Timisoara
Ciao a tutti!!!
In questo articolo vi parlerò della mia esperienza a "Timisoara", una carinissima città situata nella Romania occidentale, ad un'ora di aereo dalla capitale (Bucarest).
Ho acquistato i biglietti aerei sul sito della Ryanair, utilizzando un buono regalo da 50 euro, in scadenza a dicembre. Il volo, sarebbe dovuto costare 9,99 euro a persona, all'andata, e 9,99 euro a persona, al ritorno. Un ottimo prezzo!!! Tuttavia, ecco la prima "seccatura/fregatura" della Ryanair, che, nonostante non avessi selezionato bagagli aggiuntivi, nè imbarco prioritario, nè niente, al posto di 40,00 euro, (anzi, 39,96 euro, con esattezza), per due persone (me e mio figlio) mi ha fatto pagare 54,00 euro. Il perchè?! Non l'ho capito. Eppure non era la prima volta che acquistavo un volo della Ryanair!!! Sono rimasta molto perplessa e delusa per l'accaduto. Ho acquistato numerosi voli in passato e non mi era mai successo niente di simile.
Ma non è finita qui!!! Al momento del check-in, mi rendo conto che, non avendo acquistato posti a sedere, io e mio figlio capitiamo in posti lontanissimi, sia all'andata, che al ritorno. Io al 18A e lui al 32A. Cose da non credere! Come si fa a separare una madre da un bambino di sei anni, su un aereo?!?! Diciamo che, a mio avviso, la Ryanair ha dato proprio i numeri!!! E quando, salita a bordo, espongo il mio problema alle hostess, la loro risposta è che devo chiedere ad una persona gentile di cambiare cortesemente posto. Io chiedo se possono farlo loro, e mi viene detto di provare da sola e qualora non ci fossi riuscita, ci avrebbero pensato loro. Alla fine ci sono riuscita anche senza il loro aiuto.
L'aereo è partito alle ore 07:05 di mattina, puntuale, ed il volo è stato tranquillo ed è durato giusto un'ora. Mio figlio si è addormentato prima del decollo e si è risvegliato direttamente all'atterraggio, chiedendomi se ancora non fosse partito l'aereo. Io anche ho dormito. Ci eravamo svegliati alle ore 04:10 di mattina. La sera prima avevamo prenotato un taxi (tramite Uber) per le 04:30/04:45. E' arrivato puntuale, anzi, è arrivato prima di quello che pensassi, e mi ha fatto pagare anche 1,62 lei per il tempo che ha aspettato che scendessi di casa. La corsa è costata 42 lei. Gli ho dato 40 lei di carta e stavo cercando le monetine. Il taxista, un vecchietto sulla settantina estremamete scortese, ha pensato che avessi arrotondato, probabilmente, e mi ha detto sgarbatamente che mancavano 2 lei. Io gli ho detto che stavo cercando le monetine e poi gliele ho date, tutte da 10 bani.
Appena siamo scesi dall'aereo, alla biglietteria degli autobus, ecco un'altra "seccatura/fregatura": chiedo, in inglese, alla signora sulla cinquantina che stava allo sportello, un biglietto per l'autobus per il centro della città (sapendo che i bambini non pagassero). Mi dice che costa 2,50 lei. Le do 50 lei e mi restituisce 45 lei. A questo punto le domando di nuovo il prezzo e lei me lo ridice, giustificandomi gli altri 2,50 lei, per il bambino. Io le dico che il bambino non paga e lei mi ridà 2,50 lei, ma il biglietto è sempre lo stesso che mi aveva dato all'inizio: per una persona!!! Ci sono rimasta male. Non me lo aspettavo. Prendiamo l'autobus, attraversiamo un po' di campagne, e dopo circa venti minuti arriviamo, finalmente, a Timisoara.
