Feeling Erasmus

Partire o non partire?

Arriva un momento nella tua monotona vita universitaria in cui per gioco o per curiosità fai la domanda Erasmus. La tua domanda viene accolta e ti presenti a fare il test di verifica di conoscenza della lingua straniera. Superi anche quello e dopo qualche settimana escono le graduatorie e... eccolo li, il tuo nome è fra gli idonei! È questo il momento in cui vieni assalito da mille emozioni e mille domande: Come farò da solo in una città che non conosco? E se non ci saranno altri italiani? Sono pronto ad allontanarmi dalla mia famiglia, dai miei amici per tutti questi mesi? Riuscirò ad integrarmi? Oddio sono una capra con l' inglese! Bene ragazzi, non preoccupatevi perché ci sono io qui a rispondervi: Non esitate, partite... tutto il resto verrà da sè! Fatelo, è la scelta giusta. Voi non potete neanche immaginare che esperienza vi aspetta. L'Erasmus ti capita una volta nella vita, non perdertelo! Provaci, buttati, mettiti alla prova! È un' occasione in più per crescere e magari per conoscere un nuovo lato di te! Non c'è tempo per porti altri domande, vai a fare le valigie!

Come scegliere la meta?

A dire il vero la mia non è stata una scelta fatta di molte valutazioni. Io dovevo andare in Francia, avevo scritto quella come meta, poi due minuti prima di consegnare ho cancellato e ho scritto Szczecin-Poland così, a sensazioni. Devo dire che le mie sensazioni hanno centrato, io mi sono trovata benissimo. Non so come sarebbe andata se mi fossi trovata in un' altra città ma io personalmente credo che sarebbe stato fantastico comunque, l'Erasmus è Erasmus dappertutto! La città, i posti, i locali, i viaggi sono solo una bella cornice ma quello che ti resta sono le amicizie che nascono, le nuove tradizioni che impari, la mélange di culture differenti, la condivisione di momenti che non scorderai mai! Questo è l'Erasmus! Detto questo continuando a leggere potrete cogliere tutti gli elementi che non mi hanno fatto pentire della scelta casuale che ho fatto e che magari potrebbe convincere voi a partire per Stettino!

È meglio partire al primo semestre o al secondo?

È meglio farsi tutto l' anno. In realtà probabilmente non fa differenza se parti al primo o al secondo semestre. Ci sono Pro e Contro in entrambi i casi. Se arrivi nel secondo probabilmente soffrirai meno le rigide temperature dell' inverno polacco però se parti nel primo hai la possibilità di chiedere il prolungamento nel caso in cui sei mesi non ti sono bastati. Se parti nel primo semestre è bello perché arrivate tutti insieme spaesati e non ci sono ''gruppetti'' già formati; se parti nel secondo stai tranquillo che ti accoglieranno fantasticamente o comunque non sarai l' unico ad arrivare dopo e troverai con chi stare. Forse l'unico vincolo possono essere gli esami, se quelli che tu vuoi sostenere si danno nel primo o nel secondo semestre all'estero; nel caso di Stettino questo problema non te lo devi porre perché è possibile accordarsi tranquillamente con i professori.

Come arrivare a Stettino

Se posso darvi un consiglio utile per arrivare a Stettino dall'Italia e non solo, è conveniente cercare un volo diretto a Berlino e di lì prendere il bus che dall'aeroporto vi porta direttamente alla stazione di Stettino in circa tre ore. Il costo del bus è di circa 20 euro e siccome sono piccolini vi conviene prenotare il posto dal sito qualche giorno prima per non rischiare di dover attendere molte ore la corsa con i posti disponibili. La compagnia a cui ho fatto riferimento io è Interglobus e mi sono trovata abbastanza bene. Prenotare è semplice, basta mandare una mail all'indirizzo indicato sul sito. Una cosa importante è essere molto puntuali perché all'estero non è come in Italia e la serietà del servizio che offrono comporta la puntualità della partenza, dunque chi c'è, c'è; anche se avete prenotato non vi aspetta nessuno se fate ritardo. Che io sappia ci sono altre compagnie di bus che costano meno ma che non partono direttamente dall'aeroporto tipo Berlinex che si può prendere da Alexander Platz. Comunque si può sempre prendere il treno o se avete tanti soldi prenotare un volo diretto e fate prima.

