La giornata della donna a Barcellona (Anno 2016).
Di prima mattina!
È appena iniziata questa stupenda giornata qui a Barcellona.
Il cielo è limpido ma coperto in alcuni tratti da qualche nuvola bianca.
È ancora presto diciamo sono le 8:30 del mattino ed io sono già quasi pronta per andare a far visita al mio molto probabile nuovo dentista che valuterà alcuni problemi inerenti all ortodonzia.
Nonostante l ora ho già ricevuto come sempre diversi auguri da diverse persone perlopiù attraverso il sociale network di Facebook, ma anche via mezzo telefonico tramite l'applicazione di Whatsapp.
Devo ammettere che gli auguri che ricevevo quando ancora non utilizzavo questi nuovi e tanto utili mezzi di comunicazione era di numero decisamente inferiore benché comunque molto significativi!
L era tecnologica ha cambiato un pò il modo di tutti si vedere le cose almeno questo è quello che penso perché è quello che mi sembra di notare dall atteggiamento di molte persone a me vicine che usano abbastanza spesso questi sociale network non soltanto per le funzioni che essi dovrebbero svolgere ma anche cadendo a volte in un eccesso di utilizzo che porta probabilmente soltanto ad un immersione diretta e troppo personale nel mondo che sebbene sia comunque molto legato alla realtà resta comunque per sua natura un mondo virtuale.
È stato proprio anche attraverso questi mezzi di comunicazione che ho ricevuto numerosi inviti per la partecipazione ad alcune feste per questa sera ma nonostante mi siano state offerte delle cene gratis, serate danzanti appositamente per donne e feste a tema con tanto di maglietta e pennarello per poter scrivere su di essa ciò che si vuole non mi sono ancora particolarmente sentita attratta da nessuna di esse.
A dire la verità non sono una ragazza che tendenzialmente festeggia la festa della donna o almeno non come si potrebbe immaginare in maniera poco garbata e tanto maliziosa.
Credo infatti che la donna sia un essere meraviglioso e sono più che felice di far parte di questo gruppo e di poter esprimere questa mia identità che si riflette totalmente anche nella mia anima.
Credo fermamente (e questo per forza è un dato soggettivo) che noi donne rappresentiamo così come anche gli uomini una parte fondamentale del genere umano senza la quale non si potrebbe vivere.
Non ho quindi mai partecipato ad una di quelle feste dove purtroppo a volte la femminilità viene derisa e con questo mi riferisco ai giudizi esterni eppure non mai dimenticato l importanza che questo giorno ricopre non soltanto in Italia ma anche a livello mondiale.
È bello che almeno una volta l anno ci si possa sentire pienamente apprezzate per tutto ciò che facciamo ma il mio pensiero vola quasi sempre durante questa giornata verso tutte quelle donne che non hanno avuto la fortuna di incontrare soprattutto un buon compagno di vita.
Mi sono spesso ritrovata in situazioni spiacevoli laddove con situazioni spiacevoli voglio indicare il disprezzo per la mia persona perlopiù verbale anche insieme a dei ragazzi che stavo semplicemente conoscendo e quindi con cui non avevo instaurato alcun tipo di rapporto.
Ecco perché ho sentito quasi immediatamente la necessità di allontanarmi da quelle situazioni che senza ombra di dubbio non potevano essere utili alla mia persona e ancora di più al mio livello di autostima.
La sensazione che ho provato in questi casi è stata talmente brutta che anche soltanto il fatto di pensare di essere dipendente o peggio ancora compagna di una persona non riesce ad apprezzare per quella che sono mi fa subito attraversa il corpo da una forte inquietudine e sensazione di disagio tanto grande e potente da convincermi immediatamente e senza ombra di dubbio che è meglio per me restare da sola piuttosto che avere al mio fianco una persona che per avermi accanto a sé ha bisogno di disprezzare continuamente il mio corpo e la mia mente che in tutta sincerità ed obiettività rappresentano realmente un meraviglioso dono che ho ricevuto e di cui cerco di prendermi cura ogni giorno.
Non credo di essere presuntuosa nell’affermare questo al contrario sono più che modesta nel farlo.
Benché infatti l’aspetto fisico di una persona possa piacere o non piacere esistono comunque dei canoni prettamente oggettivi che distinguono alcune donne dalle altre e così senza rendermi degna di qualcosa che non ho mi accingo soltanto a ripetere quanto sia stata fortunata ad aver ricevuto in dono questo corpo stupendo e almeno al pari di esso la persona che insieme a tutti i difetti appartenenti al genere umano esso possa contenere.
Camminando per la strada....
Questa mattina, mentre camminavo per la strada ho notato una scritta che mi sembrava essere dedicata precisamente alla giornata di oggi.
La vedete in questa foto ed credo sia molto semplice riuscire a tradurne il significato, benchè sia stata scritta in catalano (quantomeno se anche la vostra lingua di origine è l'italiano!).
Significa, infatti, "Le vogliamo vive", riferito, ovviamente alle donne, così come è esplicitamente espresso dal simbolo sottostante.
E' un'immagine molto forte quella che mi ha fatta fermare questa mattina ed è stata capace, in un solo istante, di farmi tornare in mente i pensieri che questa stessa mattina mi ronzavano per la mente.
E' una festa allegra, dunque, ma anche molto triste, semplicemente perchè nasconde alcune innegabili verità.
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