International Business Academy.

Ho trascorso un anno in quest'Università, o meglio accademia. Per esser precisi, ho cominciato proprio un anno fa oggi ed al momento mi trovo nella fase di preparazione per il mio Erasmus che comincerà fra due settimane esatte, il che significa che non tornerò più a Kolding fino a giugno del prossimo anno.

Perché Trasferirmi all'Estero?

Premetto che ho deciso di iscrivermi in Danimarca per continuare il mio percorso di studi perché mi piace viaggiare, perché volevo studiare in inglese e perché l'università in questo piccolo paese del nord è gratis per chiunque provenga da un paese facente parte dell'Unione Europea.

Prima di prendere la decisione di trasferirmi, ho fatto uno scambio culturale durante la scuola superiore, che mi ha portato fino in Colorado - uno stato centrale degli Stati Uniti d'America. E' inutile dire e ridire che un'esperienza come questa ti cambia la vita, quindi passerò oltre. Mentre ero negli States ho conosciuto un ragazzo danese, il quale mi ha parlato del suo paese, di come si vive e di come si studia. Al che mi ha proposto di andare a fagli visita. Ho trovato quindi un weekend libero da stress e compiti a casa e sono partito per Copenhagen. Forse questo è stato l'errore più grande perché io sono andato nella capitale, che, come quelle di tutti i paesi, sono diverse da quello che poi il paese stesso è veramente. Cioè è come dire che io vado a New York City (so che non è la capitale, ma lo stesso vale per le grandi città di un paese) e mi aspetto che tutti gli USA siano così, giusto?

Carenza di Attività.

Copenhagen mi ha affascinato tanto, però poi per diverse ragioni sono andato a studiare Kolding, che è una bellissima e affascinante città per... una vacanza di tipo tre giorni. L'università di per sé organizza poche attività di ritrovo per gli studenti, e anche quelle che vengono organizzate possono considerarsi dei flop. Le uniche che si salvano sono forse le movie nights perché si ha la possibilità di guardare film, di bere e di mangiare pop corns gratuitamente. Non so come mai ma i pochi studenti che la frequentano non hanno spirito scolastico e quindi l'università stessa diventa noiosa.

Non è presente un campus universitario (a livello di palestra, dormitorio ecc), l'università al momento si trova in una piccola palazzina non lontana dal centro, ma essendo un edificio temporaneo, le cose che offre sono ben poche: qualche macchina fotografica per chi studia multimedia design and communication, qualche treppiede e qualche tavolo lungo i corridoi per studiare ed usare il proprio laptop. 

All'interno dell'Istituto.

L'ambiente che si respira in classe è migliore rispetto a quello che si respira tra le aule di un liceo italiano, e su questo non ci piove, perché con un professore c'è un rapporto per il quale gli studenti si sentono liberi di far domande o di contraddire il professore se necessario. Però manca comunque qualcosa, mi aspettavo un briciolo di professionalità in più, non solo dai professori ma anche dallo staff che delle volte non sapeva rispondere a delle domande legittime. Probabilmente per le altre facoltà le cose sono diverse, anche perché so che loro hanno più test di quanti invece ne ho svolti io.

Le ore scolastiche sono poche, almeno un giorno alla settimana è libero e se i giorni non sono interi, le lezioni vengono svolte la mattina o il pomeriggio dopo pranzo. Detto così sembra tutto molto bello, si ha un sacco di tempo libero per far le altre cose, peccato che per gli studenti internazionali avere troppo tempo libero alle volte potrebbe esser noioso. I primi tempi quando ancora non avevo un lavoro e non ero bene integrato, e magari fuori pioveva, non avevo idea di cosa fare. La biblioteca pubblica è aperta soltanto un paio di ore nel weekend e l'università è chiusa. Capisco bene che anche nelle più grandi città durante il weekend le biblioteche pubbliche sono chiuse, ma Kolding è una piccola e piovosa città, e quindi a parer mio l'università dovrebbe organizzare più cose.

L'unico modo di sentirsi un po' più coinvolto in università è stato iscriversi come buddy e come tutor, per poter dare una mano ai nuovi studenti così che potessero sentirsi un po' più coinvolti di quanto invece non mi fossi sentito io e i miei amici. Che poi il fatto è che freshers day e l'afterparty sono stati belli, ma sono durati poco e ci hanno illuso tanto perché poi da li non c'è stato più niente.

Aspetti Positivi.

Comunque visto che ho tirato fuori i punti più negativi di IBA mi sento in dovere ti tirar fuori anche quelli positivi. I professori quando lavori sodo se ne accorgono e ti danno il voto che ti meriti. Alla maggior parte dei professori interessa veramente che gli studenti siano al pari con le lezioni e delle volte sono gentili ed offrono anche caramelle o dolci, come quando sotto periodo Natalizio la prof di design si è presentata a scuola con i biscotti, simili ai pebernodder. Per le feste più importanti qualcosa viene organizzato, come quando a dicembre eravamo tutti in canteen a mangiare pancake balls con della marmellata di fragole, e a creare decorazioni.

Probabilmente se un'università come questa fosse stata a Milano mi sarebbe piaciuta di più, per il semplice fatto che avrei avuto amici e famiglia con cui passare il mio tempo libero, mentre a Kolding era sempre una lotta nel cercare lavoro, stress scolastico e amici senza soldi proprio come lo ero io, yee. Comunque non tutte le esperienze vengono per nuocere e ricorderò quest'anno come una bella esperienza della mia vita. 

- Cristian