La moneta

Ragazzi in Polonia vi sentirete ricchi con l'euro! La moneta da loro usata è lo zloty dunque 1 euro equivale a 4 zloty circa, in base a quanto vale il cambio nei diversi periodi. La differenza è comunque minima, ma se siete dei buon risparmiatori potete approfittare a cambiare più soldi quando il cambio è conveniente. È ovviamente sconsigliato cambiare i soldi in aeroporto, ci rimettete un botto. In città è pieno dei cosidetti ''Kantor'' situati quasi in ogni angolo, quindi portatevi i contanti e cambiateli lì. Se volete utilizzare la carta dovete informarvi su come funziona in base alla propria banca. Per esempio con la mia Unicredit Genius Card (Mastercard) pagando gli acquisti nei negozi non ci sono costi aggiuntivi, invece prelevando i soldi da un qualsiasi sportello bancomat si paga una commissione di quasi 5 euro.

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Quanto costa la vita?

Quando entrerete in una discoteca senza dover pagare l'ingresso e vi chiederanno 4 zloty (1 euro) per un cocktail sarà difficile per voi smettere di bere. Con questo dettaglio volevo rendere l' idea del fatto che in Polonia la vita non è cara. Ovviamente nelle città di Varsavia, Cracovia saliamo un po' con i prezzi perché comunque sono luoghi turistici rispetto alla mia piccola Stettino per esempio. Per gli studenti ci sono molte agevolazioni sui trasporti, sconti sul biglietto del tram, dei pullman, dei treni. Di sera per raggiungere i locali ci prendevamo addirittura il lusso di spostarci spesso con il taxi, impensabile qui in Italia e dividendo la spesa tra i passeggeri non spendevamo più di 2 zloty (50 cent) a capo, pensate! Mostrando la carta dello studente si possono ottenere sconti anche nei locali e in alcuni posti per mangiare. L' Università di Bari ci dava 230 euro mensili di borsa di studio e non dico che ci bastava ma con un piccolo aiuto dai genitori riesci a non privarti di nulla!

Ti è piaciuta la città?

Sì, a me Stettino è piaciuta. Premetto che a me non piace la vita nelle grandi città, preferisco quelle più piccole dove ho tutto sotto controllo. Non c'è nulla di particolarmente turistico da visitare è vero ma secondo il mio parere è giusta per la vita media di uno studente. La sera è sempre attiva dal lunedì alla domenica, mi ricordo che noi avevamo un locale fisso per ogni giorno della settimana dal martedì al venerdì. Il sabato andavamo in quello che ci capitava, il lunedì invece lo dedicavamo al Karaoke oppure i ragazzi organizzavano partite di calcio e la domenica ce la lasciavamo come giorno di riposo settimanale! Il mio locale preferito a Stettino è il PatioClub e a seguire il CityHall, ma anche gli altri sono divertenti. Non sono molto grandi e se non vuoi ballare è gradevole anche solo andarci a passare la serata e fare due chiacchiere. Diciamo che ogni discoteca si differenzia per il genere musicale ma a prescindere dai gusti personali solitamente a noi piaceva spostarci tutti insieme perchè tanto ci divertivamo ugualmente.

Ci sono anche tanti Pub e se volete andare a cena fuori vi conviene andare molto presto perché alle dieci chiudono quasi tutte le cucine. A Stettino ci sono molti ristoranti italiani se siete schizzinosi ma fidatevi che per gustare buoni piatti è meglio assaggiare le cose tipiche del posto come le zuppe, i pierogi, il gulasz ecc. Indimenticabile resta "PizzaKing", che per noi era tappa fissa ogni lunedì in quanto si pagava tutto al 50%.