La prima impressione che ho avuto della città non è stata positiva. Mi è sembrata estremamente vecchia, trascurata, e decadente. Ci sono tanti palazzi che cadono a pezzi e tanti altri in ristrutturazione. Soltanto quelli in "Piata Unirii", una delle piazze principali della città, sono stati completamente restaurati. Piata Unirii mi è piaciuta molto. Ci siamo fermati un paio d'ore a riposare su una specie di panchina, prima di proseguire il nostro giro per la città. Mio figlio si è addormentato profondamente, con la testa poggiata sulle mie gambe. Io ero seduta, ed osservavo il movimento...le persone che passavano, i bar che si riempivano, gli spazzini che pulivano le strade, i giardinieri che tagliavano il prato...siamo stati lì dalle ore 09:00 alle ore 11:00...ed ho notato parecchio movimento. Vi allego qualche fotografia della piazza.
Ed ecco che arrivano studenti, turisti, e lavoratori, a fare colazione al bar e scambiare quattro chiacchiere con gli amici...
Ho cominciato a cambiare la mia opinione sulla città. E' una città molto vivace, piena di gente, piena di giovani, di artisti di strada, e ricca di bei monumenti. Già la chiesa che avevo visto a Piata Unirii, la "Cattedrale di San Giorgio", mi era piaciuta, ma quando sono arrivata a "Piata Victoriei", un'altra famosissima piazza della città (forse la più importante), ed ho visto, sullo sfondo, la "Cattedrale Metropolitana di Timisoara", non riuscivo a credere ai miei occhi. A questo punto, avevo cambiato totalmente la mia impressione sulla città. Bellissima!!!! Davvero molto bella!!! Assolutamente da visitare!!!
Guardate quanto sono belli i tetti a punta della Cattedrale, tutti pieni di decorazioni fatte con minuscoli tasselli colorati.
La Cattedrale Metropolitana di Timisoara è una cattedrale ortodossa, ed è la sede dell'arcivescovo di Timisoara. È stata dedicata ai Tre Santi Gerarchi: Santo Basilio Magno, Gregorio il Teologo e Giovanni Crisostomo. Si estende su una superficie di oltre 1.500 metri quadrati, e possiede ben 11 torri, di cui la centrale, che sarebbe la più alta, ha un'altezza di oltre 90 metri. La Cattedrale Metropolitana è elencata nel registro nazionale dei monumenti storici. Fu eretta tra il 1936 e il 1941, in stile neo-moldavo, basato su elementi di architettura ortodossa, tardo rinascimentale, ottomana e bizantina, come nicchie sotto la grondaia, volte a stella, e dischi laccati in una varietà di colori. I dipinti interni ed esterni della chiesa sono appartengono al famoso pittore Anastase Demian. Il difficile periodo che seguì il completamento della struttura, quello della Romania durante la seconda guerra mondiale, impedì che i dipinti fossero completati insieme all'edificio. Infatti, il lavoro di Demian andò avanti per molti anni dopo la seconda guerra mondiale.
Ma torniamo alla nostra esperienza a Timisoara. Dopo aver riposato a Piata Unirii, ci siamo diretti prima verso il "Banatul Muzeu Satului", che, praticamente, sarebbe un museo all'aperto in cui sono state impiantate diverse abitazioni, chiese, ed uffici, antichi, rumeni. Io e mio figlio già avevamo visitato un museo del genere a Bucarest, e volevo, appunto, poter valutare, con i miei occhi, quale fosse meglio. Ha vinto, nettamente, il museo del villaggio di Bucarest. L'ingresso, a Timisoara, è più economico rispetto a Bucarest. Costa 5 lei per gli adulti, ed è gratuito per gli studenti ed i bambini; quindi, io e mio figlio non abbiamo pagato (io non sono più studente da un paio d'anni, ormai, eppure continuo ad utilizzare il mio libretto universitario, per ottenere riduzioni dovunque - consiglio anche a voi, se potete, di fare lo stesso...risparmierete abbastanza, così facendo). Vi allego qualche fotografia, in modo tale da darvi un'idea di ciò che vedrete, qualora decidiate anche voi di visitarlo.
Dai commenti che avevo trovato su internet, prima di partire, avevo letto che le case erano quasi tutte chiuse. Invece, io e mio figlio siamo stati fortunati, perchè le abbiamo trovate quasi tutte aperte (come avete potuto notare dalle fotografie degli interni che vi ho allegato in cima).
