Subenshi Sushi

Sto per parlarvi di uno dei migliori ristoranti di sushi del Portogallo e del sushi più buono che abbia mai assaggiato in vita mia.

Se vi trovate a Porto o ad Aveiro non potete non andare dal famosissimo, mitico e unico SUBENSHI.

Mi recai ad Aveiro con amici per un’occasione speciale; essendo in astinenza totale da sushi e non essendoci un buon ristorante giapponese a Coimbra, decidemmo di andare sino ad Aveiro. L’idea di mangiare sushi era così forte da spingerci sino ad Aveiro, ma per Subenshi... questo ed altro!

Il ristorante ha due sedi, una a Porto ed una ad Aveiro; la sede di Aveiro è in Rua Carlos Aleluia, molto vicino al Forum Aveiro e al famoso ponte Laços de Amizade. Potete arrivarci benissimo a piedi, dal momento che è in pieno centro, e, se siete in auto, potete parcheggiare la macchina non molto lontano dal ristorante, dove c’è un grande parcheggio sotterraneo.

Il locale all’esterno è un po’ aninimo, non direste mai che all’interno ci sia uno dei migliori ristoranti di sushi del Portogallo insomma. All’interno, il locale è abbastanza elegante e moderno, ma la cosa che più mi ha colpita sono i bagni.

Le pareti sono decorate con coloratissime stampe a tema Giappone e c’è una musica zen che crea un’atmosfera davvero rilassante. All’interno di ogni bagno ci sono dei fiori freschi e profumati e dei piccoli giardinetti zen in miniatura, sembra quasi di stare in una spa.

La particolarità del locale è, sicuramente, l’acquario gigante che occupa tutta una parete e che contiene decine di specie diverse di pesciolini coloratissimi; il segreto è non guardare i pesciolini mentre mangiate sushi o la sensazione che proverete non sarà affatto gradevole, per quanto il sushi possa essere eccellente.

Molto carina la mise en placeche non ho potuto fare a meno di immortalare.

Il menù è davvero ricco ed offre il sushi tradizionale e quello in stile fushion, più particolare ed anche più gustoso.

Essendo celiaca ho potuto assaggiare solo quello tradizionale e ne sono rimasta piacevolmente soddisfatta. Anche se tradizionale, sopra ogni pezzo avevano messo del ginger o del guacamole. Ci furono serviti pezzi con salmone, tonno, pesce spada e gamberi. Si sente davvero la feschezza del pesce, loro grande punto di forza ed essendo fresco è, di conseguenza, anche sicuro e saporitissimo.

Essendo un'occasione particolarmente speciale, ordinammo anche una deliziosa sangria ai frutti rossi, a base di more, lamponi, mirtillo.

Per quanto riguarda la questione de “il senza glutine”, sono preparatissimi: assicurano l’assenza di ogni possibile contaminazione incrociata, dal momento che hanno piani di lavoro differenti per le due tipologie di sushi. Inoltre, piacevolissima sorpresa fu trovare la salsa di soia senza glutine, cosa che qui in Italia ancora faccio fatica a trovare.

Nel menù vengono riportati gli allergeni e questo denota davvero grande attenzione e professionalità.

L’unica pecca? Il prezzo. Purtroppo non è un ristorante all you can eat, di conseguenza i prezzi sono decisamente alti, ma se andate in gruppo, sicuramente non andrete a pagare più di 20-25 euro a testa; io e i miei amici eravamo in 5 ed abbiamo pagato 100 euro in totale.

Infine, qualora decidiate di andarci, vi consiglio di chiamare per farvi riservare un tavolo in quanto, essendo un ristorante in voga, è davvero molto affollato e rischiate di attendere tra i 30 minuti e i 60 minuti.

Konichiwa!