Esperienza ad Antananarivo, Madagascar di Onintsoa
Come si vive ad Antananarivo? La consiglieresti? Com'è la città?
Alcuni dati sulla città
Situata nell'Oceano Indiano, ad est del continente africano, l'isola di Madagascar è un incredibile tempio della natura. La sua capitale, Antananarivo, è situata su un altopiano centrale chiamato "Imerina". L'altitudine nel suo punto più elevato raggiunge i 1300 metri s. l. m., ed è posizionata a 18°55' di latitudine sud et 47°32' di longitudine est. La città si trova dunque su una collina, che sovrasta una zona coltivata in larga parte a riso. La sua superficie è di 86, 4 km2 e il suo clima è tropicale, caratterizzato da inverni freschi e secchi ed estati miti e piovose. Antananarivo è il capoluogo della regione di Analamanga, della provincia di Antananarivo-Renivohitra e dell'area metropolitana di Antananarivo. È divisa in 6 quartieri, ed è al tempo stesso la capitale economica e politica dell'isola.
Considerezioni generali
Per chi arriva ad Antananarivo la prima vista che si ha della città è impressionante, in quanto fondamentalmente l'architettura urbana non è particolarmente diversa da quella rurale. Gli elementi più affascinanti del suo paesaggio sono le case, coi lori muri rivestiti di mattonelle ocra e i tetti ricoperti di tegole, le colline sacre e le stradine lastricate. Si tratta dell'unica città del Madagascar la cui concentrazione di edifici, resti antichi, lastre e ogni sorta di monumento è tale da racchiudere l'intera storia della nazione.
Tuttavia, questi elementi convivono con delle frange di povertà, soprattutto nelle baraccopoli abitate dai cosiddetti "4'mi", soprannome indicante le quattro piaghe che affliggono la vita di queste persone (violenza, droga, alcolismo e prostituzione, che in lingua malgascia cominciano tutti con la stessa sillaba). Si tratta di quartieri caratterizzati dalla presenza di alloggi fatiscenti, dove intere famiglie dormono per strada arrabattandosi per campare ogni giorno.
La popolazione e la famiglia tipica di Antananarivo
- La popolazione
Come in qualsiasi grande città del terzo mondo la sua popolazione è giovanissima: il 47% dei suoi abitanti ha meno di 20 anni, e solo il 3% supera i 60 anni.
L'influsso talmente forte di una cultura antica su una grande città moderna è esemplificata dalla notevole omogeneità della sua popolazione, un'eccezione per una capitale di un paese del terzo mondo: la città infatti è abitata all'89% dai Merina, seguiti al secondo posto dai Betsileo, provenienti dal sud degli altopiani, che si attestano al 4, 6%. Questo vale a dire che la capitale attrae a sé solo la popolazione che le gravita attorno; i migranti che arrivano in città vengono cioè dalla sua stessa provincia, e questo vale sia per gli uomini che per le donne.
- La famiglia
Vivere all'interno della propria famiglia d'origine costituisce la regola per la maggior parte degli abitanti della capitale, dove coloro che più spesso vivono al di fuori del contesto familiare sono i giovani. Di conseguenza, il fenomeno della disgregazione delle famiglie all'interno della città non è visibile in modo marcato.
I matrimoni avvengono principalmente tra persone di pari livello d'istruzione. Gli uomini tendono sempre più a sposarsi con donne che hanno effettuato un percorso di studi uguale al loro, e questa omogamia a livello d'istruzione favorisce l'omogamia sociale. La poligamia invece, che è molto diffusa nelle città dell'Africa Occidentale, è quasi inesistente in Madagascar. La percentuale di donne capofamiglia, che è indice della coesione familiare di una società, ad Antananarivo rientra nella media.
Le differenze tra i quartieri
- I quartieri residenziali
Generalmente parlando c'è un grande divario tra le diverse classi sociali della capitale. Da una parte ci sono i quartieri residenziali, dislocati nella parte alta della città e abitati dalla classe media e dai ricchi, i quali avendo uno status socio-economico elevato possono permettersi delle ottime abitazioni e un regime alimentare sano ed equilibrato. Di questi fanno parte le alte cariche dello Stato, i dipendenti pubblici e tutti coloro che lavorano per delle compagnie private.
Rientrano poi tra questi anche gli stranieri che si trasferiscono ad Antananarivo, in quanto, grazie al cambio favorevole delle divise estere (dollaro, euro, ecc) in rapporto all'ariary malgascio riescono ad avere un elevato tenore di vita: un esempio sono gli indiani e i cinesi, i quali gestiscono molte attività commerciali vendendo, tra gli altri, i loro prodotti tessili ed elettronici.