Tuttavia, come avevo trovato scritto sempre nei commenti su internet, anche io ho trovato il museo abbastanza trascurato. Guardate voi stessi come sono ridotti i cartelli esplicativi situati fuori a ciascuna casa. Se ne cadono, letteralmente, a pezzi.
Ci abbiamo impiegato meno di un'ora per girarlo tutto e poi siamo andati al "Giardino Zoologico", situato lì accanto (uscendo dal museo del villaggio, girate subito a sinistra e seguite la strada...in pochi minuti giungerete allo zoo di Timisoara).
Anche il Giardino Zoologico mi è sembrato molto trascurato. Guardate voi stessi come si presenta l'ingresso.
Il biglietto per entrare costa 3 lei per gli adulti (meno di un euro!!!) ed un leu per i bambini, da 1 a 14 anni (circa 0,22 centesimi di euro). Due adulti ed un bambino hanno diritto ad uno sconto familiare e pagano 5 lei. Appena entrati, mio figlio si è fiondato in un parco-giochi situato sulla sinistra, rispetto all'ingresso. Ci siamo trattenuti almeno una mezz'ora.
Poi ci siamo incamminati. I primi animali che abbiamo incontrato, sono stati capre, capretti, furetti, e grosse lepri.
Il che, onestamente, mi ha fatto pensare più ad una fattoria, che ad uno zoo. Ma vabbè! Proseguendo...abbiamo incontrato scimmie e canguri!!!
Poi abbiamo incontrato delle renne. Proseguendo, abbiamo incontrato gli orsi bruni, e poi: maiali, tapiri, pavoni, procioni, tacchini, civette, iguana, una zebra, un'antilope, oche, papere e cigni, altre scimmie, tanti bellissimi gatti selvatici, e dei piccolissimi pony.
Alla fine, devo dire che è valsa la pena visitare sia il museo del villaggio che il giardino zoologico. Arrivarci è stato semplicissimo. Ci è bastato prendere il pullman numero 46, dalla fermata del centro chiamata "Bastion". Noi ci siamo aiutati utilizzando google maps. Si può chiedere anche alla gente del posto, ma non è facilissimo trovare qualcuno che parli bene in inglese. Il biglietto si può acquistare presso un piccolo giornalaio situato proprio sul marciapiede della fermata. Costa sempre 2,50 lei, come quello dall'aeroporto al centro (quindi, magari, se avete già deciso di recarvi in questa zona, acquistate direttamente quattro biglietti a testa, allo sportello dell'aeroporto, così risparmierete tempo e non rischierete di stare senza biglietto, qualora il giornalaio fosse chiuso - io, fortunatamente, avevo già il biglietto per tornare all'aeroporto, prima di partire, perchè infatti, quando siamo arrivati alla fermata, alle ore 19:30, il giornalaio era già chiuso e qualcuno che non aveva il biglietto, non sapendo dove comprarlo, ha preferito prendere un taxi, per non rischiare di prendere una multa).
"Bastion" mi ha ricordato vagamente il "barbacane" di Varsavia, ovviamente in scala ridotta, e notevolmente più trascurato. Il barbacane di Varsavia era stato costruito, a scopo difensivo, e si estendeva su una pianta semi-circolare, che proteggeva l'ingresso alla città vecchia (in polacco, "Stare Miasto"), circondata dalle mura, dalla parte della città nuova (in polacco, "Nowego Miasto").
Il barbacane di Varsavia è stato costruito precedentemente rispetto al Bastion di Timisoara. Il suo primo disegno, infatti, risale al lontano 1548. Inizialmente, si presentava come un bastione semi-circolare distribuito su ben tre livelli, e dotato di ben quattro torri semi-circolari, con feritoie per i fucilieri, tutto in mattoncini rossi. Intorno al 1700 venne parzialmente smantellato, per dare un accesso più ampio alla città, e, durante la seconda guerra mondiale, venne completamente distrutto, per poi essere ricostruito tra il 1952 ed il 1954. Dunque, l'aspetto odierno risale all'ultima ricostruzione, di pochi anni fa.