Spesso passavo i miei pomeriggi nei centri commerciali come il Kaskada o il Galaxi oppure ci fermavamo a fare chiacchiere e a bere qualcosa di caldo nei bar. Il nostro preferito era il Columbus, che è una catena di bar tipo lo Starbucks che prepara tante delizie e mette a disposizioni il wi-fi e comode poltrone dalle quali non ti vuoi più alzare.

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Sembra strano dirlo ma una delle attrazioni più visitate a Stettino è il cimitero, è grandissimo e molto caratteristico. Spesso la gente ci va anche solo per fare una passeggiata o addirittura jogging. Nelle belle giornate di sole si può approfittare per andare al parco che va esplorato in lungo e in largo. C'è una sezione dedicate a tutte le specie di rose che visitata nel periodo giusto vi lascia senza parole. A Stettino non c'è il mare allora la gente d' estate se non vuole spostarsi si accontenta del lago Glebockie che d' inverno invece è completamente ghiacciato.

L'università

Se devo essere sincera l'Università non l'ho frequentata molto durante la mia esperienza, ma per quel poco che l' ho vissuta non posso lamentarmi. Sono grandi e ben organizzate. Gli uffici sono efficienti e vi daranno tutte le informazioni di cui necessitate. Sono rimasta sorpresa dalla velocità con cui rispondevano alle mail abituata ai tempi lunghissimi dell'Università di Bari. Gli esami che dovevo sostenere io erano dislocati in tre Università diverse lì, ovvero la Facoltà di Teologia, la Facoltà di Economia e la Facoltà di Giurisprudenza, quindi dovevo sbattermi un po' anche perché erano distanti tra loro. I professori però si sono mostrati molto disponibili e hanno cercato di venire sempre in contro a noi studenti Erasmus. Si sono organizzati in maniera differente: c'era chi voleva che seguissimo le lezioni in inglese (facilmente comprensibili), chi ci dava del materiale da studiare per poi sostenere direttamente l'esame e chi invece ci lasciava piena autonomia di preparaci come preferivamo per poi valutarci. Non dovete temere di essere bocciati, perché i professori premiano prima di tutto la buona volontà che noi studenti ci mettiamo nell'approccio ad una lingua che non è la nostra.

L' unica cosa di cui mi sono pentita e di non aver seguito il corso di Polacco perché fa sempre bene conoscere una lingua in più e probabilmente mi avrebbe reso tante cose più facili. Per esempio se vi perdete e volete chiedere informazioni scordatevi di parlare in inglese con persone adulte, è difficile che sappiano rispondervi a differenza invece dei ragazzi.

L'alloggio

La forma d' alloggio per gli studenti Erasmus a Stettino è solitamente il Dormitorio a meno che non vogliate pagarvi l'affitto di un appartamento. Che cos'è un Dormitorio? È una figata. È vero, probabilmente la prima impressione non sarà delle migliori ma il bello verrà dopo.

Ricordo ancora il mio primo giorno quando arrivai di sera stanchissima e affamata dopo il viaggio e mi ritrovai davanti una misera stanzetta tutta impolverata da condividere con una seconda persona. Il bagno e la cucina erano poi da condividere in quattro perché la struttura era organizzata in modo tale che ogni due stanze doppie fossero comunicanti e gli spazi erano piccolissimi. Insomma ero pronta a fare marcia indietro e tornarmene a casa nel mio comodo letto. Dal giorno dopo era già tutto cambiato, sono bastate due pezze e qualche detersivo per mettere l' ambiente a posto. È bastato dividersi i compiti, organizzarsi gli spazi e poi godersi la convivenza, scoprire quanto possa essere semplice trovarsi bene con persone che prima non avevi mai visto. È incredibile come ognuno può essere utile all'altro soprattutto dal punto di vista umano, io nelle mie "roommates" ho ritrovato una famiglia, delle sorelle, delle amiche ma soprattutto delle compagne di viaggio fantastiche! Certo i momenti di lite non mancheranno, ma quelli non mancano neanche a casa propria quindi basta essere civili e contare fino a 10 prima di dare una risposta istintiva e tutto si risolve.

