L'arrivo, i primi giorni da panico e il bello dell'ambientarsi

Ciaoooo a tutti!!!

Mi chiamo Elena, sono una studentessa di Lingue e Letterature Straniere con sede a Verona, che dopo svariati tentativi di richiesta pr una borsa Erasmus, quest'anno finamente ho avuto la mia botta di culo...e grazie al ripescaggio mi hano assegnato una bella borsa di studio di 10 mesi con destinazione Würzburg!!!

Beh che dire, il giorno che ho saputo di essere stata presa, è stato uno dei più belli della mia vita. Era un misto d felicità, eccitazione, agitazione, paura e altri sentimenti che non si possono nemmeno descrivere. Sarà che io amo vaggiare, e penso che queste esperienze ci aprano la mente come nessun'altra cosa può fare!

Comunque, nonostante le milleduecento carte da firmare prima di partire, il primo ottobre esattamente alle 7.30 di mattina è suonata la sveglia e sono partita. Fortunatamente i miei genitori si sono gentilmente offerti di portarmi a Würzburg in camper, ed è stata veramente una cosa fantastia perchè sono riuscita a caricare tutto quello che volevo (compresi due armadietti e la tele, già che c'ero).

Mi ricordo quel giorno come se fosse ieri, ero così agitata, stavo per essere catapultata in una città dove non conoscevo nessuno, e io, con tutte le mie ansie avevo paura a non riuscire a sopportare una situazione del genere. Beh dopo otto ore i viaggio sono arrivata allo studentato,ho preso le chiavi ed arrivare al mio appartameto è stato come quando si va in vacanza e ti danno la chiave della camera dell'albergo, non vedi l ora di vedere cosa ci arà dietro la porta.

Fortunatamente non è andata per niente male, anzi, abito da sola in 16mq, ma ho tutto quello che mi serve e a distanza di un mese e mezzo lo reso mio come nessun'altra cosa!

Comunque tornando al primo giorno, beh che dire....quando i miei sono andati via, eravamo rimasti io, la mia ansia, le mille valigie da svuotare e un senso di tristezza che no riuscivo a spiegarmi,continavo a ripetermi dentro di me "Ma chi me l'ha fatto fare???". Fortunatamente, avevo avuto dei contatti tramite facebook con una ragazza italiana che sapevo sarebbe arrivata il mio stesso giorno quindi ci siamo subito incontrate il primo giorno e abbiamo condivisio paure, ansie e malinconia.

I primi giorni non sono stati semplici, lo studentato era ancora deserto (l'università sarebbe iniziata solo due settimane dopo), e capire quale bus dover prendere, a quale ufficio recarsi per far firmare le altre mille carte che avevamo è stato un incubo. Ma pian pianino abbiamo fatto tutto, grazie anche ad un ragazzo tedesco, ormai veterano del nostro studentato che ci ha aiutato.

Mi ricordo l'unica cosa che pensavo era 'Ma veramente devo stare dieci mesi qua? Morirò sicuramente di solitudine', ed invece nel giro di nemmeno due settimane mi sono decisamente dovuta ricredere. Ho cominciato a conoscere un sacco di gente, a salvare un sacco i numeri ed entrare nel favoloso mondo delle feste universitarie!!!

Beh che dire, adesso pensare che mancano già 8 mesi e mezzo mi viene da piangere!!!

Beh che dire, per oggi ho raccontato abbastanza! Alla prossima puntata, che voglio raccontarvi tutto sulla vita universitaria (quella vera, cioè dentro le mura dell'università, la meno piacevole insomma!)

A prestoooooooooooooooo



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