Il bastione di Theresia di Timisoara (in rumeno, "Bastionul Theresia"), che prende il nome dall'imperatrice austriaca Maria Teresa, risale al 1732-1734 ed è il maggiore pezzo di mura difensive conservato della fortezza austro-ungarica di Timişoara. Copre circa 1,7 ettari del centro città. Dopo la conquista di Timisoara da parte degli Asburgo, nel 1716, ci si rese conto che le antiche fortificazioni non potevano affrontare nuove tecniche di combattimento, quindi fu deciso di ricostruire l'intera città in stile pagano (una fortezza-fortezza di forma stellare). La città era circondata da tre cinture stellari che potevano essere riempite d'acqua. L'accesso era attraverso tre porte: di Vienna, Petrovaradin e Transilvania (completamente demolita, nel 1891). I nove bastioni della fortezza portavano il nome di re e di regine, oppure di generali. Verso la metà del 1800, la maggior parte delle mura del bastione di Theresia fu demolita, per lasciare spazio alla città di Timisoara, in rapida espansione
Attualmente, il bastione viene usato come un passaggio, ma ospita anche diversi spazi commerciali, ristoranti, bar, una discoteca ed una biblioteca, oltre a due mostre permanenti del "Museo di Banat", ed il "Museo Etnografico".
Un altro museo che merita senz'altro una visita è il "Museo del Banato" (in rumeno, "Muzeul Banatului"), situato all'interno del "Castello Huniade". Venne fondato, esattamente, nel 1872, con il nome di "Società di storia e archeologia", e custodisce la più importante collezione di oggetti archeologici del "Banato", una regione storico-geografica dell'Europa centrale, oggi divisa tra Serbia, Romania, ed Ungheria. Il museo comprende una grande sezione di storia, una di archeologia, una di etnografia e una di scienze naturali; ed al pianterreno ospita il "Santuario Neolitico di Parta", un monumento a dir poco unico, in Europa!!! Purtroppo, io e mio figlio lo abbiamo trovato chiuso e non abbiamo potuto visitarlo.
Non siamo entrati nemmeno nella Cattedrale di San Giorgio, ma siamo entrati nella Cattedrale Metropolitana, ed in un'altra, molto bella, seppure secondaria, che abbiamo incontrato lungo la strada, per puro caso (di cui vi allego la foto della facciata esterna, qui in basso).
Che ve ne pare? A mio avviso, sembra uscita da una fiaba...
Ma torniamo alla nostra magnifica esperienza a Timisoara. Dopo aver visitato il museo del villaggio, ed il giardino zoologico, ci siamo recati in ostello, situato in una posizione super-strategica, a pochissimi minuti a piedi da Piazza Victoria e dalla Cattedrale Metropolitana. Il nome dell'ostello in cui abbiamo dormito, per una sola notte, è "Timisoara Central Hostel". Si tratta di un appartamento al primo piano di un palazzo in pieno centro storico, le cui camere sono sate adibite a dormitori. E' gestito da giovani simpatici e disponibili. Anche se devo dire che quando io e mio figlio siamo arrivati ed abbiamo fatto il check-in, la ragazza che ci ha accolti non ci ha offerto niente; mentre la mattina dopo, un altro ragazzo ha accolto altri due turisti, e gli ha offerto caffè e tè caldo. Ho speso meno di 20 euro, per una notte, per due persone. A mio avviso, il rapporto qualità/prezzo è stato ottimo! Quindi vi consiglio di soggiornare in questa struttura, se non avete grosse esigenze o pretese.
Dopo essere andati in bagno a darci una sciacquata, dopo aver allegerito la borsa ed aver caricato un poco il cellulare, siamo usciti di nuovo e siamo andati rapidamente verso la Cattedrale Metropolitana, che aveva da subito destato la mia attenzione, e di cui vi ho già parlato precedentemente. In Piata Victoriei, mio figlio, invece, è stato da subito attratto da un monumento in ferro,a forma di bicicletta, su cui ogni turista si scattava una foto. Ed eccone alcune delle centinaia che si è fatto fare mio figlio.
