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Un Valenciano a Dublino


L'inizio della mia esperienza a Dublino

Tutto iniziò un 13 di marzo. Appena sono uscito dall'aeroporto ho realizzato immediatamente che non fosse una settimana qualunque a Dublino: decorazioni enormi, le persone che indossavano accessori di colore verde (tutto molto tipico irlandese), grandi quantità di scatole che contenevano provviste davanti alle birrerie, luci con i colori della bandiera irlandese... Si signori, era la vigilia del giorno di San Patrizio. Il primo posto in cui ho alloggiato nella città è stato l'ostello Abbey Court, le persone locali me ne avevano parlato bene e dunque avevo deciso di sperimentare una delle sue famose stanze da 24 persone (12€ a testa, non richiedono alcuna cauzione, l'unica cosa è che per date come queste si deve prenotare con largo anticipo), anche se esistono anche delle stanze condivise con meno persone.

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All'inizio ero un po' riluttante all'idea perché diffidavo dal condividere una stanza con 24 estranei, e per di più in una data come quella in cui immaginavo che tutti avrebbero festeggiato e fatto chiasso, ma alla fine è andato tutto molto bene, oltre ad essermi potuto fidare di lasciare lo zaino e tutte le mie cose sul letto senza essere derubato. Anche se l'odore di 24 persone che dormivano nella stessa stanza era quel che era, tutto era abbastanza pulito. C'era rispetto tra gli ospiti e un'atmosfera molto positiva, c'erano soprattutto giovani. Erano presenti anche alcune zone relax (con il biliardo e altri giochi, una birreria/pub... ) nel piano inferiore dove si poteva passare il tempo e conoscere centinaia di persone nuove, e quando dico centinaia non esagero (spagnoli, italiani, irlandesi, tedeschi... di tutto il mondo), e questo mi ha fatto capire che alloggiare in quel posto fosse perfetto per una piccola avventura come questa (se hai pochi bagagli).

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Per quanto riguarda il resto, i vari servizi in generale e l'attenzione del personale sono stati perfetti, lo staff era fantastico, c'è stata subito una bella atmosfera appena sono entrato. Dopo aver preso alcune mappe in un ufficio di informazioni turistiche, iniziò veramente la mia avventura.

Iniziamo dal cibo

Io sono una persona abbastanza "anti fast food", però avevo il Burger King a due passi e diventò presto la mia salvezza, dal momento che la gastronomia irlandese è molto diversa da quella spagnola e la mancanza di qualità era altamente visibile. Tanto pollo e patatine fritte (non mi piacciono le cose fritte), hamburger, salsicce... dai, il cibo era terribile. L'altra alternativa erano i menù da 20€ de ristoranti, che poi finivano per costarti 25-30€, ed erano l'unico modo per mangiare qualcosa di qualità ma spendendo parecchio. Abbiamo mangiato in ristorante un paio di volte e non è stato tanto male (ho fatto una foto del merluzzo con la salsa e della carne, in modo che la mia famiglia pensasse che stessi mangiando bene), nonostante il prezzo. Comunque, giusto per farvi un'idea, il mio primo contatto con la cucina locale è stata una cena al Burger King; sono rimasto molto deluso al momento del mio arrivo da tutto ciò che ho visto per quanto riguarda questo aspetto, è stato difficile per me mangiare nei ristoranti, neanche uno mi ha convinto.

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Man mano che passavano i giorni, ho finito per ricorrere ai "meal deal" dei supermercati, che per 3-4€ ti offrivano un panino (non buono ma economico), una bibita, frutta/yogurt; alla fine era la cosa migliore da fare per sopravvivere alla quantità di birra che si consumava lì e con il poco che rimaneva del proprio budget. In questo modo, con alcune banane/biscotti e la buona colazione offerta dall'ostello, - come non smetteranno mai di ripeterti, è un catering gratuito, puoi prendere qualcosa per fare uno spuntino/mangiare durante la giornata di visite turistiche - sono riuscito a sopravvivere. Anche il kebab che costava solo 4€ era un'opzione, l'ho provato un paio di volte ed era abbastanza buono rispetto a quello che mangio di solito in Spagna. Devo poi sottolineare che il riso con il pollo al curry di lì è stato il riso migliore che abbia assaggiato in vita mia, e lo dice un Valenciano, attenzione.

Devo anche aggiungere che il "fish and chips" è sopravvalutato, ho pagato 15€ per un piatto in un ristorante in cui offrivano "fish and chips tipico irlandese" ed è stato molto deludente.

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Adesso parliamo delle feste

Il primo giorno mi sono avvicinato alla zona delle birrerie e dei pub, e devo dire che è stato sorprendente, sono entrato con alcuni dei miei amici e l'atmosfera (musica dal vivo, buona birra, gente del posto... ) ci ha fatto sentire subito a casa. È stato fantastico. I miei amici poi sono ritornati all'ostello, mentre io sono rimasto con un gruppo di baschi che avevo conosciuto; avevo voglia di fare festa, era il mio primo giorno a Dublino e la verità è che non mi sono mancati (scusate), dimostrazione del fatto che ci fosse una bella atmosfera.

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In generale ho bevuto le tipiche pinte di Guinness nera a 6€, anche se ho avuto l'opportunità di provare circa 15 tipi di birra diversi, tutti con aromi e gusti buonissimi. I pub erano pieni tutti i giorni con tantissima gente, immagino fosse così soprattutto per quelle determinate date. L'ultimo giorno ho provato anche una pinta di sidro (si, mi ero stancato della birra), ed era abbastanza buono, mi sono pentito di non averlo preso anche altre volte.

