Il mio breve soggiorno Erasmus a Chester
Ho soggiornato circa 3 mesi a Chester, in Inghilterra, nell'ambito dei miei studi. Prima della partenza non avevo mai sentito parlare di questa città. Ho scelto di andarci per l'offerta dei corsi, anche se il mio corso di laurea proponeva molte altre università, in destinazioni più conosciute. Tutto sommato, non ne sono rimasta delusa.
Come arrivare a Chester?
Dato che a Chester non c'è l'aeroporto, per andarci bisogna volare su Manchester o Liverpool, e da lì prendere il treno o l'autobus per la città. Il tragitto dura circa un'ora. Credo che la soluzione più conveniente sia il bus. Da Perpignano, città nella quale vivo, bisognava partire da Carcassonne o da Girona, e con i prezzi talmente bassi ho potuto trovare anche dei viaggi andata/ritorno a 30 €.
Trovare l'alloggio
Trovare un alloggio a Chester non è complicatissimo se si resta tutto l'anno, ma può diventare un po' più difficile quando, come nel mio caso, si rimane solo per 3 mesi. L'Università propone delle sistemazioni, ma queste sono riservate il più delle volte agli studenti che rimangono per un anno intero.
Ho trovato il mio alloggio tramite dei contatti che avevo nel mio corso di studi, più precisamente una ragazza che c'era stata l'anno precedente, la quale mi aveva dato la mail del suo proprietario. Le soluzioni migliori sono affidarsi a dei conoscenti, prenotare senza andare sul posto, oppure cercarsi una sistemazione all'arrivo in città. Per quanto riguarda i prezzi, bisogna mettere in conto circa 380 £ (446 €) al mese, spese incluse. Si tratta spesso e volentieri di alloggi condivisi, che è una pratica molto comune in Inghilterra. Io condividevo una casa con due francesi, due tedesche e un'olandese. Consiglio assolutamente di trovare una sistemazione condivisa, in quanto, oltre ad essere un ottimo modo per imparare la lingua del posto, è sempre meglio non trovarsi da soli, soprattutto in un paese straniero.
L'università
Credo che il mio più grande shock culturale abbia riguardato l'università, che è davvero diversa rispetto a quella francese. Per gli Erasmus erano previste delle attività organizzate durante la prima settimana, un'ottima idea per conoscere della gente fin da subito.
Ce n'erano molte anche in occasione della "Fresher's week", una sorta di settimana di benvenuto per gli studenti del primo anno, anche se in realtà era aperta a tutti. In quell'occasione venivano organizzate feste a tema tutte le sere, attività in giornata, presentazioni delle attività sportive e delle associazioni studentesche, una vera e propria festa!
Parlando di associazioni e di attività sportive, vi suggerisco di iscrivervi ad una di queste, in quanto è un ottimo modo per conoscere gente., All'inizio si può avere un attimo di paura ad interagire, ma ne vale veramente la pena. Io ero entrata nell'associazione LGBT, che organizzava ogni tanto delle feste, delle serate cinema, dei giochi di società ecc. Ci sono associazioni per qualsiasi cosa, da Harry Potter al Diritto, e ce n'è davvero per tutti i gusti. Pur non avendo fatto alcuno sport ce ne sono molti anche di quelli, e le competizioni vi danno l'opportunità di scoprire un po' il paese!
Per quanto riguarda i corsi e l'università in sé, ho trovato tutto questo ottimo. I professori si mettono veramente a disposizione degli allievi e vi fanno sentire davvero protetti, tanto che alla minima difficoltà è possibile mandare una mail o prendere appuntamento con loro, e questo vi verrà ricordato molto spesso. Ho seguito corsi di politica e relazioni internazionali, molto spesso frequentati da pochi studenti, motivo per cui ci si aspettava da tutti la partecipazione.
A livello di esami, la maggior parte erano dei lavori da fare da casa, entro una scadenza stabilita e con un limite di lunghezza, e consegnare online. Ho avuto modo, tramite presentazioni, discussioni e attività simili, di fare anche della pratica orale.
Uscire la sera a Chester
Pur non essendo molto grande, Chester è comunque una città decisamente attiva. Ci sono tanti studenti e turisti, e ci si sente sicuri a qualsiasi ora del giorno e della notte.
A Chester si trovano due discoteche, il Rosie's e il Cruise. Non sono mai stata al Cruise, ma consiglio vivamente di andare al Rosie's. Tra un locale e l'altro, c'è sempre modo di uscire ogni sera. La serata universitaria per eccellenza a Chester è il mercoledì, quando gli studenti fanno il giro di quasi tutti i bar, chiudendo la serata all'Off The Wall, un bar che mette della musica, e poi al Rosie's.
I locali notturni generalmente stanno aperti massimo fino alle 4, per cui le serate cominciano abbastanza presto, il che dà abbastanza tempo per divertirsi.
Ogni venerdì sera il bar dell'università si trasforma in una disco, e queste serate vengono chiamate ""SU Fridays". È davvero un'ottima alternativa, visto considerato che è meno cara che andare nei classici locali ed è anche molto ben organizzata.
Piccola parentesi LGBT
Tutti i martedì sera al Rosie'ssi tiene la serata "Gender Blender", evento LGBT. Il bar che consiglio maggiormente è il Liverpool Arms. Pur non piacendomi troppo la musica, devo ammettere che è comunque un locale carino.
Il tempo
Con poca sorpresa, il tempo durante questi 3 mesi non è stato particolarmente bello. Prevedete di trovare molta pioggia, e, a seconda della stagione, anche della neve. La città è davvero incantevole sotto la neve, ma diventa complicato spostarsi quando questa rimane per molto tempo.
Le temperature possono abbassarsi molto in inverno, ma solitamente si tratta di un freddo secco, quindi è sufficiente coprirsi bene.
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