Dopo aver visitato la Cattedrale, siamo rientrati in ostello ed abbiamo conosciuto una coppia di fratelli di Milano e siamo andati a mangiare insieme, in un locale in Piata Unirii, il "Raten Drunk", nelle immediate vicinanze della Cattedrale di San Giorgio. Io e Pietro avevamo già spizzicato al Mc Donald (che troverete in Piata Victoriei), e quindi abbiamo ordinato soltanto una porzione di petto di pollo ed una di patate al rosmarino, in due. Da bere, una bottiglia piccola d'acqua. Abbiamo speso 32 lei, molto meno di 10 euro. Il petto di pollo era davvero ottimo. Le patate un po' meno. Le ho trovate un pochino fredde...ma io sono una molto pignola. Vi allego una fotografia del piatto, per mostrarvi come si presentava.
Diciamo che nella foto sembra più brutto di quanto non fosse nella realtà. Mancavano sicuramente delle salse per accompagnare le patate, e forse un poco di sale, che non ho messo, per pigrizia - era lì sul tavolo, volendo.
Dopo mangiato, io e mio figlio siamo tornati in ostello, e loro sono andati a divertirsi in uno dei numerosi locali pieni di giovani, della città. Non so bene cosa abbiano fatto. Non gliel'ho chiesto. La mattina dopo, quando noi ce ne siamo andati, intorno alle ore 10:30, loro dormivano ancora. Avevano accennato al fatto che fossero in vacanza e non avessero intenzione di svegliarsi presto - tanto più che loro avevano più giorni a disposizione per visitare la città, forse anche troppi, a mio avviso.
Arrivati in ostello, siamo letteralmente crollati. Il giorno dopo abbiamo fatto un'altra passeggiata in centro e poi siamo andati a vedere il fiume che attraversa la città: il fiume "Timis". (Il nome Timisoara deriva proprio dall'unione del nome del fiume Timis con la parola ungherese "var", che significa "castello, città fortificata"). E' stato molto bello passeggiare lungo il fiume. Sulla sponda sinistra c'è un parco immenso, pieno di attrazioni per i più piccoli; mentre sulla sponda destra ci sono tantissimi locali, pieni di giovani. Dopo esserci fermati al parco varie ore, siamo andati a visitare il "Giardino Botanico", e poi ci siamo incamminati verso l'aeroporto, con l'autobus E4.
Riassumendo...
Cosa c'è da vedere, a Timisoara?
A Timisoara ci sono tante cose belle da vedere. Per chi non lo sapesse, Timisoara possiede il maggior numero di edifici storici della Romania. Grazie alla varietà architettonica, alle influenza del barocco viennese, ed al gran numero di parchi, Timisoara è conosciuta anche come "Piccola Vienna", o "Città dei parchi". Tra le cose che vi consiglio di visitare, ci sono:
- Piata Unirii (Piazza dell'Unione);
- Piata Libertatii (Piazza della Libertà);
- Piata Victoriei (Piazza della Vittoria);
- Piata Traian;
- Piata Maria;
- Bagni pubblici Neptun;
- Teatro Nazionale;
- Palazzo Dicasteriale;
- Cattedrale Ortodossa;
- Cattedrale cattolica di San Giorgio;
- Sinagoga Fabric;
- Castello Huniade;
- Palazzo Lloyd.
Quanti giorni occorrono per visitare Timisoara?
A mio avviso, due/tre giorni sono più che sufficienti per visitare Timisoara.
Com'è il clima, a Timisoara?
Il clima è temperato, con inverni piuttosto freddi, ed estati calde, e con abbondanti precipitazioni durante tutte le stagioni dell'anno. La temperatura media nel mese di gennaio è di -1°C; la temperatura media nel mese di febbraio è di 2°C; la temperatura media nel mese di marzo è di 7°C; la temperatura media nel mese di aprile è di 11°C; la temperatura media nel mese di maggio è di 17°C; la temperatura media nel mese di giugno è di 20°C; la temperatura media nel mese di luglio è di 22°C; la temperatura media nel mese di agosto è di 21°C; la temperatura media nel mese di settembre è di 18°C; la temperatura media nel mese di ottobre è di 12°C; la temperatura media nel mese di novembre è di 6°C; ed infine, la temperatura media nel mese di dicembre è di 2°C.
