La magia di Granada

Il mio viaggio nella bellissima città dell'Andalusia, iniziò nel marzo 2014, con un clima perfettamente estivo e il sole che ci accompagnava in tutte le gite.

Il primo giorno, decidemmo di passeggiare tra le strade centrali della città. Si respirava un'aria magica, le tradizioni e la loro cultura è visibile ovunque per le strade di Granada. Rimasi subito colpita dalla gentilezza e simpatia della gente. Si mostrarono tutti molto disponibili, "los andaluces" sono persone molto solari. Io e mia sorella passammo vicino al campus studentesco e ci trovammo davanti un bellissimo parco, chiamato Parco universitario di Fuente Nueva, solo uno dei tanti parchi della città. Passammo poi in una delle strade principali della città Calle Gran Via de Colon, bellissima, l'architettura dei palazzi all'interno dei grandi viali dava un'aria romantica alla città. Il centro storico poi, pieno di piccoli negozi che ti offrono le ricette tradizionali della sangria, o negozi di artigiani davvero unici, situati in strette vie che rendevano il tutto ancora più particolare. Si trovano tranquillamente bar o piccoli ristoranti, ma anche hotel a prezzi davvero modici con un servizio più che discreto. La sera è inevitabile passare per i piccoli locali che preparano le tradizionali tapas, di cui mi sono innamorata, sostanzialmente consistono in un accoppiamento tra birra (o altre bibite generalmente alcoliche) e piccole porzioni di piatti tipici, la cosa più vicina alle tapas in Italia è l'aperitivo, ma credetemi se vi dico che le tapas sono molto più deliziose e gradevoli tra le strade della magica Granada.

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Il secondo giorno decidemmo di visitare il quartiere più famoso di Granada, che sta ai piedi del magnifico castello Alhambra, l'Albaicin. Questo è un quartiere completamente in stile arabo, per cui ci trovammo a passeggiare in strade davvero strette con bellissime casette bianche, sembrava di aver cambiato città. Per entrare all'Albaicin passammo per l'Arco de las Pesas. Andammo poi al famoso Mirador de San Nicolas, da dove si può ammirare una vista spettacolare, come la meravigliosa Sierra Nevada che sta proprio alle spalle della città. Una città cosi ricca di cultura e paesaggi da non voler mai più andare via credetemi.

Il terzo giorno, finalmente andammo a visitare l'antichissimo castello dell'Alhambra. Io non avevo mai visto una cosa simile, oltre alla sua imponenza e all'architettura in stile araba, la cosa che mi lasciò senza fiato fu la precisione con la quale ogni muro era stato minuziosamente intagliato alla perfezione. Un castello da sogno, circondato da un giardino da sogno. Il giardino del castello è immenso, coloratissimo, magico.

Il quarto giorno ci dedicammo al flamenco, assistimmo a uno spettacolo presentato da professionisti affiancato da un calice di vino. Di questi spettacoli se ne trovano ogni giorno, perché è qua che è nato il flamenco, nella straordinaria Andalusia. Lo spettacolo durò quasi un'ora, i ragazzi erano bravissimi e le ragazze sublimi, tutti in abiti tradizionali, non perdetevi uno spettacolo del genere.

L'Andalusia, come già vi ho spiegato, è magica perché ha una cultura molto particolare e i cittadini sono ben disposti a condividerla. La storia poi, è presente e percettibile ovunque nella città, è anche una città universitaria e sono presenti alcune delle università più conosciute della Spagna. Il tutto circondato da un paesaggio unico. L'unica pecca per quanto mi riguarda, è il caffè, ma venendo dall'Italia forse sono un po viziata a riguardo. Italiani, non chiedete un caffè con latte pensando al nostro caffè macchiato, perché vi troverete davanti a un caffè latte. Spero di poter tornare presto in questa città perché mi è rimasta nel cuore. La consiglio vivamente alle persone che amano immergersi nella tradizione e nella storia. Non ve ne pentirete.

P. S. non riesco in nessun modo a inserire le foto, ne ho tante e mi sarebbe piaciuto condividerle con voi.

Michela