Comunque tornando all'alloggio, per quanto riguarda i costi il mensile corrispondeva alla modica cifra di 365 zloty (90 euro circa), dunque veramente economico! Il pagamento veniva effettuato con il bonifico postale. Abbiamo trovato solo le lenzuola e le coperte poi bisogna provvedere a procurarsi tutto il resto come scodelle, piatti, bicchieri, posate, stendini, asciugamani ecc ma dividendo la spesa tra i coinquilini non si spende molto. Il mio dormitorio, il carissimo Dorm no. 3 presso Kordeckiego è una struttura di undici piani apposita per gli studenti, noi Erasmus eravamo disposti tutti più o meno nei primi tre piani. Al piano sotterraneo c'è la lavanderia con le lavatrici per il bucato che funzionano inserendo il gettone che puoi comprare direttamente dal distributore automatico. C'è anche un piccolo Market che si è rivelato spesso utile nelle emergenze o nei periodi di troppo freddo in cui non volevamo scomodarci ad arrivare al Supermercato (nonostante fosse a 200 metri dal dormitorio).

A mio parere anche se il dormitorio non offre gli stessi comfort di un appartamento è comunque vincente perché ti permette di integrarti più facilmente, hai la possibilità di uscire dalla tua camera e andare a bussare più in là a quella del tuo amico turco o della tua amica spagnola. Non dimenticherò mai i pranzi nel corridoio in cui ognuno si impegnava a preparare una propria specialità e poi si mangiava tutti insieme; non dimenticherò il caffè turco e i loro deliziosi biscottini il pomeriggio; gli scherzi e i dispetti fatti a qualsiasi ora del giorno; l'Harlem Shake improvvisato nel corridoio e potrei continuare per ore a ricordare con voi altri mille bei momenti trascorsi.

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Il tempo

Beh ragazzi per quanto riguarda il mito del freddo polacco non posso smentirlo. L'inverno è rigido e a Gennaio di questo 2013 abbiamo sfiorato anche i meno 14 gradi. Devo però ammettere che nonostante la presenza costante della neve per tutto l' inverno, considerando che loro sono abituati e di conseguenza ben organizzati, non ho avvertito nessun disagio. Forse però io sono un po' di parte perché amo il freddo, tenete conto che a scrivervi è una che con la neve metteva tranquillamente le ballerine senza calze per uscire. Onestamente comunque il tempo non può essere un ostacolo ragazzi, suvvià siamo giovani e non possiamo lasciarci intimorire da un po' di freddo. Nelle case, nei negozi, nei locali il riscaldamento è sempre "a pompa" quindi be careful dagli sbalzi di temperatura.

Certo non ci faremo l' inverno in spiaggia come fanno quelli che partono in Erasmus in Spagna, ma anche Stettino ha le sue qualità da offrire. Quando vi ricapita più di vedere un lago completamente ghiacciato in cui le paperelle invece di sguazzare nell'acqua camminano impavide sulle lastre di ghiaccio? Non sono da meno le gite nella foresta, le sculture di neve che ci si diverte a fare in tutti gli angoli della città e la bellissima atmosfera natalizia che si respira nel mese di Dicembre.

