Il mio erasmus a Dublino: arte e turismo

Una città viva

Dublino è una città meravigliosa: più passavano i giorni e più me ne innamoravo. Durante il giorno è una città viva. Spesso la frenesia delle persone che girano in citta è moderata dalla piacevole melodia della musica suonata dagli artisti di strada, che non sono di certo ignorati, ma vengono ascoltati, ammirati e acclamati. 

È ricca di turismo: in particolare, troverete brasiliani, cinesi, spagnoli e, come sempre, italiani. Soprattutto, troverete tanta gioventù. Ricordo, infatti, che li si trova una delle università più conosciute e più antiche di Dublino, il Trinity College, -fondato nel 1592 da Elisabetta I- frequentato da studenti provenienti da tutto il mondo (ha ospitato anche il grande autore Oscar Wilde ed Edmund Burke).

Il Trinity presenta cinque facoltà: "Arte e Umanità", "Scienze sociali e umane", "Scienze dell’ingegneria e sistemi", "Scienze della salute", "Scienze naturali".

La grandissima biblioteca del Trinity, annessa al museo,  si compone di una vasta gamma di manoscritti e libri -all'incirca 5 milioni-, tra cui il Libro di Kells, e prevede il pagamento di un biglietto. 

Per accedere alla biblioteca studentesca, invece, si ha bisogno di una card studenti che testimoni che si studia presso quell’università. Infatti, un giorno, io e la mia amica abbiamo provato ad entrare mostrando la nostra carta studenti dell'Università Federico II di Napoli ma ci hanno fermate spiegandoci che è necessario possedere la carta studenti del Trinity. 

Questa università è socialmente molto attiva: 1) è composta da un centinaio di società studentesche, quali, ad esempio, quella filosofica e quella storica; 2) ogni 3 settimane è prevista la pubblicazione dell'University record, rivista studentesca che rappresenta, appunto, la voce degli studenti; 3) il "Ballo del Trinity" è riconosciuto come una delle feste scolastiche più importanti d’Europa.

Fuori all'edificio possono avere luogo anche delle proteste degli studenti, come quella alla quale ho assistito, che vedeva una folla di giovani opporsi ad un aumento delle tasse universitarie. 

Oltre al Trinity College, a Dublino sono presenti anche altre università quali la National University of Ireland -la più grande in quanto formata da diversi complessi- e la Dublin City University, la più recente.

Arte e stile a Dublino

Nonostante la distanza della nostra casa dagli uffici di lavoro, era piacevole scendere prima la mattina e passeggiare per un’ora: assistevamo alle prime luci del giorno, potevamo costeggiare il fiume, attraversare i ponti, osservare la vita studentesca, sentire il ritmo della città che si svegliava e si muoveva, insieme a noi. 

Al ritorno dal lavoro, facevamo il percorso inverso ma, con meno fretta, decidevamo di goderci la città e fare un pò di turismo. Ed ogni scusa è buona per scattare qualche foto!

La leggenda delle porte colorate

Di questa città adoro soprattutto lo stile di alcune case, caratterizzate da scalinate che dirigono verso porte colorate.   

Questa idea creativa probabilmente risale all'epoca novecentesca, caratterizzata dallo stile georgiano che prevedeva che le case si distinguessero soltanto all’interno mentre all’esterno erano tutte uguali e così anche le porte. Infatti, secondo una leggenda, in Ely Place, vicino Merrion Square -dove si trova la statua di Oscar Wilde-, abitavano due intellettuali, George Moore e Oliver St. John Gogarty che, essendo vicini di casa, confondevano spesso le loro porte quando rientravano ubriachi di notte. L'iniziativa partì da Moore che decise di dipingere la sua porta di verde, per distinguerla da quella del vicino.  A sua volta, Gogarty decise di dipingere la sua porta di rosso.

Dunque sarebbe per questo motivo le porte colorate sono una caratteristica della piazza “Merrion Square”, ma oggi si trovano anche in diverse zone periferiche di Dublino e non solo nell'area benestante.