Quando non e` mai troppo

Tutti parlano di Erasmus e tutti vanno, ultimamente, in Erasmus. Io posso considerarmi una veterana, e per questo cerchero` di spiegare brevemente (purtroppo sono un po` svogliata, sono le 2.17 di notte, e l'Erasmus mi occupa mooooolto tempo) di cosa si tratta per me.

Perche` posso considerarmi una veterana?

Beh, sono attualmente nel mio appartamento in Slovenia, offerto gratuitamente dalla mia universita`, e restero` qui 6 mesi per scrivere la mia tesi in Etologia (la scienza del comportamento degli animali, lo so che non lo sapete, sono abituata) che vertira` sullo studio del comportamento sociale dell'orso bruno. A marzo sono tornata da Parigi, secondo Erasmus, dopo il primo a Oldenburg nel 2014 (Germania).

Come mai?

Avete presente la mamma oppressiva, paranoica, che ti lascia uscire di casa solo perche´insisti e che ti fa mille domande, che desidera ogni minuto un messaggio per sapere dove sei, con chi, quando torni, ecc..?

Per rendere l'idea e per farsi una risata se avete tempo questo fa al caso vostro (credo che tutti gli Italiani conoscano i Panpers, torinesi fra l'altro, citta` di cui potrei parlare altrettanto bene dato che "studio" li`: https://www.youtube.com/watch?v=EuDcRaJaq3c&index=28&list=PL-jfTyhJyYz5g8urXjWi_7XgEFJ-iBVid. (lo studio e` fra parentesi solo per i numerosi Eramsmus, non pensate male).

Bene, tornando a noi, io ho questo tipo di mamma, e credo che, per bene o per male, sia piuttosto diffuso fra gli italiani. La chiameremo mamma oppressiva. Quindi, a causa della mia mamma oppressiva (mamma ti voglio bene), sono partita per la mia prima volta in Erasmus.

Quello che pensavo potessi ottenere era una maggior fiducia, maggior liberta`, pensavo di tornare e pensavo di poter cambiare mia madre. Pensavo che 5 mesi vissuti all'estero, in un paese da lei sconosciuto, senza che lei potesse avere minimamente idea di cosa io stessi facendo, l'avrebbe fatta rassegnare, e le avrebbe permesso di rilassarsi di piu` e di farle perdere la smania di controllo su di me.

Bene, questo non e` mai accaduto (e sono ora al mio terzo Erasmus), anzi ogni volta che torno a casa e` sempre peggio (lol), quindi chi di voi avesse la stessa idea, beh perdete le speranze (mia mamma si chiama Speranza fra l'altro), perche` la mamma oppressiva non cambiera` mai.

La mamma oppressiva e` pero` da ringraziare, tantissimo.

Perche`?

L'Erasmus e` una droga: quando hai fatto il primo vuoi fare il secondo, e finito il secondo entri in una sorta di depressione (questo e` il mio caso), dalla quale credi di poter uscire semplicemente facendo un altro Erasmus, o emigrando definitivamente dal nostro Paese.

Si, io non amo l'Italia, e viaggiando me ne sono convinta sempre di piu`: ho avuto piu` la sensazione di essere tedesca quando nel mio primo Erasmus in Germania (Oldenburg) potevo avere accesso ad un prestito gratuito di libri fino a 6 mesi di tempo, che italiana quando a Torino devo pagare 1500 euro di tasse per lezioni e aule scadenti.

A Parigi la situazione e` stata diversa perche` sentirsi parigini e` una cosa che forse scarseggia anche dalla parte dei parigini stessi. Il problema e` che Parigi sembra non volerti, sembra cosi` piena di gente, e lo e`, che per molti non c´e` posto. Non mi mettero` qui a parlarne perche` potrei non smettere piu`. Parigi, parigi, parigi.. Devo aprire un blog solo per Parigi per poter far capire come sia, e quanto sia importante per me.

Perche` si, in Erasmus capita anche questo, capita che soffri, che fatichi, che ti senti poco a tuo agio o poco al tuo posto all'inizio, ma poi improvvisamente ti senti a casa, e se ti senti a casa in un posto in cui non sei nato, beh, allora quella e` casa tua. https://www.youtube.com/watch?v=YaNHB6vkRfk

Fate l'Erasmus.

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