Le gite

La Polonia è davvero bella, nonostante sia turisticamente poco pubblicizzata offre scenari particolari, paesaggi degni da cartolina. È un paese ricco di storia che lascia tracce ben visibili nelle sue città. Se decidete di fare l' Erasmus a Stettino dovete approfittare a visitare anche le altre città polacche tanto spostandovi con il treno non vi costa niente. Non vi potete perdere la bellissima capitale Varsavia divisa tra la parte moderna caratterizzata dalla presenza di bellissimi grattacieli e la tradizionalissima parte antica; non potete non visitare i campi di concentramento a Cracovia e rendervi conto con i vostri occhi di quella che è stata la tragedia di tutte le vittime del Nazismo. Inoltre dovete fare un salto anche a Danzica e Poznan che sono piccoline ma coloratissime e caratteristiche. Io in particolare sono rimasta piacevolmente sorpresa dalle piccole città che si affacciano sul Mar Baltico come Miedzyzdroje e Swinoujscie, insomma chi doveva dirlo che in Polonia avrei trovato delle spiagge così belle?

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ESN Szczecin

Erasmus Student Network è un' organizzazione studentesca internazionale no-profit che vuole promuovere la mobilità studentesca e si presta ad aiutare gli studenti che sono interessati e che partecipano ad esperienze come l' Erasmus. Il gruppo ESN di Stettino posso solo dire che è stato fantastico ed impeccabile. Ad ognuno di noi è stato affidato un tutor al quale ci potevamo rivolgere per qualsiasi dubbio prima della partenza e per consigli e aiuti quando siamo arrivati lì e durante tutta l' esperienza. I tutor sono ragazzi polacchi della nostra età più o meno, con un ottimo livello di inglese. La maggior parte erano studenti che avevano fatto l' Erasmus negli anni precedenti. Sono stati favolosi, disponibilissimi e sempre presenti. Hanno organizzato eventi di ogni tipo per noi, per favorire l' integrazione e per farci divertire. Non posso che ritenermi soddisfatta insomma.

Il mio Erasmus

Da quanto avrete già capito dai miei consigli e dalle mie considerazioni, l' Erasmus è stato per me bellissimo. Mi chiamo Nicoletta, ho 22 anni e sono di Bari. Sono partita a Settembre 2012 e nonostante i miei sei mesi scadessero a Marzo 2013, due giorni prima di tornare ho chiamato mia madre e le ho detto che sarei rimasta un altro mese a Stettino. Ho perso 82 euro di volo per farmi altri 30 giorni lì e se tornassi indietro lo rifarei senza alcun dubbio. Quando sono tornata a Bari nella mia città non è stato facile riabituarmi alla vita di tutti i giorni e come tutti ho vissuto la cosiddetta "Crisi post Erasmus" fino alla fine dell' estate. In questo percorso sono cresciuta tantissimo, ho sperimentato l' autogestione a partire dal lato economico alla sciocchezza di preoccuparmi di cosa dovessi preparami per pranzo. Ho scoperto tanti lati nuovi di me negativi e positivi e ho imparato a conviverci. Mi sono divertita come non mai nella mia vita, mi sono messa in gioco e ho cercato di aprirmi a 360° verso le persone che mi circondavano, dalle mie compagne di stanza a tutti gli amici delle diverse nazionalità che ho conosciuto. Sapevo già di quanto fossero allegri e chiassosi gli spagnoli che per strada non perdono mai occasione di passeggiare cantando trasportandoti con la loro gioiosità, ma non sapevo di ritrovare nei turchi persone estremante gentili, amichevoli e generose; i ''freddi'' tedeschi si sono dimostrati un pò riservati ma non indifferenti alla socializzazione; le ragazze rumene sprizzavano sensualità da tutti i pori e che dirvi del savoir-faire dei francesi. Sono partita da Bari da sola e sono tornata a casa con la consapevolezza che adesso posso viaggiare in Francia, Spagna, Turchia dove ho tante famiglie che mi aspettano, pronte ad accogliermi come una di loro!

Spero di essere stata abbastanza chiara ed esaustiva, se avete altre curiosità non esitate a chiedere. Sono qui per aiutarvi. Ciao a tutti, Nici!