinavo, il mio compagno preparava gli zaini. Abbiamo cenato velocemente ed abbiamo preso un taxi insieme alla nostra coppia di amici. Il volo è andato bene, anche se, trattandosi di un volo economico, non abbiamo ricevuto nessun trattamento particolare. L'aereo era nuovo e bello: c'era un tablet attaccato ad ogni poggiatesta (peccato che poi fosse tutto a pagamento! ). L'aereo è decollato, e noi eravamo mano nella mano, felici di compiere questa magnifica avventura insieme... alla scoperta del Nepal...

Abbiamo fatto uno scalo di tre ore a Dubai e, finalmente, intorno alle 17:00 (ora locale) siamo arrivati all'Aeroporto Internazionale Tribhuvan, situato a poco più di cinque chilometri dal centro di Katmandu, la capitale del Nepal (il più grande stato himalayano dell'intera Asia). Kathmandu è la più popolosa metropoli dello stato, con una popolazione estremamente multietnica (sebbene con maggioranza indù e buddista) che raggiunge quasi un milione e mezzo di abitanti.

Kathmandu si erge nella parte nord-occidentale dell'omonima Valle, e si estende su una superficie di 51 chilometri quadrati, a circa 1500 metri sopra il livello del mare. È lambita, ad est ed a sud, dal fiume Bagmati (considerato un fiume sacro per gli indù), e, ad ovest, dal fiume Bishnumati, che confluisce nel Bagmati insieme a tantissimi altri torrenti che drenano l'intera valle.

Kathmandu è una città molto bella, e molto particolare... difficile da descrivere con le parole! È sicuramente da vedere! Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. A cominciare dagli anni '60, Katmandu è diventata una meta estremamente popolare tra i turisti occidentali, trasformandosi in una tappa obbligata per tutti i seguaci della cultura hippy! E, qualche anno fa (se non erro, nel 2013) si è posizionata terza fra le prime 10 migliori destinazioni al mondo, secondo una classifica stilata da Tripadvisor!

Abbiamo dormito per due notti consecutive in un albergo tre stelle, chiamato Nepal Pavilion Inn, che avevamo prenotato prima di partire, attraverso l'applicazione mobile di Booking. La struttura ha soddisfatto le nostre esigenze. Il personale era qualificato ed estremamente disponibile. La posizione dell'albergo era ottima: all'interno del quartiere di Thamel, a circa un chilometro dalla Piazza Durbar, a poco più di un chilometro dall'Hanuman Dhoka, ad un paio di chilometri da Swayambhu e dal Tempio di Swayambhunath, a circa quattro chilometri da Pashupatinath, ed a circa cinque chilometri dalla Piazza Durbar di Patan e dallo Stupa di Boudhanath. La camera era un po' piccola, e senza balcone. Anche la vista non era il massimo. Tuttavia, aveva una connessione Wi-Fi gratuita che funzionava abbastanza bene ed era vivibile: dotata di un bollitore, un ventilatore, un bagno privato con doccia ed anche piccolo set di cortesia. Sicuramente un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Appena arrivati, abbiamo sistemato alla meglio le nostre cose, siamo andati in bagno, ci siamo sciacquati un po', e siamo subito andati a fare una passeggiata per le strade della città. Mistica. Così ci è sembrata. Così si può definire, secondo me. Molto bella, ma anche molto povera e sporca, purtroppo! Vi allego qualche fotografia:

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Abbiamo pranzato e cenato in un unico pasto, praticamente, visto che nemmeno sul secondo aereo ci avevano dato qualcosa da mangiare. Fortunatamente io avevo riempito gli zaini di crostatine al cioccolato, barrette energetiche, barrette di cioccolata, patatine, e scatolette di tonno. Quindi in realtà siamo riusciti a mangiare qualcosina... ma eravamo tanto curiosi di assaggiare la cucina tipica. Abbiamo ordinato una zuppa, che ci hanno servito con del riso ed un paio di salse, un piatto di pollo tagliato a pezzetti, condito con un ottimo sughetto, molto speziato, molto saporito. Abbiamo gradito tutto. Ed abbiamo speso pochissimo, sei euro a testa, compreso una bottiglia di acqua ed una birra ciascuno.

