Come riuscire a partire in Erasmus?

Quando decisi di fare domanda per una borsa di studio Erasmus mi sono ritrovata in preda a tantissimi dubbi sul procedimento, i passaggi da seguire, le condizioni ecc. Secondo me tutto ciò che riguarda l'educazione spagnola è alquanto confuso. Tutti coloro che hanno già esperienza in merito hanno pareri diversi...così anche noi studenti ci sentiamo spesso come una nave alla deriva.

Prima di tutto, come tutti sapete, ogni università è un mondo a parte, ci sono ottime università e pessime per ciò che riguarda la gestione di questo tipo di borse di studio. La mia esperienza personale non è molto positiva, ma lasciamo perdere questo.

Bene, il mio primo consiglio una volta deciso di voler partire in Erasmus è informarsi sulle università delle destinazioni a disposizione. Normalmente l'ufficio di relazioni internazionali ti fornirà una lista con il nome dell'università, il paese in cui si trova, la durata del soggiorno, il livello di lingua richiesto. La soluzione ottimale è rivedere attentamente tutte le opzioni e capire cosa può essere conveniente o meno.

Fatto questo, il primo passo è informarsi sugli esami di lingua da sostenere, i quali possono darti punti extra e una conoscenza più approfondita. Ciò consiste in una presentazione in inglese e nella lingua del paese che si vuole scegliere come destinazione, nel mio caso la Germania.

Non posso dirti con esattezza come sono queste prove poiché ogni università è diversa. Nella mia, ad esempio, si trattava di un test di 30 domande circa e la difficoltà dipendeva dalla lingua( quello d'inglese era molto più difficile del tedesco). So però che in altre università sono previste anche prove orali, quindi la cosa migliore è domandare la modalità del test presso il tuo ufficio di RI.

Dopo di che dovrai aspettare i risultati. Ancora una volta, il tempo di attesa dipende dalle università ( nel mio caso molto tempo). Fatto questo, potrai finalmente scegliere le università che ti interessa per ordine di preferenza. Poi bisognerà aspettare ancora...

Ti diranno per quale università sei stato selezionato e, se ti interessa, accetti la proposta, altrimenti aspetti la seconda convocazione per scegliere quella che corrisponde alle tue esigenze.

Quando finalmente accetti la tua destinazione è il momento di mettersi a lavoro e rivolgersi al coordinatore della tua università d'origine. Ti chiarirà le idee su alcuni passaggi da seguire ( se sei fortunato). La parte più complicata arriva adesso, in quanto dovrai verificare le materie che potranno convalidarti al ritorno e compilare il piano di studi. Sicuramente due, uno per l'università d'origine e l'altro per l'università ospitante.

Altro consiglio che do è mettersi in contatto con l'università ospitante per domandare quando tempo a disposizione hai per inviare la documentazione, visto che molte volte non corrisponde con i tempi della tua università. Fate molta attenzione a questa procedura.

Un'altra cosa importante che ti potrà essere utile è la possibilità di prolungare il soggiorno Erasmus. A volte viene stabilito un solo semestre, ma se siamo interessati al corso è possibile ( avendo un supporto finanziario) che l'università ospitante te lo permetta. Io l'ho fatto e non ho avuto problemi. Domanda all'università, se questa acconsente, parlane con il tuo coordinatore affinché regoli tutto direttamente con l'ufficio delle relazioni internazionali.

Dubbi sulla parte finanziaria? Molti penso, io compresa. Come tutti sappiamo, le riduzioni in Spagna sono sempre più intense... e la borsa Erasmus non sarà meno cara. Quest'anno i borsisti del comitato dell'Andalusia riscuoteranno 600 euro al mese invece dei 900 dell anno scorso.

Alcune delucidazioni: Le borse erasmus si ricevono tramite tre fonti di finanziamento che sono l'Unione Europea, Il ministero dell'educazione e la comunità autonoma ( nel mio caso, posso solo parlare della comitato dell'Andalusia). Grazie a queste, sembra proprio che le borse Erasmus comincino a scarseggiare. Qualche settimana fa girava la notizia che l'unione europea non avesse soldi per pagare le borse. Qualche mese fa aveva confermato la discesa delle stesse, passando da 105 euro al mese destinati allo studente borsista dell'anno passato, a 110 di quest anno... non mi spiego ancora como questo possa essere possibile se non hanno disponibilità finanziaria.

La mia università d'origine ha inviato un'email agli studenti Erasmus "tranquillizzandoli" e dicendo che i soldi che erano stati promessi per quest'anno erano garantiti. Dubito che resterà questa fonte di finanziamento per l'anno prossimo.

Tornando al comitato dell'Andalusia, questo aveva confermato che le borse Erasmus non sarebbero state affette in nessun modo da questi tagli. L'unica differenza con l'anno scorso sarebbe stabilire un massimale con il PIL dei paesi inclusi tra le destinazioni in modo che gli studenti scelgano le destinazioni con il PIL più elevato, i quali riceveranno di conseguenza più soldi e viceversa.

Sembrava un'ottima idea. Agli inizi di Settembre finalmente hanno chiarito la questione smascherando il reale taglio che si sarebbe effettuato. Gli studenti non borsisti che abbiano scelto la Germania come destinazione avrebbero ricevuto 283 euro al mese, mentre i borsisti ne avrebbero ricevuti 166 euro ( sorge spontanea la domanda del perché giusto quest anno vengono dati più soldi ai non borsisti piuttosto che ai borsisti... ).

Per non dimenticare il ministero dell'educazione che come tutti sappiamo non avrebbe agito meglio in merito ai tagli... Da poco siamo venuti a conoscenza della notizia che gli aiuti di mobilità per gli studenti Erasmus si ridurranno del 75% però non sappiamo ancora come questo ricadrà su di noi, di sicuro notevolmente.

Per concludere, la situazione è più complicata del previsto e immagino che non farà che peggiorare nei prossimi anni. Tuttavia una cosa è certa: molti studenti che in passato hanno potuto optare per un soggiorno Erasmus, adesso non potranno più e questo solamente a causa di fondi finanziari insufficienti.

Non dimenticare che ti resta la possibilità di risparmiare o di cercare un lavoro nel paese che hai scelto come destinazione Erasmus, anche se in ogni caso sarà difficile riuscire a ricoprire tutte le spese.



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