- I quartieri popolari
Il numero elevato di "4'mi" ad Antananarivo è causato dalla migrazione verso la capitale per motivi economici. I bambini che vivono per le strade di Antananarivo sono relativamente pochi rispetto ad altre città di uguale dimensione, e le loro condizioni di vita sembrano essere meno drammatiche che altrove, nonostante la capitale malgascia abbia vissuto dei periodi di grave sofferenza economica.
Questa categoria di persone spende il proprio denaro principalmente per procurarsi il cibo. Se è vero che gli adulti hanno un livello di istruzione molto basso, d'altro canto i loro figli non sono proprio mai andati a scuola. La mortalità infantile a causa della denutrizione e della mancanza di cure è un fenomeno ricorrente, e la causa principale risiede nell'accesso ai farmaci: se questi non vengono distribuiti, il più delle volte risulta impossibile comprarli. I problemi causati dalla perdita del lavoro e dall'impossibilità di pagare l'affitto li spingono ad abbandonare i loro vecchi quartieri e dormire in strada, e una volta che questo succede si oltrepassa un limite: il "4'mi" ha speso tutto il poco che aveva e ha perduto la sua dignità come persona.
Com'è l'ambiente universitario di Antananarivo?
È molto facile relazionarsi con gli studenti malgasci, anche per il fatto che la comunità studentesca è talmente sviluppata che sembra più una società, o meglio ancora una grande famiglia dove tutti condividono gli stessi valori e si è sempre pronti ad aiutarsi a vicenda.
Gli studenti di Antananarivo sono intraprendenti, tanto più che il sistema universitario in tre cicli (triennale, magistrale e dottorato) richiede un cospicuo lavoro individuale. È quindi necessario documentarsi per arricchire il proprio bagaglio culturale e seguire con efficacia i corsi, e questo spinge a lavorare sodo.
I lavoretti part-time sono molti utili nella vita di uno studente, ma purtroppo è veramente difficile per uno studente trovare un lavoro da affiancare allo studio. Di conseguenza, gli studenti che lavorano part-time sono pochissimi.
La maggior parte dell'offerta nell'istruzione pubblica è rappresentata dalle istituzioni facenti capo al ministero dell'istruzione universitaria e della ricerca scientifica. Di seguito faccio un elenco delle università pubbliche della capitale:
L'Università di Ankatso
È l'unica università ad attirare un grande numero di studenti. È divisa in diversi dipartimenti:
- Facoltà "DEGS"
Per gli studi di Diritto, Economia, Amministrazione e Sociologia
- Facoltà di Scienze
Incentrata sulle discipline scientifico-tecnologiche, come Biologia, Chimica, Geosistemi ed Evoluzione, Matematica e Informatica, Fisica applicata...
- Facoltà di Medicina
Dove poter studiare Medicina Generale, Odontoiatria ecc.
- Facoltà di Arti, Lettere e Scienze Umane
Dove è possibile studiare Scienze della Comunicazione, Psicologia Sociale e Interculturale, Storia, Geografia o Antropologia, oltre che alle lingue straniere, come inglese, francese, malgascio, tedesco, spagnolo, russo e cinese.
L'ESPA
Si tratta della Scuola Superiore Politecnica di Antananarivo. Offre studi nelle diverse branche dell'Ingegneria: Energetica, Geologica, Meccanica... )
L'ENS
Significa "Scuola Nazionale Superiore", ed è focalizzata sulle Scienze dell'Educazione: Amministrazione dell'educazione, Insegnamento, Apprendimento ed insegnamento della scienza sperimentale...
L'IST
È l'Istituto Superiore di Tecnologia, basato sulla formazione professionale.
Il CNTMAD
È il Centro Nazionale di Formazione Telematica del Madagascar, l'unica università ad offrire corsi a distanza ad Antananarivo.
Quanto costa vivere ad Antananarivo?
In generale vivere in questa città non costa moltissimo, soprattutto per gli stranieri, visto il valore molto basso dell'ariary rispetto alle valute estere.
Per quanto riguarda i generi alimentari potete andare nei supermercati come Shoprite: lì troverete cioccolato, burro, latte, formaggi, e la carne viene 3-4 € al chilo. Il resto lo si trova al mercato, dove per esempio la frutta e la verdura non costano quasi niente.
