Esperienza a Conservatorio di San Pietro a Majella, Italia da Grazia
Com’è, in generale, la Conservatorio di San Pietro a Majella?
E' un Conservatorio che in passato è stato uno dei più importanti al mondo, fucina di grandi talenti, ma che adesso di quei tempi passati conserva solo il lontano e sbiadito ricordo. Se state pensando di venire a studiare qui, cambiate idea.
Come sono i servizi?
Pessimi. Le aule sono vecchie e decadenti. I leggii, se ci sono, sono vecchissimi e rotti. Stessa cosa per i pianoforti.
E i docenti?
Alcune molto buone, alcune mediocri, altre pessime. Con la nuova riforma, l'organizzazione dei corsi è peggiorata tantissimo: ne sono stati aggiunti troppi altri (inutili) che tolgono tempo prezioso allo studio dello strumento.
Sono facili le lezioni a Conservatorio di San Pietro a Majella?
Dipende, ma in generale sì, gli esami li passano un po' tutti, anche chi non dovrebbe...
L'università organizza delle attività? Se sì, come sono?
Ne vengono organizzate molto poche. Di solito si tratta di concerti dell'orchestra o masterclass, ma non c'è nulla di innovativo.
Pensi che l'insegnamento sia di alta qualità?
Assolutamente no.
Hai qualche aneddoto da raccontare?
Un mio professore, una volta, osò dire di Ennio Morricone che fosse un fallito...
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