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Erasmus: Sorbonne Nouvelle (Paris 3)


(Fate click QUI per un piccolo video-riassunto del mio Erasmus!)

Informazioni generali sull’università Sorbonne Nouvelle - Paris 3

Fondata nel 1970, l’Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3 nasce dalla precedente facoltà di Lettere dell’Université de Paris. La Sorbonne Nouvelle, sita nel 5° arrondissement di Parigi, accoglie circa 17mila studenti, ripartiti in percorsi di formativi di Licence (equivalente alla nostra triennale), Master e Doctorat. La Sorbonne Nouvelle offre un’ampia rosa di insegnamenti principalmente nell’ambito di lingue, lettere, arti (cinema e teatro), comunicazione e media, scienze umane e sociali.

Agli studenti internazionali è richiesto, già prima dell’arrivo (tramite il portale in linea MoveOn), di scegliere una facoltà “principale”, ovvero quella in cui si intende frequentare il maggior numero di corsi: nel mio caso, proveniendo da Comunicazione e Media, ho scelto Information, Communication et Médias. Accanto a questa, lo studente internazionale può scegliere un massimo di altre 2 facoltà in cui seguire corsi: nel mio caso, ho scelto anche degli insegnamenti appartenenti alle facoltà di Cinéma et Audiovisuel e di Médiation Culturelle. Aldilà di queste limitazioni, lo studente è autorizzato a seguire i corsi (massimo 2 e del tipo “UE libres”) erogati dal Bureau des Enseignements Transversaux (BET), e i corsi di lingua, cultura e società proposti appositamente per gli studenti internazionali. Nel mio caso, ho frequentato anche un corso proposto dal BET e un corso per gli studenti internazionali.

Erasmus: Sorbonne Nouvelle (Paris 3)

Situazione d’insegnamento

I corsi si tengono in lingua francese (salvo rarissime eccezioni), sia nella Licence che nel Master.           
Generalmente, i corsi sono ripartiti in cours magistraux (CM) e travaux dirigés (TD). I primi, lezioni frontali senza grande possibilità di interazione col docente, si tengono in aula magna; i secondi, che idealmente dovrebbero essere più interattivi e pratici, si tengono in aule molto più piccole. Dalla mia esperienza, l’insegnamento è in entrambi casi molto teorico, alle volte evanescente, e “a senso unico”: il docente spiega, gli alunni prendono nota.
Per quanto riguarda eventuali assignments, spesso le richieste dei professori sono vaghe, altre volte non vengono forniti i mezzi (software, per esempio) per realizzarle.  
Il carico di lavoro a cui sono abituati gli studenti francesi è generalmente minore rispetto al nostro, fatta eccezione per qualche corso, il cui valore in ECTS non corrisponde (per difetto) al montante di ore da dedicare allo studio della materia.   

Erasmus: Sorbonne Nouvelle (Paris 3)

Descrizione dei corsi

Una breve premessa: i corsi che, in ultima istanza, ho deciso di seguire sono il risultato di un difficile rimaneggiamento del mio Learning Agreement iniziale. Ciò si è verificato non per colpa mia, ma perché, una volta arrivata alla Sorbonne Nouvelle, sono emerse nuove regole o limitazioni nella selezione dei corsi (alcuni corsi erano stati eliminati, altri non erano accessibili agli studenti internazionali, altri ancora erano già completi …). L’iscrizione ai corsi (inscription pédagogique, detta IP) è effettuabile solo in seguito all’iscrizione amministrativa (IA), ovvero al pagamento dei circa 5€ del badge universitario presso il proprio dipartimento di riferimento (nel mio caso UFR Arts et Médias). Sottolineo ugualmente che tutte le iscrizioni (ed eventuali disiscrizioni) si effettuano di persona, facendo lunghe code di fronte agli uffici, perdendo anche i primi giorni di lezione.

Erasmus: Sorbonne Nouvelle (Paris 3)

Informazioni prima della partenza    

Per quanto riguarda la Sorbonne Nouvelle, occorre (a tempo debito, cioè in seguito a una loro comunicazione via mail) accedere al portale onlineMoveOn, compilare un lungo dossier e inviarlo sia per email, sia per posta (rispolverate i francobolli, eh già). Nel mio caso, solo verso la fine della sessione estiva ho saputo di essere stata accettata come studentessa internazionale.

Viaggio

Mi sono recata a Parigi in aereo, partendo da Milano Malpensa e arrivando a Paris Orly. In alternativa, consiglio anche l’aereoporto di Paris Charles de Gaulle. Le compagnie EasyJet e Vueling propongono ottime tariffe, prenotando col dovuto anticipo. Segnalo inoltre la possibilità, con la carta Erasmus Student Network (ESN), di ottenere una riduzione del 15% su tutti i voli Ryanair per la/dalla città in cui si trascorrerà il periodo di scambio, potendo anche stivare gratuitamente un bagalio. Nel caso di Parigi, sarei dovuta partire da Bergamo Orio al Serio e atterrare a Paris Beauvais, un aereoporto parecchio fuorimano.   
Una volta a Parigi, ci sono diverse alternative per spostarsi in città: il metrò, la RER (treni metropolitani), i bus e il bike sharing (un servizio chiamato Velib’). L’abbonamento mensile (per il quale studenti o giovani non beneficiano di sconti) per tutti i mezzi di trasporto (eccetto Velib’) costa circa 75€. Se si ha la fortuna di trovare un alloggio nei pressi dell’università, consiglio di ricorrere a Velib’ (un abbonamento annuale si aggira sui 30€).

