Perle del Pelion: il "trenino" del Pilio

Come vi ho detto nel post precedente, Ano Lechonia è una piccola, deliziosa località del Pilio, che accoglie alcuni spunti interessanti per il turismo locale, oltre alla casa “stregata” dei Kontos o alle altre villette neoclassiche: offre al visitatore, infatti, belle chiesette sopravvissute alla dominazione turca, testimonianze archeologiche, fabbriche storiche ed altro. L’attrazione principale, però, resta il “trenaki” del Pelion.

La stazione di Ano Lechonia e il Moutzouris

A inizio settimana ero riuscita ad entrare in possesso, forse grazie a Sotiris o durante la visita del Museo di Volos, di un depliant informativo su questo affascinante trenino storico, che si arrampica e scorre lungo il Pilio, sostando ad Ano Gatzea e collegando Ano Lechonia al villaggio di Milies e alla vicina fontana di Mourogianni.

È possibile raggiungere la stazione di Ano Lechonia via autobus, prendendo la linea Volos/Lechonia/Platanidia, ma noi rubammo un passaggio in macchina al nostro amico, visto che c’era possiblità di parcheggiare gratuitamente nella stazione, e  che lui doveva raggiungere la sua famiglia alla vicina Paliokastro.

Questo simpatico trenino (4 carrozze, rosse e nere) corre lungo dei binari larghi solo 60 cm (tra i più stretti al mondo!), “passeggiando” a 20 km/h lungo un verde paesaggio montagnoso per 90 minuti, compresa una breve sosta al villaggio di Ano Gatzea.

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Stazione storica di Ano Lechonia e il "trenaki" del Pilio, il Moutzouris. Fonte: http://www.archontiko-tsaknaki.gr/html/lehonia-en.html

Durante la sosta a Ano Gatzea è possibile rinfrescarsi con caffè o tsipouro nella pittoresca stazioncina, magari facendo anche un salto al Museo dell’albero d’ulivo. Una volta arrivati a Milies si possono visitare le caratteristiche pensioni del villaggio, la chiesa centrale di Taxiarches, precedente al 1741 e collegata, per la sua posizione nei pressi di una grotta, al mito di Chirone, il Museo del folklore, la biblioteca ed altre attrazioni. È possibile poi riprendere il treno per tornare alla graziosa stazione di Ano Lechonia.

Il primo viaggio effettuato da questo treno, da Volos ad Ano Lechonia, avvenne nel 1885, mentre Milies fu collegata e raggiunta solo nel 1903. Al trenino è stato dato il nome di “Moutzouris”, che si richiama all’azione di “imbrattare” di nero le cose…Un nome abbastanza logico, se pensiamo all’epoca in cui la linea cominciò a funzionare.

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Raffigurazione storica della stazione di Ano Lechonia e del trenino del Pilio. Fonte: http://www.archontiko-tsaknaki.gr/html/lehonia-en.html

Per anni, il Moutzouris fu utilizzato per trasportare merci e persone da Volos al Pilio, fino a che la linea non chiusa, negli anni ’70, perchè considerata ormai troppo costosa. Anni dopo, fu sottoposta a una specie di “restauro” che ne permettesse l’utilizzo turistico.

Una creazione tutta italiana

Perchè fu scelto di fare ciò? Oltre alla bellezza naturalistica e architettonica che s’incontra lungo il percorso, c'è da sottolineare che la sua realizzazione è legata ad un personaggio molto interessante che ci riguarda da vicino: l’ingegnere che mise appunto la linea fu, infatti, Evaristo De Chirico, padre del notissimo artista Giorgio De Chirico che nacque proprio a Volos, nel periodo in cui il padre lavorava alle linee ferroviarie di Volos. 

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Stazione di Volos, realizzata dall'ingegnere Evaristo De Chirico, padre dell'artista Giorgio De Chirico. Fonte: http://www.panoramio.com/photo/65497209

Voi lo immaginavate? Io assolutamente no, e quando il nostro amico greco ce ne parlò rimasi estasiata dall’idea di farci un giro.

Nelle architetture che s’incontrano durante il percorso, tra ponti, tunnel e mura di sostegno che si armonizzano al paesaggio del Pilio, è forse possibile riconoscere quelle silhouette di treni, per metà nascosti all’ombra di mura e archi, presenti sullo sfondo di moltissime opere dell’artista.

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"Piazza d'Italia", Giorgio De Chirico. Fonte: http://www.italianways.com/le-piazze-ditalia-di-giorgio-de-chirico/

…Ma torniamo a noi

Vi racconto tutte queste belle cose che mi sono state riferite dai miei ospiti e che avevo letto, entusiasta, sul depliant, per invogliarvi a cogliere l’occasione e magari farmi sapere com’è, visto che io…non sono riuscita a salirci!

Il Moutzouris, infatti, parte alle dieci di mattina del sabato e della domenica nella stagione bassa, mentre è possibile prenderlo ogni giorno d’estate. Noi provammo a prenderlo il sabato mattina prima della domenica di Pasqua, unico giorno possibile per noi, ma lo perdemmo per pochi minuti... Purtroppo sono una ritardataria cronica di mio (sono riuscita a fare tardi anche il giorno della mia laurea!), e abituandomi ai "ritmi" greci non avevo che peggiorato la situazione...

Fu un trauma per me, ma insomma, ripiegammo sull’accompagnare Sotiris alla messa del sabato a Paliokastro con la sua famiglia, per poi andare a mangiare qualcosa ad Agria, e per fortuna il pranzetto sul mare bastò per riprenderci dal dispiacere.

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Depliant del trenaki con mappa del percorso


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