Le strade erano affollate di gente, un affascinante mix di turisti ed abitanti del posto. In molti si sono avvicinati a noi per proporci di acquistare qualsiasi cosa. Faceva caldo e c'era molta umidità. Eravamo tutti senza giubbino.

La mattina dopo abbiamo visitato il tempio delle scimmie. Bellissimo! Vi allego una fotografia:

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Abbiamo pranzato in un posto a dir poco assurdo, per veri coraggiosi. Vi allego una fotografia:

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C'era una signora seduta a terra, che impastava un miscuglio di carne e verdure in una bacinella di plastica a dir poco usurata, poi preparava i ravioli e li posizionava su una sorta di teglia poggiata a terra, a pochi centimetri dai suoi piedi, nudi, al quanto neri. Vi allego una fotografia:

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Tuttavia, i ravioli erano molto buoni. Ed anche la salsetta che ci avevano portato per accompagnarli. Vi allego una fotografia:

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Abbiamo immaginato, però, che quella salsetta così buona avrebbe potuto contenere resti di salsa date ad altre persone in precedenza... e la cosa ci ha fatto un po' voltare lo stomaco, soprattutto guardando la donna che mangiava dietro di noi, in condizioni igieniche parecchio da rivedere, seduta con le gambe incrociate, i piedi nudi, luridi...che ha fatto un bel rutto non appena ha terminato di mangiare. Lei, ad esempio, aveva lasciato un poco di salsa...che sicuramente avrà terminato qualcun altro arrivato dopo di lei, inconsapevolmente...

Il giorno dopo, alle ore 06:00 di mattina siamo usciti dall'albergo ed abbiamo preso il pullman delle ore 07:00 per andare in una delle maggiori città del Nepal, a pochi chilometri da Kathmandu, Patan, conosciuta anche con il nome di "Lalitpur". Ci è piaciuta molto. L'abbiamo trovata molto pittoresca. Non a caso, è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Tra le altre cose, è anche la più antica fra le città reali della valle di Kathmandu (Kathmandu, Patan, Bhaktapur). Nella città è possibile ammirare la Cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, unico edificio di culto cattolico autorizzato in tutto il Paese, consacrata nel 1995 ed oggetto d'attentato nel 2009. Nelle piazze c'erano donne che vendevano ciotole di mais da dare ai piccioni, "per aiutare il karma". Vi allego qualche fotografia:

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Il clima, a Patan, è di tipo temperato umido, contraddistinto da elevate temperature, elevati tassi d'umidità in tutte le stagioni, e parecchie piogge distribuite durante il corso dell'anno.

Abbiamo mangiato varie cose, tra cui, ad esempio, un fantastico crocché fritto, con le noccioline, incredibilmente simile a quello napoletano! Buonissimo! Anche se molto pesante, ma incredibilmente simile! Da non credere! E poi abbiamo mangiato dell'ottimo pollo, sempre molto speziato, un po' di zuppe, riso, e cioccolata. Ma abbiamo camminato tanto tutto il giorno, quindi abbiamo smaltito tutto.

Dopo aver visitato Patan, ci siamo diretti in una cittadina a 12 chilometri dal Parco Nazionale del Chitwan ed abbiamo fatto un bellissimo safari all'interno del parco, con una Jeep. Tutto il pacchetto ci è costato 100 dollari a persona, comprensivo di pullman per Lumbini, pasti, albergo per due notti, ed escursioni. L'albergo era abbastanza discutibile. Il bagno in stile Poggioreale. Ma tanto dovevamo soltanto dormirci... non ci interessava più di tanto. La sera ci hanno portato a vedere uno spettacolo di danza tradizionale nepalese, molto particolare.