Qual è il periodo dell'anno migliore, per visitare Timisoara?
Non saprei consigliare qual è il periodo dell’anno migliore per visitare Timisoara. Probabilmente la primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare la città...
Dove consigli di andare a mangiare, a Timisoara?
Uno dei ristoranti più raffinati di Timisoara, in cui vi consiglio vivamente di andare a mangiare è il "Restaurant Sabres", situato, esattamente, in Strada Craiova, al numero 1. Il numero di telefono, per richiedere informazioni o effettuare eventuali prenotazioni è il seguente: +40 722 590 115. Il menù del ristorante propone piatti per i vegetariani, opzioni vegane, ed anche opzioni senza glutine. Il locale è molto curato ed elegante; il servizio è molto buono; il personale è garbato e disponibile; ed i prezzi sono molto contenuti. La qualità del pesce è davvero ottima!!! Tutti i piatti sono preparati con tanta cura e notevole competenza. La carta dei vini è ampia, e la birra locale è davvero ottima! Il rapporto qualità/prezzo è fantastico!!! Noi, in due, abbiamo ordinato due primi piatti, due dessert, una bottiglia di acqua grande, una birra, ed un caffè, ed abbiamo speso 171,00 lei, ovvero meno di 37,00 euro.
Un altro ristorante molto raffinato in cui vi consiglio di andare a mangiare, a Timisoara, è il "Grill to Chill", situato, esattamente, in Strada Eugeniu de Savoya, al numero 12. Il numero di telefono, per richiedere informazioni o effettuare eventuali prenotazioni è il seguente: +40 755 111 797. Il menù del ristorante propone piatti per i vegetariani, ed anche opzioni senza glutine, ma non propone opzioni vegane. Si tratta, molto probabilmente, del miglior ristorante della città in cui mangiare carne. Offre un'ampia selezione di carni di prima qualità, provenienti da tutto il mondo, cucinate, poi, in maniera perfetta, ed accompagnate con ottime verdure e/o patate. Anche la carta dei vini è molto buona. L'unico neo è che il menù non prevede alcun dessert. In compenso, tuttavia, ho assaggiato dei liquori locali, che mi sono piaciuti molto. Il servizio è veloce. Il personale è cordiale e disponibile. Le porzioni sono abbondanti. I prezzi, tuttavia, sono abbastanza alti, sia per gli standard del posto che per i nostri, italiani, ma, onestamente, mi sembra giusto che la buona qualità si paghi!!! Credo che costi di più mangiare la carne qui, che in Toscana. I prezzi, qui, si aggirano intorno ai 40 lei ad etto, ovvero quasi nove euro ad etto, e quindi quasi novanta euro al chilo!!!
Un altro ristorante molto raffinato in cui vi consiglio di andare a mangiare, a Timisoara, è il "Restaurant Caruso", situato, esattamente, in Strada Carusso Enrico, al numero 2. Il numero di telefono, per richiedere informazioni o effettuare eventuali prenotazioni è il seguente: +40 256 224 771. Il menù del ristorante propone piatti per i vegetariani, ed anche opzioni senza glutine, ma non propone opzioni vegane. Il locale è molto carino, anche se non è grandissimo. E' dotato di una piccola sala al piano terra ed un piccolo soppalco (circa 50 posti a sedere in totale). Il design è molto piacevole, semplice e lineare (non kitsch, come in molti altri locali della zona). Ottima l'insalata di polipo con le verdure, le patate e tanta paprika. Molto consigliato anche il Platou Royale, un piatto misto con salmone, tonno e scorfano. Il personale è molto disponibile, ed il servizio è abbastanza veloce.
Non mi resta altro che augurarvi una fantastica vacanza a Timisoara!!!
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