Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

Parchi, parchi e ancora parchi

Un altro parco grandioso che si trova proprio nella provincia di Huesca, è il famosissimo Parco Nazionale di Ordesa e del Monte Perdido

Questi, situati nei Pirenei, è una rappresentazione unica di bellezza, natura, diversificazione di flora e fauna. Le alte zone del parco (altitudini superiori a 2000 m) sono estremamente aride, poiché tutta l'acqua delle piogge viene rapidamente raccolta dal sistema carsico. D'altra parte, i fondi delle valli sono ricoperti da una rigogliosa vegetazione dominata da faggi e abeti che lasciano il posto al pino nero all'aumentare dell'altitudine.

Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

Perché è impressionante?

L'orografia del Parco Nazionale di Ordesa e del Monte Perdido è dominata dal massiccio del Tres Sorores, Treserols, il massiccio calcareo più alto d'Europa. La sua massima elevazione è il Monte Perdido, da cui una serie di impressionanti creste montuose e valli glaciali discendono in forma più o meno radiale. Il più caratteristico ed emblematico è la valle di Ordesa, tour del origine fluviale Arazas Parco Nazionale, che si apre est-ovest, ma anche evidenziare l'Añisclo Canyon, solcata dal Fiume Bellos in direzione nord-sud, Gole di Escuaín, attraverso il quale il fiume Yaga, in direzione est e la valle di Pineta, giro del Cinca, in direzione est.

Inoltre, anche se non fa parte del parco nazionale comprende la Valle Bujaruelo a ovest, e già in territorio francese Valle e Gavarnie, un altro imponente circo glaciale alla sua testa ha la più alta cascata d'Europa, più di 400 metri di caduta verticale.

Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

La morfologia di base del parco è dovuta a due "orogenias", ma soprattutto piegatura e alpina elevazione terziaria successivamente stampato mediante glaciale durante quaternaria, causando una serie di circhi e valli ghiacciai molto definiti come valle di Ordesa e della Val Pineta.

Oggi c'è ancora un ghiacciaio sulla parete nord del Monte Perdido, anche se in ritirata. La maggior parte della roccia Parco Nazionale è il calcare, che si sovrappone la più ovvia e antica glaciale trasformazione erosione e paesaggio carsico, fiume, con numerose grotte, canyon, voragini, etc. Qui è degno di nota Canyon Añisclo e le gole del Escuaín, dove circhi glaciali appaiono nelle intestazioni, ma in seguito racchiuso in gole profonde.

Dal mare alla montagna

l parco è una meraviglia della natura ed è uno delle mete più apprezzate dagli amanti della montagna. L’accesso al parco è gratuito e, considerando la tappa sportiva, il percorso è accessibile a tutti. Durante il percorso sono stati inseriti diversi pannelli segnaletici che indicano la durata del percorso che si vuol scegliere. Ci sono percorsi da 2, 3, 7 ore o anche di 2 giorni, a seconda di ciò che si vuol vedere e, soprattutto, a seconda della possibilità fisica. 

Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

Ho voglia di raccontarvi com’è andata nel mio caso. Sono andata al parco di Ordesa y del Monte Perdido con altri studenti Erasmus. Eravamo un gruppo di 120 persone. I tutors ci avevano detto prima di partire che saremmo dovuti arrivare alla “Cola del Caballo”. Ci avevano detto che sarebbe stato un percorso di 7 ore (una ventina di chilometri circa), quindi, essendo in gruppo, ci siamo lanciati tutti nell’avventura.

Personalmente, non sono mai stata una grande sportiva. L’idea di dover camminare in montagna per 7 ore mi spaventava un pò, ma ho cominciato comunque il percorso con il gruppo. Siamo andati in inverno, c’era la neve in alcune parti del monte. Vi lascio immaginare l’emozione dei sudamericani nel vedere la neve, urlavano come bambini, creavano palle di neve. Avevano dimenticato per un attimo la fatica delle ore di cammino. Non io, però.

Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

Inizialmente il percorso è semplice, il paesaggio molto simile, e con l’entusiasmo non si pensava a nulla. Dopo circa 2 ore e mezzo di cammino, la fatica cominciava a farsi sentire per quelli che, come me, avevano corso solamente 40 minuti massimo in palestra sul tapis roulant. Durante il percorso abbiamo attraversato cascate bellissime, ma il nostro scopo era arrivare alla “Cola del Caballo”, che vi spiegherò dopo cos’è. Cammina, cammina, arriviamo all’ultima tappa che portava dritto alla nostra meta. Quest’ultima è stata la più difficile e vi spiego perché. Il percorso era completamente in pianura, eravamo circondati dalle montagne, ma soffiava un vento che impediva di camminare rapidamente. Avete mai provato a camminare contro un fortissimo vento? Ebbene, se pensate d’averlo fatto, vi sfido ad andare lì.

Dopo 20 minuti di cammino contro vento arrivammo finalmente a destinazione. La Cola del Caballo era lì, il resto del gruppo era lì (anche se incompleto perché molti si sono arresi strada facendo) ed io potevo finalmente godere di una pausa per mangiare e riposare perché, credetemi che dopo 4 ore di cammino in montagna, il corpo ne risente. Ma cos’è quindi la Cola del Caballo? È una delle cascate più importanti di tutto il parco. Io l’avrei comunque evitata perché tra vento e fatica, sarebbe stato comunque bello esserci fermati prima senza dover per forza arrivare li. Ad oggi, ne rido e sono sicura che quest’esperienza mi rimarrà sempre impressa. 

Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

La cosa più divertente è che la sera stesso non riuscivo più a muovere le gambe, ma nonostante cio il gruppo aveva deciso di andare ad Alquezar, una cittadella bellissima in provincia di Huesca conosciuta per las Paserelas del Vero, un bellissimo percorso nella natura di due ore e mezzo. Anche se le mie forze erano arrivate al limite, l’immagine di quel bellissimo panorama mi aveva fatto dimenticare i dolori. Ruscelli bellissimi, grotte, ponti: un percorso che avrei rifatto 50 volte ancora. In estate, inoltre, è possibile fare il bagno nei bellissimi ruscelli o organizzare escursioni in gruppo.

Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

Alquzar mi è davvero rimasta nel cuore. Cosi piccola ma cosi particolare e ricca di bellezza. La provincia di Huesca mi ha permesso di rivalutare la montagna e la natura, perché è stato grazie a queste avventure che è nato il mio amore per il trekking e lo sport alpino. La cosa da non perdere? Il tramonto sulla cima della città, grazie al quale ci si ritrova di fronte una miriade di colori, sentendosi persi nell’orizzonte. 

Emozioni: grandi emozioni in me

Queste escursioni mi hanno fatto provare tante di quelle emozioni che io stessa ne rimango basita per quanto sia cambiata personalmente. Non avrei mai immaginato di amare la montagna, ne attribuivo prima un senso di noia e stanchezza. Prima non riuscivo a capire come alla gente possano piacere le montagne che sembrano apparentemente tristi e senza forma... poi però ho capito anch'io e mi sono fatta trasportare dall'emozione. Le montagne hanno un fascino. Apparentemente sembrano tutte uguali ma prova a fermarti ed a osservarle. Sono tutte diverse, hanno 1000 sfaccettature, come se avessero visi diversi e come se ognuna raccontasse la loro storia.

Quel giorno non lo dimenticherò mai. Mi ha segnato il cuore, mi ha cambiato e quelle montagne si sono prese una piccola parte di me. Mi hanno abbagliata con la loro bellezza, come se avessero segreti da rivelare e mille cose da nascondere ancora. Mi sono innamorata di quel posto e ci tornerei per un weekend all'insegna del relax... sarò più in forma e pronta psicologicamente; le gambe non camminano mica sole. 

Lo sbalorditivo Parco Nazionale di Ordesa

C'è qualcosa nelle delicate cime e valli delle montagne di quel parco, che attira chi cerca avventura e bellezza all'aperto. Dalla rigogliosa vegetazione dell'estate al colore brillante delle foglie autunnali, il paesaggio di questo luogo è uno spettacolo della maestosità di Madre Natura durante tutto l'anno. Vi consiglio vivamente di fare un'escursione attraverso questa remota natura selvaggia. Se avete la possibilità prendere un auto e andate... guiderete lungo autostrade panoramiche e arrivati giù vi rinfrescherete i piedi nelle acque impetuose della montagna, contemplando lo splendore naturale di panorami infiniti. 

È un'attrazione della natura, non perdetevela!



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