Forum Livii
Tradotto da 
Elisa De Pascalis
— 14 anni fa
Testo originale di
Salvador Sánchez
3 0
Tags: Esperienze Erasmus Forli,
Forli,
Italia
Furlè (come la chiamano i suoi abitanti attraverso il dialetto di questa città) o Forum Livii (secondo gli antichi romani) è il capoluogo della regione della Romagna, che si trova nella regione dell’Emilia-Romagna, al centro-nord dell’Italia. La città è costituita da circa 120.000 abitanti, ma tutti sparsi nella zona del municipio, infatti per questo motivo il centro è molto piccolo e ti puoi muovere facilmente. Da vent’anni è considerata una città universitaria, tenendo presente il campus dell’Università di Bologna formato da quattro facoltà: quella di Economia, quella di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli” (che fu un famoso politico italiano che nacque qui, in questa città), quella di Ingegneria Aereo-spaziale e la SSLMIT (Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori). Però non credete che c’è un campo centrico…NOOO: le facoltà e il resto degli edifici universitari li trovi sparsi per tutta la città, come funghi in mezzo al bosco, una cosa che in realtà non è molto favorevole, dato il clima che c’è (pioggia e nebbia) e il fatto di doverti muovere per tutta la città, non è una buona cosa. Nonostante questo, per cercare di trovare una soluzione, quest’anno hanno cominciato a costruire un campus in centro ristrutturando un’antica fabbrica, che si trovava al centro della città, che si spera venga terminato per il 2012.
Per quanto riguarda il punto di vista storico ci sono molte cose da raccontare! Forlì è sempre stata una città importante, sia per i suoi abitanti che per la ricca agricoltura e l’industria. Al giorno d’oggi tutto questo si riflette su di una gastronomia abbastanza ricca, tra cui un capitolo a parte merita la “piadina” (un tipo di pane piano molto buono: http://it.wikipedia.org/wiki/Piadina ). Vi sono molte cantine e di conseguenza molti vini (in particolare il Sangiovese). Qui la gente consuma molto vino a tutte le ore. Vi sono anche molte fabbriche, in quanto vi è in particolare: la produzione di divani, poltrone e sedie.
Per quanto riguardano i monumenti, io direi che tra tutte le città che ho visto in Italia, questa è molto povera architettonicamente, soprattutto se la si paragona a città come Ravenna. Rimini o Bologna che sono le città più vicine a questa. Però nonostante questo, possiamo notare monumenti come: Piazza Saffi, che sarebbe la piazza centrale della città; l’Abbazia di San Mercuriale, della quale di notevole importanza è il suo campanile; il Palazzo del Municipio e la sua torre con il suo peculiare orologio da cui però è difficile leggere l’ora; la Cattedrale, dove si venera l’immagine della Madonna del Fuoco, che è un’immagine di una vergine che si salvò dall’incendio di una scuola durante il secolo XV; e il Museo San Domenico. Vi è anche il Palazzo delle Poste, la Stazione e il Piazzale della Vittoria, che sono tutti monumenti recenti un po’ bruttini di taglio fascista, dato che Mussolini era di questa zona e passò un po’ del tempo della sua vita qui. Nella stessa epoca si inaugurò l’aeroporto di Forlì: un aeroporto piccolo che però offre alcuni voli nazionali e internazionali e fino a poco tempo fa vi era anche qualche collegamento con la Spagna.
La città ha due parchi principali: il Parco della Resistenza e il Parco Urbano, che vale la pena vedere e servono come “polmoni” del centro e come zona di relax durante l’estate. Vi è anche un castello, che però attualmente ha la funzione di stabilimento penitenziario.
Le feste... questa è la cosa peggiore. A Forlì praticamente non c’è nessuna organizzazione tipo l’ESN o Aegee per gli erasmus, e quindi noi erasmus che eravamo lì dovevamo andare alle feste e fare dei viaggi con gli amici di Bologna o di Rimini. Ci sono alcuni pub (Pride, Oltremodo, Bodeguita) però non sono un granché. Le feste migliori sono quelle organizzate in casa o fuori. Nonostante questo, se quello che volete è conoscere gente ed immergerti nella cultura italiana, è il posto giusto, in quanto essendo una piccola città riesci a conoscere velocemente la maggior parte degli studenti che vengono da tutte le parti d’Italia per studiare qui per il prestigio che ha quest’università. Inoltre, i suoi abitanti sono stupendi.
