Intro - perché l'Erasmus a Ioannina?

Perché intraprendere l'esperienza Erasmus?

Cominciamo dal titolo. Come chiunque abbia studiato un pochino di storia dell’arte saprà, il Grand Tour era un viaggio che nel XVIII secolo i giovani pupilli aristocratici intraprendevano per temprarsi con il fuoco della cultura visitando le più importanti città d’arte europee e, in particolare, quelle italiane. Il viaggio durava pochi mesi oppure periodi maggiori, ma la Grecia era preclusa ai giovani viaggiatori per via della dominazione turca.
Mi piace molto l’idea di base che c’é dietro questo fenomeno e non trovo anacronistico provare a traslare un’esperienza simile in un oggi che più che mai ha bisogno di ampliare gli orizzonti, abbattere i muri morali e riscoprire nella cultura alcuni valori e radici comuni che possano porre le basi per una politica di integrazione, tolleranza e solidarietà.

Tutto quello che verrà insieme a questo, oltre all'aspetto del divertimento e della socialità che è assicurato e scontato, è sicuramente utile ai fini non solo di un futuro lavorativo, ma anche per ogni tipo di esperienza personale quotidiana. Affrontare un periodo di studio all’estero significa sviluppare capacità diverse, tra cui:

• multitasking,

• problem solving

• decision-making

• capacità di adattamento

• curiosità e apertura verso nuove sfide

• confidenza nelle proprie capacità

• senso di responsabilità.

Street art nella città di Ioannina - "The world fascinates me"

Perchè scegliere la Grecia?

La scelta della sede ovviamente dipende dal campo di studi. Per un aspirante archeologo e, in generale, per chiunque voglia lavorare nell'ambito dei beni culturali, credo sia importante riusciare a sviluppare un bagaglio visivo capace di permettere il riconoscimento di reperti, elementi e strati con le loro forme, sfumature di colori, i diversi materiali, e il confronto tra le diverse caratteristiche; tutto ciò non può che essere assimilato attraverso i sensi. Vedere più siti e musei possibili é l’obiettivo principale del mio viaggio e il primo dei motivi che mi ha portato a scegliere una sede in Grecia, la nazione con il maggior numero di musei archeologici al mondo. Impossibile, poi, non apprezzare le bellezze naturalistiche di cui questo paese dispone.

Lago Pamvotida in un giorno di pioggia, vista dall'acropoli nordorientale di Ioannina

Sezione numismatica, dal Museo archeologico di Ioannina

Perchè Ioannina?

È stata una scelta totalmente personale e che non ha molto a che fare con il razionale, a dirla tutta. Non sono mai stata così tanto tempo da sola all’estero e, onestamente, prima di prendere la decisione di partire, non mi ritenevo assolutamente in grado di affrontare un'esperienza del genere da sola.

Quando un professore, con il racconto della sua esperienza Erasmus in Grecia, ha seminato nel mio cuore per la prima volta l'idea che anche io potessi farcela, in televisione non si parlava che della crisi greca, della politica greca, dei problemi di criminalità e disagio sociale che c'erano nelle grandi città della nazione...

Atene e Salonicco mi sembravano così grandi, caotiche, lontane, e tutto sommato...così mainstream. Poi ho letto delle montagne, del lago di Ioannina, della città giovane e internazionale che può essere percorsa a piedi, dell’aeroporto e dei bus che collegano bene la città al resto della nazione, dei piccoli monasteri ortodossi e delle moschee, e me ne sono innamorata.

Uno scatto dalla mia stanza, nelle residenze del campus

Il campus mi ricodava un po’ quello in cui studio, anche se dopo averlo visitato mi sono resa conto che hanno davvero poco in comune.
Insomma, Ioannina mi sembrava il posto più accogliente della terra, e fino ad ora non ha deluso le mie aspettative, anzi. Vedere per credere.

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