La mattina dopo abbiamo fatto il safari nella foresta, con la Jeep, ed è stato bellissimo, molto emozionante! Noi stavamo sulla prima di sei Jeep, tutte in fila, una dietro l'altra. Inoltre, siamo stati molto fortunati, in quanto abbiamo visto ben due bellissimi rinoceronti unicorni, a distanza super-ravvicinata, che non sono facilmente avvistabili durante i safari (almeno per come ci ha detto la nostra guida). Il rinoceronte unicorno è un grande mammifero perissodattilo, che vive soltanto in Nepal, in India, ed in Assam, nelle praterie di erba alta e nelle foreste delle colline situate ai piedi dei monti dell'Himalaya. Vi allego due fotografie:

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Poi, abbiamo visto tanti elefanti indiani, molto grossi, sebben più piccoli di quelli africani; abbiamo visto vari coccodrilli, tante iguane, un pitone gigante con almeno 40 centimetri di diametro, tantissime scimmie, tante specie diverse di uccelli, oltre a tantissime specie di piante ed alberi. Vi allego qualche fotografia:

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Prima e dopo il safari, abbiamo fatto una breve tratta di percorso in canoa (cinque minuti) e sono passati dei coccodrilli proprio sotto di noi. La guida ci ha tranquillizzati dicendoci che attaccano soltanto se infastiditi. Su ogni canoa c'erano circa trenta persone, ed una sola persona, posizionata con una gamba su una ed un'altra gamba sull'altra, le pilotava, con una canna di bambù lunghissima. Vi allego una fotografia:

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Il giorno dopo, alle ore 08:00 abbiamo fatto colazione e siamo usciti dall'albergo alle ore 08:30. Alle ore 09:00 abbiamo preso il pullman per Lumbini, la città in cui è nato Buddha. Lumbini è una città religiosa della pianura del Terai, un luogo di pellegrinaggio buddhista, ed è situata a pochissimi chilometri dal confine con l'India (circa 20 chilometri), ed a circa 250 chilometri da Kathmandu. La città è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, dal 1997, per essere un "luogo unico ed una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale e di un'architettura straordinaria, illustrante significanti tappe della storia dell'umanità". A Lumbini potrete ammirare numerosi templi buddhisti, fra cui quello dedicato a Buddha, quello dedicato alla Regina Maya, il terreno di Puskarini, ed i resti del palazzo di Kapilvastu.

La camera del nostro albergo a Lumbini era discreta, pulita, ed economica. Ci è costata soltanto 7, 50 euro a persona, a notte. Ci abbiamo dormito una sola notte, perché la mattina dopo, alle ore 06:45, siamo partiti per Pokhara, la seconda città del Nepal, per numero di abitanti (circa 270 mila abitanti durante il censimento del 2011). La sera abbiamo cenato in cinque, insieme a dei ragazzi rumeni conosciuti in albergo, ed abbiamo speso 10 euro, in totale, ed eravamo estremamente sazi! Il viaggio per Pokhara è stato abbastanza pesante: ben nove ore di pullman polverosi, su strade assurde, in pessime condizioni, per lunghi tratti non asfaltate, piene di buche. In compenso, il nostro albergo, il Green Peace Lodge, era molto carino, con vista sul lago. Soltanto 5 euro a persona, per notte.

Pokhara si trova a circa 200 chilometri ad ovest di Kathmandu, sorge a quasi mille metri di quota, ed è bagnata dal Lago Phewa. È un centro di elevata importanza turistica ed infatti dispone di tantissime strutture ricettive. Deve la sua importanza soprattutto alla sua posizione strategica, vicina a diversi percorsi di trekking, tra cui il famoso circuito dell'Annapurna. La Pokhara è famosa anche per il parapendio. Avremmo voluto farlo anche noi, ma avevamo poco tempo e non abbiamo potuto. Costava circa 80 euro a persona, con rilascio di cd con video fatto con videocamera Go-pro. Inoltre, nel fiume Trishuli, che l'attraversa, viene praticato il rafting.

