Esperienza all'Università Rey Juan Carlos (Spagna), di Jana

In generale, com'è l'Università Rey Juan Carlos (URJC)?

È molto grande, è facile perdersi al suo interno! È un po' stressante che nessuno sappia parlare inglese anche se offrono corsi in questa lingua. D'altra parte è molto positivo che tutte le facoltà si trovino nello stesso edificio, così si può scegliere di seguire materie diverse, anche non appartenenti al proprio corso di studi.

Come sono le strutture?

L'edificio è molto ampio... e quando si è al suo interno è facile perdersi, non si capisce più dove si è e si comincia a girare a vuoto alla disperata ricerca della propria aula.

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Come sono gli insegnanti?

Il mio insegnante era la persona più confusa del mondo.

Le lezioni sono facili all'Università Rey Juan Carlos?

Sì, lo sono. Tuttavia, ci sono molti problemi con la lingua. A volte capire lo spagnolo è impossibile, ma dall'altra parte se frequentate le lezioni, per voi non dovrebbe essere un problema superare gli esami. Anche con l'inglese nascono dei malintesi, ad esempio quando la conoscenza di inglese richiesta in un test non corrisponde nemmeno a quella che possiedono i professori. Tra l'altro alcuni insegnanti fanno gli esami a scelta multipla ma in un livello di inglese per nativi. Scommetto che nemmeno loro capiscono i test che creano.

L'università organizza qualche attività?

Se sì, quali?

Non lo so, io ho partecipato solo a quelle organizzate per gli studenti Erasmus. Ricordo però che c'era il giorno di benvenuto per i nuovi studenti.

Pensi che la qualità dell'insegnamento sia buona?

No. Penso di non aver imparato nulla, in più il metodo di insegnamento è troppo basato sulla teoria. Tra l'altro richiedono molto studio autonomo tramite articoli, ecc.

Hai qualche aneddoto da raccontare?

È molto bello che ci siano solo 3 ore di lezione al giorno. In questo modo si può scegliere se usare il proprio tempo libero per studiare oppure no, però penso comunque che non siano sufficienti. Nel caso siate in Erasmus invece è perfetto!