Attenzione amanti del buon whisky! Anche il whisky non mi ha deluso, ho fatto una degustazione e sinceramente, sebbene fosse costoso, si nota che è di alta qualità. L'unica delusione è stato l'orario in cui chiudono i pub, cioè intorno alle 2; è stato fastidioso, ma chi è di qui alle 17 è già ubriaco fradicio... immagino che questo sia il trucco per non doversi chiedere poi alle 2 "stanno già chiudendo? "... capirete che per gli spagnoli alle 2 sia abbastanza presto. Oltre alle birrerie si può optare anche per i pub, che non sono male, c'è molta musica techno e poco dei ritmi latini ai quali ci hanno abituato le feste spagnole.

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Il giorno di San Patrizio

Il giorno di San Patrizio è stato fantastico, la parata non è stata al cento per cento di mio gradimento però posso dire che l'atmosfera per le strade era incredibile, si poteva vedere la felicità in ogni angolo... bambini, draghi, trifogli... di tutto. Ho finito per sentirmi come se fossi un irlandese da tutta la vita, con 5-6€ mi sono riempito di accessori e di trifogli, e ho trovato anche una bancarella con bambini che si offrivano di truccarti, e mi sono fatto dipingere la faccia e le braccia. L'atmosfera si è moltiplicata x10000 nelle birrerie.

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Le persone in generale sono molto ospitali e gentili, con qualsiasi gruppo di ragazzi irlandesi potevi subito integrarti anche solo facendoci una piccola conversazione. La cosa spiacevole erano i personaggi che vedevi per strada ubriachi, che sarebbe meglio evitare, ma questo succede in tutti i posti, anche se c'è da ricordare che l'Irlanda è un Paese con un alto tasso di alcolismo, e si vede. È importante evitare anche di essere fregati, vi consiglio di chiedere sempre prima il prezzo delle cose prima di acquistarle, perché spesso nei bar cercano di prendersi gioco dei turisti.

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Finalmente, le visite turistiche...

È obbligatorio visitare le università, le cattedrali, i parchi etc... e le mie aspettative da questo punto di vista sono state pienamente confermate, tutto molto tipico irlandese. Prati verdi enormi, cattedrali impressionanti... le università sono state molto interessanti (sono uno studente, per questo ho speso un po' di tempo a visitare le università)... i professori locali ci hanno accolto senza problemi, erano persone adorabili e gli edifici erano spettacolari (Attenzione! Devo sottolineare che al Trinity College c'è una falla nella sicurezza per entrare nella "biblioteca di Harry Potter", infatti noi siamo potuti entrare dall'uscita, dove finisce il tour, senza pagare).

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Abbiamo deciso di visitare anche qualcos'altro dell'Irlanda e siamo stati 2 giorni a Carlow, abbiamo visto l'istituto tecnico di Carlow e c'è da dire che è un luogo ideale in cui studiare. Il prezzo delle stanze d'albergo si aggirava intorno ai 50 euro a notte (non male per essere in Irlanda), e credo che fosse l'unico con un prezzo accettabile. La vita notturna era fantastica, di mattina sembrava un posto tranquillo, poi come arrivavano le 17:00/18. 00 e la gente usciva di casa, ogni posto si riempiva subito di persone, incredibile. Generalmente erano quasi tutti studenti, anche se uscivano anche gli adulti, e mi ha sorpreso molto, visto che in Spagna non è comune vedere persone di età così diverse nello stesso posto. L'atmosfera era uguale a quella di Dublino, ma il tempo passava più lento, era un posto più tranquillo, meno cosmopolita. L'ultimo giorno sono andato a correre in giro per la città e mi sono innamorato... Carlow mi è piaciuta tantissimo. Sta a solo 1-2 ore di autobus di distanza e ho pagato 20 euro andata e ritorno. L'istituto della città ci ha fatto fare un tour perché eravamo studenti universitari e abbiamo potuto visitare una base militare e diversi musei relativi all'aeronautica, settore abbastanza sviluppato lì.

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Abbiamo visitato anche il castello e la cattedrale di Kilkenny, in cui abbiamo trovato anche una parata, più piccola di quella di Dublino ma non meno interessante. Era piena di bambini e adulti, questo Paese è spettacolare, per lo meno in queste date.

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Finalmente, prima di andarmene ho visitato Cork. Consiglio di visitare la periferia della città perché è tutto molto accogliente e si possono vedere dei paesaggi davvero stupendi e stare più tranquilli che in città. Con 15-20€ si può viaggiare in autobus da qualsiasi parte e questo tipo di trasporto è stato un sacco comodo.

Consigli utili

Il problema è il tipico tempo cupo caratteristico di questa zona, siamo riusciti ad avere un solo giorno di sole su sette, era sempre nuvoloso, anche se almeno ha piovuto solo una volta, e in questo modo abbiamo potuto approfittare dei giorni di bel tempo. Di solito il tempo è nuvoloso e con piccole goccioline, il giorno di San Patrizio il tempo era così e la gente si comportava in modo relativamente normale mentre noi cercavamo di coprirci; ho infatti interpretato che questo fosse il tempo normale di questo posto.

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Anche i negozi di souvenir prima di ritornare all'aeroporto sono indispensabili (vi consiglio di non lasciarli all'ultimo, vorrete comprare tutto, perché è tutto così allettante). Magliette della Guinness, statuette, cartoline, tutti i tipi di utensili, agende piene di trifogli, folletti, birre... di tutto insomma, uno spettacolo. Anche se ho dovuto accettare il fatto di andarmene da lì senza aver visitato il negozio ufficiale della Guinness.

A parte l'essere tornato in Spagna con qualche chilo in meno (il cibo è stato terribile per me), ci tornerei, e infatti, ci tornerò. Ci vediamo a Dublino la terza settimana di marzo!

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