Scoprendo dintorni di Terni e Perugia

Viaggio in Umbria
Quest’estate abbiamo organizzato un viaggio itinerante in Umbria. Questa regione, forse poco valutata, perché lontana dalle spiagge tanto amate e frequentate dai turisti italiani, ma di una bellezza semplice e caratterizzata da un contatto forte dell’uomo con la natura circostante, merita di essere scoperta e amata perché autentica e schietta come la gente che la abita.
Il verde riposante delle sue morbide colline invita ad un itinerario a ritmi lenti per potersi gustare in tranquillità un viaggio nel cuore di un’Italia antica e genuina.
Eravamo già stati sul lago Trasimeno e a Città della Pieve durante la festa di San Luigi (il 21 di giugno) ed ammirato le splendide infiorate che decorano tutte le stradine del centro storico, questa volta siamo arrivati a Città di Castello principale cittadina della val Tiberina.
Il centro storico, interamente circondato da alte mura, contiene nobili palazzi cinquecenteschi dove numerosi pittori tra questi Signorelli, Raffaello, Vasari e Rosso Fiorentino, hanno soggiornato lasciato opere di notevole interesse.
Città di Castello deve questa ricchezza all’essere stata dominio della Famiglia Vitelli, raffinati e colti signori che hanno contribuito in maniera determinante al suo sviluppo urbanistico.
Abbiamo cominciato la visita salendo sulla cima del caratteristico campanile cilindrico del Duomo. Nel museo del Duomo oltre ad oggetti in argento uno splendido dipinto di Rosso Fiorentino il “Cristo in gloria” e una “Madonna con bambino e San Giovannino” del Pinturicchio.
Il Palazzo Vitelli alla Cannoniera (chiamato così perché costruito nei pressi di un deposito di cannoni) è un esempio di quanto potere la Famiglia Vitelli avesse raggiunto. Il Palazzo ha una particolare decorazione a graffiti sulla facciata che porge su grande giardino. Edificato in occasione delle nozze tra Alessandro Vitelli e Paola Rossi di San Secondo Parmense, c’è una leggenda un po’ macabra che riguarda questo palazzo. Si narra che la castellana, lasciata spesso sola per vie delle guerre che combatteva il marito, lasciasse appositamente cadere dalla finestra, appena passava lì sotto un bel giovanotto, un fazzoletto. Il poveretto veniva invitato così a salire nelle stanze della padrona. Una volta consumato l’adulterio, il giovane veniva invitato ad uscire dal palazzo, da quella che lui credeva una porta di servizio ma che in realtà era una via senza uscita.
Molto ricca la pinacoteca comunale che custodisce, tra l’altro, il gonfalone della SS. Trinità opera di Raffaello.
Particolarissima è la collezione Burri che trova spazio negli ex seccatoi di tabacco situati alla periferia meridionale della città. In questo complesso industriale dismesso negli anni ’70 l’artista Alberto Burri ha realizzato 128 opere di grandi dimensioni. In questi stessi seccatoi furono anche portati i preziosi libri danneggiati dall’acqua e dal fango dell’Arno durante l’alluvione di Firenze nel 1966.
Dopo Città di Castello ci siamo diretti a Todi.

Todi sorge su uno colle a picco in posizione strategica e di difesa. La pianta della città ha una caratteristica pianta triangolare. Piazza del Popolo, cuore del centro storico racchiude tutti i palazzi più importanti: il Palazzo del Comune, il Palazzo del Capitano, e il Palazzo dei Priori sede della Pretura. Il Duomo fa da sfondo a questa scenografica piazza che risulta quella più frequentata dai turisti.
Altra chiesa che merita di essere visitata è San Fortunato, anche qui, ci siamo arrampicati sul campanile per goderci la vista della città, mentre fuori dalle mura della città si trova il Tempio di Santa Maria della Consolazione.
Lungo la strada che da Todi conduce a Narni merita una visita il piccolo Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio (tra i borghi più belli d’Italia) che con solo 99 posti a sedere è il più piccolo teatro del mondo.

Si tratta di un teatro fatto costruire a fine ‘800 dalle famiglie più abbienti del paese e attualmente è tornato a rivivere per merito di un’associazione e offre perfino una stagione teatrale.

Narni, città di antica origine, sorge su uno sperone di roccia a picco sulla gola del Nera. Centro geografico d’Italia è una città che trasuda storia e girare nelle sue strade è come fare un tuffo nel Medioevo.

La manifestazione più importante di Narni si svolge tra aprile e maggio: la Corsa dell’Anello una gara di abilità di origine trecentesca che impegna i rappresentanti di Fraporta, Mezule e Santa Maria, i terzieri in cui è suddivisa la città. I cavalieri di ogni terziere devono infilare con una lancia un piccolo anello. L’anello d’argento verrà poi custodito dal terziere per un anno. Cortei storici, gare e ambientazioni medioevali fanno da cornice a questa festa che dura una ventina di giorni e coinvolge praticamente tutti gli abitanti del centro storico della città.
Una visita da non perdere è quella alla Narni sotterranea, un percorso affascinante e ricco di curiosità e misteri. Si possono ammirare una chiesa affrescata, cripte, celle e segrete della Santa Inquisizione in cui i Domenicani ricorrevano alle torture con gli accusati di eresia.
Quindi se siete alla ricerca di una vacanza rilassante, amate la storia, l’arte e la natura, l’Umbria fa per Voi!