Erasmus non è un anno della tua vita, ma la tua vita in un anno

Erasmus non è un anno della tua vita, ma la tua vita in un anno

Fonte

"Erasmus non è un anno della tua vita, ma la tua vita in un anno" cita una frase scritta su un muro di Lisbona. Lasciatemi dire che non si tratta solo di uno slogan, ma è la pura verità.

Perché partire?

Sono tantissimi i motivi che ogni anno spingono gli studenti a realizzare un'esperienza di vita di questo tipo.

  • Vivere in un Paese straniero, imparare una nuova lingua ed entrare in contatto con altre culture

    Vivere in un Paese straniero, come si può ben immaginare, comporta diverse difficoltà, prima fra tutte la lingua. Non tutti gli studenti che vanno in Erasmus, infatti, sanno parlare la lingua del Paese ospitante. Tuttavia, quella che sembra essere la sfida più dura, si trasformerà ben presto in un vantaggio: superato l'"insormontabile" scoglio, infatti, imparerete ad esprimervi e migliorerete passo dopo passo. Consiglio di farvi amici del posto o madrelingua, così che riuscirete ad immergervi totalmente nella cultura locale ed eserciterete la lingua ogni giorno. Non abbiate paura di fare errori e chiedete ai vostri amici di correggervi quando sbagliate!

    Vivere un'esperienza all'estero incide altamente sulle scelte future. Secondo uno studio, infatti, il 40% degli studenti Erasmus si è trasferito in un altro Paese dopo la laurea, mentre circa il 93% degli studenti che sta attualmente realizzando l'esperienza, progetta di vivere all'estero in un futuro.

    Inoltre, avrete la possibilità di relazionarvi con persone di tutto il mondo, entrando in contatto con culture diverse dalla vostra. Imparerete come affrontano determinate situazioni, come vivono la quotidianità, i rapporti personali e molto altro. Vivere in questo ambiente multiculturale vi aiuterà ad essere più tolleranti e comprensivi nei confronti di chi è nato in luoghi diversi dai vostri: in poche parole, è un'esperienza che vi apre la mente.

  • Erasmus non è un anno della tua vita, ma la tua vita in un anno

    Fonte

  • È un biglietto da visita

    Si tratta di un'esperienza che vi darà sbocchi a livello professionale e sono i dati a dimostrarlo. Basta fare una piccola ricerca su Internet, infatti, per rendersi conto di quanto un Erasmus possa incidere sul vostro CV e come aumenti "l'attrattività" del lavoratore, soprattutto in contesti di lavoro internazionali (ovviamente, poi, le capacità vanno dimostrate! ).

    Al giorno d'oggi, un'esperienza Erasmus vale più di un 110 e lode. Secondo quanto ha dichiarato Paolo Critterio, direttore della Gidp, una delle più rappresentative associazioni dei direttori del Personale, al Corriere della Sera: «L' esperienza di studio e di formazione, anche se parziale, sviluppata all'estero è uno degli aspetti che chi si occupa di selezione osserva con maggiore attenzione perché sintomatica di capacità di relazione e apertura mentale», per poi aggiungere: «Poco importa che non si abbia conquistato un voto altissimo, se ci si laurea in tempo e se si ha in più un'esperienza internazionale oltre alla propria carriera universitaria» (Per saperne di più, qui potete leggere l'articolo a riguardo).

  • Erasmus non è un anno della tua vita, ma la tua vita in un anno

    Fonte

  • È un viaggio...dentro voi stessi

    Erasmus è sinonimo di curiosità, sicurezza, innovazione, indipendenza. Imparerete a conoscere meglio voi stessi, a capire cosa volete nel vostro futuro. Vi troverete al di fuori della vostra "comfort zone", per cui sarete obbligati a gestire le situazioni d'imprevisto. Imparerete a fidarvi di più di voi stessi, a credere nelle vostre capacità e, in un modo o nell'altro, troverete sempre un modo per uscire da una situazione scomoda.

    Inoltre, dovrete gestire in prima persona le responsabilità quotidiane, dalle cose più semplici, come fare la lavatrice o andare a fare la spesa (non è così scontato se pensiamo che la maggior parte degli studenti vive ancora con i genitori). Diventerete più indipendenti e questo, insieme al contesto in cui vi trovate, inciderà positivamente sulla vostra crescita personale. Cercate di non perdere questa attitudine una volta tornati a casa!

  • Nasceranno amicizie che dureranno tutta la vita

    I primi giorni sarete disorientati e, più volte, vi chiederete chi ve lo ha fatto fare. La paura iniziale è normale, ma ricordatevi che non siete gli unici che si trovano in questa situazione, senza punti di riferimento e soli. Gli studenti Erasmus, infatti, normalmente tendono ad interagire con gli altri, ad unire le forze e a fare fronte, insieme, alle difficoltà quotidiane. Non si tratta di essere estroversi o meno, è un atteggiamento che viene spontaneo anche alla persona più timida del mondo, quasi si trattasse di "istinto di sopravvivenza".

    Durante la vostra esperienza creerete legami forti, destinati a durare a lungo, anche una volta che ritornerete nel vostro Paese d'origine. Non è uno scherzo quando si dice che le persone che conoscerete in questi mesi saranno la vostra famiglia!

  • Erasmus non è un anno della tua vita, ma la tua vita in un anno

    Fonte

Prendete pure tutto il tempo che volete per decidere, ma partite! Tuffatevi in questa esperienza unica! Avventure, ricordi, emozioni, persone non rimarranno solo impressi in una foto, non saranno solo il risultato di uno dei tanti viaggi fatti. I primi giorni e gli ultimi saranno una sofferenza e il pianto è praticamente assicurato (per motivi diversi, ovviamente) ma ne sarà valsa la pena!


Galleria foto


Commenti (0 commenti)


Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?

Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!

Voglio creare un mio blog Erasmus! →

Non hai un account? Registrati.

Aspetta un attimo, per favore

Girando la manovella!