Il lago Phewa è l’attrattiva principale della città, ed è, per dimensioni, il secondo lago del Paese. Quando è illuminato dal sole, il colore dell’acqua è di un meraviglioso verde smeraldo e, nelle giornate limpide, le montagne dell’Annapurna si riflettono sulla sua superficie, come in uno specchio, creando un effetto magnifico! Lungo il lago, ci sono numerosi locali, bar, e ristoranti. Inoltre, è possibile noleggiare una doonga, ovvero una barca a remi, per fare un giro, per raggiungere il tempio Varahi Mand, situato su un’isoletta vicino alle sponde del lago, o per raggiungere la Pagoda della Pace del Mondo.

Il giorno dopo abbiamo visitato la Pagoda della Pace, dopo aver attraversato il lago Phewa in barca, e scalato fino alla Pagoda, per poi riscendere verso delle meravigliose cascate ed arrivare in una caverna piena di stalattiti e stalagmiti, e riempita di statuette buddhiste. È stata una bellissima giornata! Vi allego qualche fotografia:

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Abbiamo percorso ben 24 chilometri, a piedi! Abbiamo attraversato villaggi arroccati, particolarissimi. C'erano dei bambini selvaggi che provavano a parlare in inglese. Purtroppo, nell'aria si respirava molta povertà. Abbiamo acquistato qualche souvenir: una mantella di cashmere, un completino nepalese, il sale dell'Himalaya, qualche calamita, qualche braccialetto, vari barattoli di miele, un po' di zenzero, ed un po' di peperoncino. Ricordatevi di contrattare! I Nepalesi partono con prezzi altissimi, per poi abbassarli piano piano.

Il giorno successivo siamo partiti per un altro meraviglioso trekking per le montagne basse dell'Annapurna, durante il quale abbiamo dormito come ospiti in case di persone del posto. Ci è costato 150 euro a persona, comprensivo di pasti, alloggi, guida, ed autobus per ritornare a Kathmandu. Devo dire che ne è valsa la pena! È stato fantastico! Anche se siamo stati tutti morsi dalle sanguisughe! Dei turisti inglesi che hanno fatto il percorso insieme a noi avevano uno spray ottimo contro le sanguisughe ed infatti loro non sono stati proprio toccati.

La prima sera abbiamo cenato in una pizzeria, forse il posto più caro in assoluto in cui abbiamo mangiato. Ma la pizza era buona. Abbiamo speso 23 euro per una bottiglia grande di coca-cola, una bottiglia grande d'acqua, un piatto di momo (ravioli cinesi), con pollo e tante spezie, un calzone con spinaci e formaggio di bufala, ed un'altra pizza con prosciutto cotto e formaggio di bufala. La seconda sera, invece, abbiamo speso soltanto 10 euro, per vari piatti di momo, e tantissima insalata, fatta con zucchine e carote croccanti tagliate alla julienne, rafano, pomodori, cipolla, aceto, olio, e tante erbette aromatiche (buonissima! ). Abbiamo comprato un altro souvenir: una campana tibetana, che ci è costata circa 35 euro. Emette un suono particolarissimo, e servirebbe per meditare.

Il giorno dopo siamo partiti per Dubai, dove ci siamo fermati a dormire per una notte, prima di fare ritorno a casa, a Bucarest. L'albergo era bellissimo, con piscina sul tetto, super-lussuoso, ma abbiamo avuto un piccolo inconveniente. Avevamo prenotato la camera per il giorno sbagliato, esattamente per il giorno precedente; quindi quando siamo arrivati, ci hanno detto che non avevamo nessuna camera prenotata per quella sera e la camera più economica che potevano darci era una suite da 250 euro a coppia, per notte. Quella che avevamo prenotato per la notte precedente ci era costata 150 euro a coppia, ma non ci hanno voluto rimborsare la somma, già prelevata dalla nostra carta di credito. Abbiamo fatto un giro in centro e ci siamo goduti la piscina, cercando di non pensare al piccolo inconveniente. Praticamente, soltanto quella notte, ci è venuta a costare 400 euro! Fate sempre molta attenzione quando effettuate le vostre prenotazioni d'alberghi! Controllate più volte le date!

Il giorno dopo abbiamo preso il volo per Bucarest... ed il nostro meraviglioso viaggio in Nepal è terminato!

Non mi resta altro che augurarvi una fantastica avventura in Nepal!


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