Infine, Forlì è una città piccola, non molto cara, nella quale puoi relazionarti con tutta la gente, sia che siano altri studenti di intercambio (credo che quando c’ero io noi tutti erasmus ci conoscevamo ed eravamo tutti uniti) sia gli italiani. E la cosa buona che ha è che ci sono molte buone connessioni attraverso la rete ferroviaria con le principali città di festa e turistiche della zona, in modo che potete approfittare delle grandi feste e delle grandi città e della spiaggia durante l’estate, mentre vivete comunque in un luogo piccolo e alla mano, consigliabile soprattutto se dovete studiare traduzione o scienze politiche.
P.S.: Prendete una bicicletta, è molto utile, visto che anche se ci sono degli autobus, non conosco nessuno che gli abbia mai utilizzati. : )
Per quanto riguarda il punto di vista storico ci sono molte cose da raccontare! Forlì è sempre stata una città importante, sia per i suoi abitanti che per la ricca agricoltura e l’industria. Al giorno d’oggi tutto questo si riflette su di una gastronomia abbastanza ricca, tra cui un capitolo a parte merita la “piadina” (un tipo di pane piano molto buono: http://it.wikipedia.org/wiki/Piadina ). Vi sono molte cantine e di conseguenza molti vini (in particolare il Sangiovese). Qui la gente consuma molto vino a tutte le ore. Vi sono anche molte fabbriche, in quanto vi è in particolare: la produzione di divani, poltrone e sedie.
Per quanto riguardano i monumenti, io direi che tra tutte le città che ho visto in Italia, questa è molto povera architettonicamente, soprattutto se la si paragona a città come Ravenna. Rimini o Bologna che sono le città più vicine a questa. Però nonostante questo, possiamo notare monumenti come: Piazza Saffi, che sarebbe la piazza centrale della città; l’Abbazia di San Mercuriale, della quale di notevole importanza è il suo campanile; il Palazzo del Municipio e la sua torre con il suo peculiare orologio da cui però è difficile leggere l’ora; la Cattedrale, dove si venera l’immagine della Madonna del Fuoco, che è un’immagine di una vergine che si salvò dall’incendio di una scuola durante il secolo XV; e il Museo San Domenico. Vi è anche il Palazzo delle Poste, la Stazione e il Piazzale della Vittoria, che sono tutti monumenti recenti un po’ bruttini di taglio fascista, dato che Mussolini era di questa zona e passò un po’ del tempo della sua vita qui. Nella stessa epoca si inaugurò l’aeroporto di Forlì: un aeroporto piccolo che però offre alcuni voli nazionali e internazionali e fino a poco tempo fa vi era anche qualche collegamento con la Spagna.
La città ha due parchi principali: il Parco della Resistenza e il Parco Urbano, che vale la pena vedere e servono come “polmoni” del centro e come zona di relax durante l’estate. Vi è anche un castello, che però attualmente ha la funzione di stabilimento penitenziario.
Le feste... questa è la cosa peggiore. A Forlì praticamente non c’è nessuna organizzazione tipo l’ESN o Aegee per gli erasmus, e quindi noi erasmus che eravamo lì dovevamo andare alle feste e fare dei viaggi con gli amici di Bologna o di Rimini. Ci sono alcuni pub (Pride, Oltremodo, Bodeguita) però non sono un granché. Le feste migliori sono quelle organizzate in casa o fuori. Nonostante questo, se quello che volete è conoscere gente ed immergerti nella cultura italiana, è il posto giusto, in quanto essendo una piccola città riesci a conoscere velocemente la maggior parte degli studenti che vengono da tutte le parti d’Italia per studiare qui per il prestigio che ha quest’università. Inoltre, i suoi abitanti sono stupendi.
Infine, Forlì è una città piccola, non molto cara, nella quale puoi relazionarti con tutta la gente, sia che siano altri studenti di intercambio (credo che quando c’ero io noi tutti erasmus ci conoscevamo ed eravamo tutti uniti) sia gli italiani. E la cosa buona che ha è che ci sono molte buone connessioni attraverso la rete ferroviaria con le principali città di festa e turistiche della zona, in modo che potete approfittare delle grandi feste e delle grandi città e della spiaggia durante l’estate, mentre vivete comunque in un luogo piccolo e alla mano, consigliabile soprattutto se dovete studiare traduzione o scienze politiche.
P.S.: Prendete una bicicletta, è molto utile, visto che anche se ci sono degli autobus, non conosco nessuno che gli abbia mai utilizzati. : )
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