Ci sono poi i grandi magazzini, come Jumbo Score, dove è possibile reperire diversi articoli per la casa o di uso personale, oltre che a prodotti di importazione piuttosto cari, come ad esempio i vestiti o gli articoli d'arredamento.
Inoltre, per quello che riguarda la salute e i medicinali, la situazione è uguale a qualsiasi altro paese del terzo mondo: è possibile compare prodotti farmaceutici, ma essendo importati non sono per nulla economici.
Oltre a queste spese bisogna poi considerare quella per i trasporti. I mezzi di trasporto principali ad Antananarivo sono i taxi e gli autobus. Per i taxi il prezzo dipende dalla distanza percorsa, dal numero di persone e dal traffico al momento del tragitto, ma in ogni caso non costano molto, qualcosa come 2 € al km.
È stato difficile trovare alloggio ad Antananarivo? Hai qualche consiglio da dare al riguardo?
No, è abbastanza facile trovare una sistemazione in città. Cercando alloggio ad Antananarivo bisogna tenere in considerazione ogni fattore: l'accessibilità, il quartiere nel quale ci si trova, lo stato di manutenzione, la comodità, e soprattutto la distanza dalla propria università in loco. Ci sono diversi modi per rendere più facile la ricerca.
Innanzitutto, bisogna tenere d'occhio gli annunci online, dove si trovano le migliori offerte e anche qualche informazione utile. Oltre ad essere comoda, la consultazione online, come ad esempio su Expat.com, è completamente gratuita.In generale la quota di affitto da pagare varia da quartiere a quartiere, ma ho notato che gli alloggi situati nel centro sono quasi tutti più cari rispetto alla media.
Potete inoltre rivolgervi alle agenzie immobiliari, come promo_tana. Vi propongono molte offerte, sia in città che nei suoi dintorni. Tipicamente le commissioni vanno dal 50 % fino al 100% su una mensilità di affitto.
Anche i giornali possono rivelarsi utili al proposito, il più conosciuto si chiama Vidy Varotra, settimanale che costa 0, 08 €. Oltre a trovare diversi annunci privati, anche le agenzie vi pubblicano le loro offerte.
Voglio poi darvi alcuni consigli in merito alla ricerca dell'alloggio. Primo, bisogna fare attenzione al quartiere in cui si cerca, vista l'insicurezza che regna in alcuni di questi. Secondo, non tutte le agenzie immobiliari in città si comportano onestamente. Terzo e ultimo, vi consiglio di guardare gli annunci sul web, in modo da farvi risparmiare tempo e poter contattare direttamente i proprietari.
Com'è la cucina tipica? Quali sono i tuoi piatti preferiti?
I ristoranti di Antananarivo propongono dei menu che offrono l'imbarazzo della scelta. Pranzare in un ristorante costa sui 2, 50 €, e trattandosi di un prezzo medio vuol dire che si può scendere fino a 1, 86 € come arrivare ai 3, 50 €, a seconda dei periodi. Si possono assaporare sia la cucina tipica malgascia, che è deliziosa, così come le cucine etniche.
Il menu tipico malgascio è a base di riso accompagnato da un contorno; il riso è infatti è l'ingrediente base della cucina del paese, e viene consumato generalmente in qualunque pasto. A colazione si mangia un porridge di riso dolce accompagnato da delle pietanze secche, o altrimenti da delle fette di pane dolce. Il più tipico è il "mofo gasy" (pane malgascio), colazione molto diffusa tra gli abitanti del paese e spesso consumata con del caffè o del tè. A pranzo e e cena invece si mangia il riso condito con una sorta di salsa.
I suoi contorni possono essere i più differenti: piselli di terra (legume che cresce in Africa occidentale) con maiale, bovino o pesce d'acqua dolce, oppure delle verdure. Mangiando specialità malgasce, non bisogna scordarsi di chiedere a ogni pasto se si è amanti dei sapori esotici.
Si trovano altrimenti ogni tipo di cucina europea (francese, italiana), asiatica (cinese, giapponese), dell'isola Riunione e mauriziana.
Cosa consigli di visitare?
Ci sono tanti luoghi da vedere ad Antananarivo, a cominciare dai palazzi reali che custodiscono il patrimonio nazionale. Il palazzo di Manjakamiadana, situato sul rilievo più elevato della città, al centro della capitale, conta moltissimi visitatori. Nel perimetro del palazzo ci sono diversi edifici interessanti: il Tranovola, il Masoandro, il tempio della reggia e qualche sepoltura regale.
