La bella vita abbastanza bella da essere vita..La bella vita abbastanza vita da essere bella..
Dopo cinque giorni di solitudine finalmente arrivò il giorno del "Welcome Session" che l'università organizza per far conoscere tra loro i nuovi ragazzi erasmus e per dare informazioni riguardanti l'università e le prime cose da fare.
Lì ho iniziato a incontrare i primi amici ,mi guardavo attorno e li vedevo tutti un po' imbarazzati,timidi ma anche con tanta voglia di conoscersi.
La sera stessa uscimmo a prendere un kebap al centro.Inziava a fare davvero freddo ad Augsburg ,ed era solo ottobre.Ma finalmente non eravamo più soli , in un solo giorno eravamo riusciti ad unirci in un bel gruppo e la fortuna era che abitavamo quasi tutti nello stesso studentato.Così pian piano ,le feste presero il loro inizio e il gruppo di amici cresceva di giorno in giorno.
Si iniziava il mercoledì con lo Stammtisch ,organizzato dai ragazzi dell'università ogni mercoledì ,in locali diversi di Augsburg,dove tavolate di ragazzi provenienti da tutti i Paesi si incontrano,parlano e stanno insieme davanti ad una buona birra fresca.
Il giovedì,il venerdì e il sabato era di discoteca.Ma il tutto iniziava sempre con un predrink al famosissimo diciannovesimo piano del dormitorio di Lechbrucke. Qui abbiamo organizzato le feste migliori ,come quella di Halloween : eravamo 200 persone tutte truccate per l'occasione .Dopo ore di trucco e parrucco nelle varie stanze del dormitorio ,era stato allestito un impianto stereo che i vetri quasi vibravano, la musica ci attraversava e percorreva la stanza con noi ,cocktail ovunque ,bicchieri vuoti bicchieri pieni ,no forse solo vuoti ,appoggiati su qualsiasi superficie. La serata finì con l'arrivo dei pompieri ,qualcuno per sbaglio pigiò l'allarme antincendio ,e per quasi un'ora suonò ininterrottamenete. Così da quel giorno cercammo di contenerci ,o almeno non fare arrivare i pompieri senza giusta causa.
Feste super:stile americano, scandite dal suono della musica o dai vestiti stravaganti scelti come tema della serata.Erano organizzate da Manu un giovane ingegnere francese in carriera. Metteva a disposizione casa sua,una bellissima casa nel centro di Augsburg.
Altro predrink del venerdì sera era nella stanza più bella di Lechbucke .Stanza 206. La stanza dalle mille scritte che si vedevano solo con la luce al neon,ognuno lasciava una scritta ,poi c'erano foto ,poster ,luci ..un'atmosfera magica.Era la stanza di Mauricio il ragazzo brasiliano che era lì ad Augsburg ormai da anni . Sempre disponibile,sempre accogliente .Era il nostro barman preferito ,professionista nel preparare il cocktail brasiliano per eccellenza quale la caipirinha
Dopo la scelta dei vari predrink ,per mezzanotte si scegliava la discoteca.
Il giovedì andavamo al Mahagoni, nella Maximilianstraße , che suona musica tecno ,così come la musica che si suona al Kesselhaus.Per chi ama invece musica più commerciale ci sono lo Yum club e l'Ostwerk, nostra tappa fissa del sabato e facilmente raggiungibile con il tram 1 da Lechbrucke .La notte, per tornare, o aspettavamo il primo tram alle 5 o tornavamo a casa a piedi cantando e ballando per illuderci che non c'era quel freddo che sentivamo .
La domenica ,il lunedì e il martedì erano abbastanza soft come giorni:andavamo a giocare al City Bowling a pochi passi da Konigsplatz,oppure prendevamo una birra negli irish pub come il Murdock's,il Murphy's,Flanning's oppure al bellissimo pub ristorante che è il Riegele ,vicinissimo alla stazione centrale oppure si andava a pattinare al Curt-Frenzel-Eisstadion che si trova nella Senkelbachstrasse.
La mia camera era punto d'incontro per le cene "made in italy",preparate per dare giusto quel gusto meditteraneo ai nostri amici irlandesi e inglesi ,norvegesi e così via. I piatti forti e più richiesti? Risotto con prosciutto e gorgonzola ,pasta con zucchine e pancetta e la classica carbonara,il tutto preparato da me e Nico, in una cucina di mezzo metro .Marco ,il modenese Doc suonava la chitarra,noi cantavamo e ballavamo .
Spesso il lunedì sera ci piaceva mangiare al ristorante messicano "Sausalitos" ,o al ristorante vicino l'università "Unikum".
Insomma tutto ciò che dell'erasmus ci era stato detto stava venendo fuori .
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