Cose da sapere della prima settimana e pensieri generali sulle esperienze culturali

Come l'Erasmus mi ha aiutato a conoscere meglio me stesso

Ciao, gente! Oggi ho deciso di parlare dei motivi per cui l'Erasmus è un'esperienza che ti cambia la vita e come mi ha aiutato a conoscermi meglio così che forse la mia esperienza possa essere d'esempio abbastanza da spingerti a considerare di andare in exchange. L'Erasmus è così importante per le persone che lo affrontano perché lo si fa in un'età durante la quale si sta ancora cercando se stessi. Qualcosa che i tuoi professori o coordinatori non ti diranno è che quando lascerai casa tua, andrai a scoprire te stesso. Ricordo il mio primo giorno di Erasmus durante la settimana di orientamento a Vilnius. La notte prima mi ero addormentato piangendo, da solo, dopo aver cenato da McDonald's e senza conoscere nessuno. Il giorno dopo dovevo essere all'università alle nove, ho preso l'autobus e mi sono perso. Sono arrivato un'ora dopo. Mi ero già perso una parte della cerimonia d'apertura. Stavano dando le informazioni per iscriversi ai corsi e spiegando una buona parte delle attività che avrebbero fatto durante la settimana di orientamento e avevano organizzato tutto basandosi sul nostro Paese di provenienza. Ho scoperto che ero l'unico del mio Paese. Mi sono sentito solo. Ma dopo, alla cerimonia d'apertura, Živilė ci ha mostrato un breve video su come l'Erasmus cambia le persone. Gli studenti Erasmus senior erano lì, e anche loro erano stati all'estero, lontano da casa. Ce l'avevano fatta loro. Allora potevo farcela anch'io. E anch'io ce l'ho fatta. E ora sono un Erasmus senior.

Cose da sapere della prima settimana e pensieri generali sulle esperienze culturali

Dovresti già sapere che ci sono migliaia di studenti che partono per l'Erasmus ogni semestre. Se possono farlo loro, perché non potresti farlo tu? Alcuni studi alla Commissione Europea dimostrano che gli studenti che vanno in Erasmus e vivono un'esperienza culturale all'estero si presentano meglio agli occhi dei propri datori di lavoro. Quindi, perché tu lo sappia, l'Unione Europea ti paga per andare all'estero, per vivere la tua vita, per godere al meglio dei tuoi anni universitari, per stringere amicizie in tutto il mondo e, alla fine, la tua esperienza ti permetterà di essere un passo avanti rispetto agli altri tuoi colleghi quando cercherai lavoro.

Sicuramente non sarà facile ma mentre mi avvicinavo alla data della partenza e durante la mia prima settimana in Lituania continuavo a ripetermi questa frase che avevo letto da qualche parte, credo su Facebook, qualche tempo prima: "Le grandi cose accadono quando esci dalla tua comfort zone". Ed è vero. Devi continuare a spingerti avanti e lasciare indietro le tue paure. Sì, sarai solo in un Paese straniero dove le persone non capiscono la tua lingua. Sì, i tuoi amici, la tua famiglia e il tuo cane resteranno a casa. Ma non sei l'unica persona sulla Terra a fare una cosa simile. Guardati intorno. Vedi quante persone stanno facendo questa cosa nel tuo stesso momento? Vedi quanto anche loro si sentono soli ed estranei a questi posti? Ti ricordi di quegli studenti Erasmus nella tua università? Allora non avevi fatto caso a loro così tanto. Pensaci adesso. Credi che per loro l'inizio sia stato facile? E sai qual è la parte migliore? Ti affezionerai così tanto a quel posto che resterà legato a te per il resto della tua vita. Non appena sarai arrivato nel tuo nuovo Paese, sarà normale provare un po' di nostalgia di casa (a meno che tu non sia un robot privo di sentimenti). Quando te ne andrai, il tuo Paese Erasmus ti mancherà in un modo che non avresti mai potuto immaginare.

Qui ci sono alcune cose che dovresti sapere per la tua prima settimana:

La mia prima settimana è stata una carrellata di novità. Portavo sempre un'agenda e una penna con me e facevo tutte le domande possibili che mi venivano in mente e dopo le trascrivevo sulla mia agenda. Durante la prima settimana, non sarei mai uscito per visitare qualcosa senza la mia agenda con le parole e le cose (perché onestamente, nessuno si porta sempre dietro un dizionario e mi infastidiva dover usare Google Traduttore, è un qualcosa che non mi piace), una mappa della città e una batteria portatile. Quando ti trovi in una nuova città e non conosci molto bene la lingua è sempre molto importante portare con te qualche oggetto che ti aiuti a orientarti se, come me, sei introverso e ti vergogni a chiedere informazioni alla gente, specialmente se le devi chiedere in una lingua che non è la tua madrelingua. E una batteria portatile è sempre qualcosa di utile da portare appresso se non sai quando il tuo smartphone potrebbe iniziare a scaricarsi e spegnersi all'improvviso. (Mi è capitato una volta quando mi ero perso a Budapest durante una partita Uefa che aveva vinto l'Ungheria ed ero completamente solo). E, un altro piccolo consiglio è procurarti un altro telefono, proprio come si sente nei film americani: un cellulare usa e getta, perché potresti voler tenere il tuo vecchio numero per parlare con i tuoi amici a casa e i tuoi genitori, ma avrai bisogno anche di una sim che ti permetta di parlare con le persone e gli amici che conoscerai lì.

Cose da sapere della prima settimana e pensieri generali sulle esperienze culturali

Inoltre, durante la mia prima settimana ho fatto tantissime foto. Ho fotografato qualsiasi cosa. Ho fotografato monumenti, alberi, parchi. Una volta stavo scorrendo nella galleria e mi sono accorto di avere una foto di un cestino della spazzatura. Quindi, non dimenticarti di portare la macchina fotografica (questo è solo per le persone che hanno una fotocamera professionale). Altrimenti, se non hai una macchina fotografica, il tuo cellulare andrà più che bene. Per tante ragioni, ho portato la mia vecchia fotocamera da dieci megapixels, per poi realizzare che il mio telefono ne aveva dodici. Vorrei tanto che il mio computer non si fosse rotto, così non avrei perso tutte le foto che avevo fatto durante i primi tre mesi di Erasmus :(

Bene ragazzi, mi devo fermare qui perché nei pochi ultimi giorni e quelli a venire sono davvero pieni, mi sto trasferendo e ho un sacco di lavoro da fare e cose da scoprire. Farò poi un riassunto.

PS: Allego qui due link, il primo è quel breve video che Živilė ci mostrò e il secondo è un breve video che ho trovato io, creato dai ragazzi Erasmus della Repubblica Ceca. Dateci un'occhiata!

https://www.youtube.com/watch?v=L-uwgnnTflQ

https://www.youtube.com/watch?v=NTylTXB-Dm4


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