C'è anche il palazzo d'Ambohimanga, che si trova in un angolo tranquillo nella parte nord della città.
Oltre a questi si possono poi visitare molti giardini, come il parco di Tsimbazaza, che è il più grande giardino zoologico e botanico dell'isola. Si trova al centro di Antananarivo, e al suo interno è possibile avere un assaggio della ricchissima flora e fauna del Madagascar, prima di scoprirli nel loro ambiente naturale. Il parco contiene un'incredibile varietà di piante da tutta la nazione, e si trovano anche delle specie rare di uccelli. La visita è resa interessante anche dalla ricca varietà di specie animali, quali rettili, volatili o lemuri. È possibile inoltre visitare un piccolo museo etnografico, nel quale andare alla scoperta della modo di vivere e delle tradizioni popolari malgasce, e un museo paleontologico che espone, tra le altre cose, scheletri di dinosauri.
Non bisogna poi dimenticare i mercati di artigianato locale, nel quale scoprire il volto nascosto del Madagascar. Si tratta di prodotti fabbricati in modo molto raffinato, tra i quali si distinguono i manufatti in corno, in legno di palissandro o fatti con pietre semi-preziose.
E per mangiare? Quali sono i tuoi ristoranti preferiti?
Ci sono molti ristoranti ad Antananarivo. La cucina malgascia si gusta principalmente a traverso dei semplici buffet, in strada o nei ristorantini.
I ristoranti di alto livello offrono un ventaglio più ampio di cucina internazionale e di specialità nazionali. Voglio partire parlando di un locale chiamato La Gastronomie Pizza. Oltre ad essere il mio preferito penso sia anche uno tra i migliori in assoluto: la semplicità, l'accoglienza, l'ambiente, tutto quanto è perfetto! I piatti serviti sono deliziosi, soprattutto le pizze. Mi ricordo ancora della prima volta in cui ho provato la pizza ai frutti di mare, e solo a pensarci mi viene voglia di mangiarne ancora!
C'è poi la pasticceria Colbert, dove poter trovare qualsiasi tipo di pane e delle ottime brioche, come anche molti dolci e pasticcini.
Inoltre, per quanto riguarda i prodotti a base di cioccolato, la cioccolateria Robert è molto rinomata in città. Questo marchio offre una vasta scelta di prodotti di ottima qualità, e nel suo negozio è possibile comprare dei prodotti straordinari a prezzi abbastanza economici (alcuni si trovano anche nei grandi magazzini). Io spesso compro delle tavolette di cioccolato fondente-extra, col 100% di cacao, che sono buonissime.
Cosa consigli di vedere fuori da Antananarivo?
Ci sono diversi luoghi carini al di fuori della capitale, come ad esempio il lago di Mantasoa, a 60 km ad est della città. Questo sito offre un paesaggio naturale che mette relax, oltre che diversi spazi dove poter praticare diverse attività, tanto sportive come di relax.
Ci sono anche dei bei siti nelle altre regioni, come la città d'Ampefy, a poco più di 100 km ad ovest della capitale (ci si arriva in sole due ore), che ospita diversi siti stupendi. I due luoghi turistici più conosciuti ad Ampefy sono:
i geyser, che non sono vulcanici ma vengono generati dai pozzi artesiani, difatti la loro acqua non è calda...
e la celebre cascata di Lily, alta 26 metri. Questo sito è immerso in un contesto magnifico, caratterizzato dalla folta vegetazione creata dall'evaporazione dell'acqua stessa del salto, e le acque sono fresche e molto limpide.
Cosa consiglieresti ai futuri studenti Erasmus diretti ad Antananarivo?
È fantastico vivere o vedere questa città, che pur essendo in un paese in via di sviluppo non richiede tantissimi soldi per andarci.
Ovviamente la lingua principale è il malgascio, ma essendo il Madagascar un paese francofono il francese è la seconda lingua parlata ad Antananarivo, per cui, è importante che sappiate parlare francese. La lingua francese ha un ruolo molto importante soprattutto per quanto riguarda l'istruzione, e per questo i corsi delle università locali sono tutti quanti in francese.
Inoltre, il Madagascar rientra nei luoghi in cui le condizioni di sicurezza sono instabili, in quanto i rischi connessi alla criminalità sono abbastanza elevati in alcune zone della capitale. È importante inoltre abituarsi al ritmo di vita locale per integrarsi pienamente.
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