Erasmus: Sorbonne Nouvelle (Paris 3)

Arrivo

Il 4 settembre, qualche giorno dopo il mio arrivo, l’ufficio Relazioni Internazionali della Sorbonne Nouvelle ha organizzato una giornata di accoglienza per gli studenti internazionali, in cui sono state fornite informazioni sulle facoltà, sulle diverse iscrizioni da realizzare, e dei materiali riassuntivi come brochure e slides con tutti gli appuntamenti importanti. Nei giorni precedenti l’inizio delle lezioni hanno avuto luogo alcune riunioni informative specifiche di alcune facoltà.

Per quanto riguarda il semestre autunnale (settembre-dicembre), consiglio di recarsi a Parigi per i primi di settembre, per non perdere la giornata di accoglienza per gli exchange students o le ancora più importanti giornate delle iscrizioni amministrative e pedagogiche. Le lezioni iniziano generalmente dopo la metà di settembre.

Alloggio

Trovare un alloggio a Parigi è a dir poco complicato e in ogni caso molto costoso. Il mio consiglio è quello di fare domanda, tramite un form da compilare sul sito della Sorbonne Nouvelle una volta finalizzata la propria iscrizione, al CROUS. Se siete fortunati (i criteri per la selezione non sono resi noti), vi verrà assegnata una stanza in un residence universitario (cosa che, nel mio caso, non è avvenuta), dal costo di 400/500€ al mese, con possibilità di richiedere aiuti statali (APL o CAF). Unica pecca di una simile soluzione è che le camere degli studentati contengono, di base, solo il minimo indispensabile: ciò significa che dovrete prevedere una certa spesa per pentole, posate, utensili da cucina (molto spesso non è presente neanche il microonde), biancheria da letto e da bagno.

L’altra possibilità è attivarsi autonomamente per la ricerca di un alloggio. Per effettuare le proprie ricerche, consiglio o i gruppi Facebook come "Paris : colocation, location, sous-location, apparte", "PARIS: Location appartement, Colocation, Sous-location chambre à louer", o il sito "La Carte des Colocs" – per esperienza, gli altri, come "Roomlala" o "Pap", non portano ad alcun risultato: ho contattato letteralmente centinaia di proprietari senza ottenere una sola risposta. Ricercare tramite agenzia ("Lodgis", ad esempio) comporta ulteriori tasse e molto spesso non porta ad alcun risultato.         

Bisogna essere oltremodo cauti nelle proprie ricerche: le truffe sono più che all’ordine del giorno. Diffidate di tutti i presunti proprietari, e se non potete recarvi personalmente a visitare l’alloggio, fate in modo di avere una videochiamata col proprietario. Non trasferite in alcun caso somme di denaro ingenti (ad esempio, cauzioni di 1000€) prima del vostro arrivo.            
La soluzione che, personalmente, ho trovato per il rotto della cuffia è stato un monolocale sito al settimo piano (senza ascensore!) di un palazzo nel 17° arrondissement. Affitto carissimo, ma quanto meno mi sono salvata da problemi o truffe.

Erasmus: Sorbonne Nouvelle (Paris 3)

Costi

I costi principali da sostenere sono sicuramente l’affitto del proprio alloggio (tra i 500-1200€, e si tenga conto che le abitazioni non sono mai di grandi dimensioni), l’abbonamento ai mezzi pubblici (75€ circa al mese per metro, RER, bus, tram, oppure 30€ circa annuali per il bike sharing), le spese al supermercato (calcolate 20-30€ a settimana). Mangiare fuori casa non è generalmente buon mercato. Tuttavia, in zona universitaria (5° arrondissement in particolare) o nei quartieri di gentrificazione (10°, 11°, 20°, 13° arrondissement) si possono trovare dei “bons plans”. Se invece desiderate andare a bere qualcosa con gli amici, conviene farlo nella fascia oraria dell’apéro/happy hour (la durata varia da bar a bar): è in queste ore che i prezzi di birre e drink sono più bassi e decisamente accessibili.

Ufficio relazioni internazionali

Gli studenti UE/EEA sono chiamati a fare riferimento al Bureau Erasmus (e non a quello International). La persona responsabile del servizio è Mme Isabelle Barraquand, sempre disponibile per chiarire dubbi e aiutare gli exchange students. Per qualsiasi problema, meglio recarsi di persona presso l’ufficio che inviare mail.

Attività extra-scolastiche

Stringere amicizia con gli studenti francesi è stato per me abbastanza complicato: essendo inserita in corsi di facoltà diverse, non avevo mai la stessa classe né gli stessi orari dei miei compagni francesi, il che mi ha impedito di frequentarmi con loro in modo stabile. È stato invece più facile stringere amicizia con altri studenti di scambio, forse anche per il fatto che ci trovavamo un po’ tutti nelle stesse condizioni, un po’ “sperduti” nella grande città.

A livello di attività extra-scolastiche, ci sono molte associazioni studentesche (come EIAP, CIJP, YEP) che organizzano attività a Pairigi e fuori Parigi, anche soggiorni in altre città francesi o degli stati vicini.

Lingua

La lingua parlata è, ovviamente, il francese. Personalmente, con 5 anni di francese (livello B2 Delf) alle spalle (ma anche con quasi tre anni senza praticarlo) non ho avuto particolari difficoltà. Non serve presentare particolari attestati per essere idonei al programma di scambio, e anzi, alla Sorbonne Nouvelle è possibile seguire corsi di lingua (per exchange students e non) e sostenere esami Delf/Dalf. 


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