Perle del Pelion: Agios Ioannis e la spiaggia di Papa Nero
Una taverna sul blu
Non solo montagne: come detto in precedenza, il Pilio è un’area che offre una varietà di paesaggi e svaghi adatti in qualsiasi stagione. D’estate, una delle mete più gettonate dal turismo locale e internazionale è il villaggio di Agios Ioannis, una località di mare alle pendici del monte, che offre acque cristalline, distese di splendide spiagge e hotel e taverne vista mare.
Agios Ioannis, spiaggia
Questo posto è particolarmente caro al nostro amico, che ci ha raccontato di averci passato praticamente ogni estate, e quel giorno era, quindi, particolarmente entusiasta di averci portato lì.
Alcuni degli onnipresenti parenti del nostro amico greco gestiscono da anni un mezedopoleio in questa località, con i tavolini all'esterno separati dal mare solo da una striscia di pista ciclabile, che corre lungo il mare incorniciata da alberi tropicali e mediterranei, distese di tavolini e varie decorazioni classicheggianti: il quadro che ne risulta è una visione idilliaca che ti trasporta immediatamente in una mentalità vacanziera.
Lungomare di Agios Ioannis
Essendo ancora primavera il villaggio era poco popolato, tanto che potemmo goderci la tranquillità e il lusso di avere a disposizione tutto il locale, mangiando quasi indisturbati..L'unica compagnia ci fu data, infatti, da un gatto randagio particolarmente famelico e buongustaio.
Primi antipastini, compresi nel prezzo dello tsipouro. Mezes: un grande amore!
Pranzammo divinamente: anzi, posso affermare, a mesi di distanza, di non aver mai mangiato così bene in Grecia come quel giorno! Abbiamo fatto una scorpacciata indegna di quel famoso mezes di mare di cui vi ho parlato nei post dedicati alle tradizioni di Volos: fresco, variegato, saporitissimo, perfetto per accompagnare il delizioso tsipouro thessalikò, prodotto locale, aromatizzato all’anice, servito con ghiaccio.
Dopo essere andati via di lì doppiamente soddisfatti, sia dal buon cibo che dal prezzo di favore riuscito ad ottenere per il pranzo, decidemmo di fare una lunga passeggiata per arrivare fino alla spiaggia di Papa Nerò, nome che significa dell’”acqua del papa”.
Le acque turchesi dell'Egeo
Per arrivarvi, attraversammo un ponte bianco che sovrasta la foce di un fiume, e c’incamminammo per un sentiero pedonale, costeggiando la sottile striscia di sassi e vegetazione che corre lungo il mare.
Agios Ioannis, percorso pedonale e ciclabile che porta alla spiaggia di Papa Nero
Giungemmo, dunque, a una vasta spiaggia di sassolini bianchi e sabbia sottile, non ancora perfettamente ripulita da tutto ciò che la marea aveva portato e lasciato a riva, ma comunque, davvero bella. L’acqua del Mar Egeo è di un azzurro acceso e profondo che sembra fuori dal mondo.
Perdemmo un po’ di tempo a chiacchierare, seduti nella torretta di avvistamento del bagnino o sulle panchine che costeggiano la spiaggia.
Spiaggia di Papa Nero
Lì vicino c’è un graffito sui muri che recita, in greco e in inglese, qualcosa che credo somigli a “Spero che le amicizie siano sempre come l’estate”. Forse un qualsiasi altro giorno non avrei neanche fatto caso a un messaggio simile, ma in quel momento lo sentii molto mio, e pensandoci mi diede una fitta di prematura nostalgia.
Ritornando indietro, decisi di fabbricarmi un souvenir tutto mio: presi le bottigliette di tsipouro vuote che avevo "rubato" al ristorante, e le riempii con i bellissimi sassolini bianchi, rosa e grigi della spiaggia. Fui molto soddisfatta del risultato, e durante i viaggi successivi ho avuto occasione di collezionarne altre!
Souvenir handmade: bottiglietta in vetro di tsipouro Thessalikò, riempita con i sassolini della spiaggia di Papa Nero
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