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Gwangjang market


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Girovangando tra odori e affari

Pubblicato da flag-it CHIARA GARBAGNATI — 6 anni fa

Se c’è una tappa fondamentale che dovete effettuare in un eventuale viaggio a Seoul, la capitale della Corea del Sud, è il 광장시장 (gwangjang sijang), tradotto letteralmente “mercato di piazza”. Localizzato nei pressi della zona di Jongno-gu, è uno dei più antichi e grandi mercati di strada della nazione. C’è davvero ogni sorta di prodotto che vada dall’alimentare al vestiario, fino a chincaglierie del tutto inusuali. 

Girovangando tra odori e affari

Migliaia di gente ci lavora e altrettanta gente lo visita tutti i giorni. E voi non lo visiterete tutti i giorni, perchè impazzireste, con tutta l’affluenza. Se non siete abituati ad odori forti, vi avviso, qui si cucina di tutto, da piatti tradizionali a cibi da strada, e si può assaggiare pietanze che non sono all’ordine del giorno. Se c’è un rimpianto che ho della mia vacanza, è non aver potuto assaggiare i cosiddetti 번데기 (beondegi), ovvero gli insetti che stanno dentro il bozzolo prima di diventare farfalle. Ma prendiamo con le pinze questo fatto, non fate gli occidentali ottusi della serie: chi non mangia cibo nella norma è un marziano. La popolazione coreana non ingerisce quantità enormi di insetti, esiste come prodotto commestibile, e questo può essere paragonabile a una torta alla panna quando hai qualcuno della tua famiglia ti propone un piatto di “casseola”  a base di frattaglie di maiale e non le pulisce neanche bene. Se siete alla ricerca di cucina fusion o con la scusa di un grande mercato a disposizione di prodotti stranieri, siete sulla strada sbagliata, o meglio nella zona. Lanciatevi subito in metro per dirigervi a Itaewon, covo di tutto ciò che non è coreano. Oppure in un supermercato qualsiasi, ma aspettatevi prezzi scioccanti, specie per tutto ciò che è a base di latte. 

Questo è un posto dove poter fare affari, se siete bravi a contrattare, anche se non è un qualcosa insito nella cultura del paese. Per quanto riguarda i souvenir, assieme a l quartiere di Insadong, è una vera e propria LaMecca, con ventagli, calamite, specchietti, borsette e segnalibri. Particolarmente questi ultimi, se di metallo, uccideranno letteralmente le pagine del romanzo che state leggendo, perchè sarà anche bella la coppietta ritratta coi vestiti tradizionali, ma al minimo movimento trancerete le pagine, manco fosse una pizza a domicilio. 

All’interno di questa categoria d’oggetti troverete anche degli utensili di metallo che a prima vista sembrano dei cucchiaini molto lunghi con un’estremità leggermente più pronunciata. Posate per bebè di qualche mese? No, dei pulisci orecchie con un tocco tradizionale che vi faranno gettare i cotton fioc fuori dalla finestra in men che non si dica. Ma non allarmatevi, in questi negozi vendono anche delle posate, sia in legno che in metallo, così potrete tornare a casa con il vostro bottino e mangiare in maniera molto più coreana quei ramen liofilizzati che tanto animano le vostre tristi cene da fuori sede. D’altro canto, consolatevi. Qui mangerete cibo vero, dalla carne al pesce, da tagliolini di farine varie a verdure di ogni genere. Intendiamoci, piccanti, ma non il concetto di piccante che l’ingenuo occidentale crede, andiamo su gusti tosti. E che il messicano o il calabrese di turno si metta da parte in questi contesti, perchè in Corea non si scherza. Nelle vene della popolazione, l’emoglobina, che di prassi dovrebbe trasportare l’ossigeno, trasporta particelle di peperoncino

Girovangando tra odori e affari

Siete fan della fotografia a tal punto di dover immortalare il vostro alluce in ogni situazione? Questo luogo fa per voi, ma non sperate di ottenere un soggetto di sesso femminile in età avanzata che guarda l’obiettivo della fotocamera. Insomma, le signore immerse in varie attività si rifiutano di stare sotto la luci della ribalta, guardando da tutt’altra parte, ignorandovi oppure lamentandosi. Come atteggiamento non fa una piega, è piuttosto sgarbato, ma considerando di vivere a Venezia, pure io divento il soggetto preferito di svariati turisti in varie riprese fatte da una gondola o dal taxi sull’acqua. L’unico tedio che provo io e non poter andare in maniera così comoda verso le mie sedi universitarie, affrontando la calca come un bufalo inferocito. 

Girovangando tra odori e affari

Se siete alla ricerca di un regalo per la nonna, questo è il paradiso dei vestiti per donne di terza età, con tutte quelle stampe fiorite con un retrogusto vestaglia venduta in un negozio della riviera ligure. Il ventaglio è troppo scontato, la Corea del Sud è entrata in casa vostra prima con la tecnologia, tra poco anche con la cosmesi, però sentitevi in dovere di anticipare i trend con i vestiti in casa dei nonni. Siete davanti a una nuova frontiera, e non potete far altro a sottostare. 

Girovangando tra odori e affari

Mi sono ritrovata a contrattare con una signora per un paio di ciabatte rosse, davvero carine, ma 10000 won sono un furto. Anche sapendo che in euro costavano circa 9, la venditrice in questione mi ha costretto a comprarle in quanto “costose perchè fatte in Corea”, le ho trovate altrove identiche a nemmeno la metà del prezzo. Ergo mi sono fatta truffare da una faccia simpatica che sotto sotto sghignazzava per la mia ingenuità da straniera. Da tutto ciò, comunque ho tratto un vantaggio, visto che sembrano ancora nuove, nonostante i lavaggi in lavatrice e i pavimenti di una casa studentesca che vedono passare tutti i giorni decine di persone.

Se tra di voi ci sono persone radical chic fissate con la medicina naturale, avrete il bel servito, dato che da questa prospettiva essa costituisce una componente non indifferente per il popolo, con la differenza di non dover mostrare la propria alternatività su Instagram e insultare le case farmaceutiche a suon di hashtag. Sarà colpa mia che seguo gente discutibile e mi ritrovo a fare questi esempi.

Per raggiungerlo, basta prendere la metro, quindi non disperatevi troppo, se la sapete usare. Per la precisione le fermate sono Jongno 5-ga e Euljiro 4-ga. Usare la metro è il vero problema, se non avete dimestichezza e se sapete usarla a Milano, tale livello non è niente. In una città come questa l’importante è non arrendersi, in caso contrario potete sempre prendere un taxi, che rispetto all’Italia costa di gran lunga meno, a meno che voi prendiate quello di lusso. Ebbene sì, avete tre tipologie di taxi, dal più economico a quello caro come il fuoco. Ma non è questo il nocciolo della questione. Voi DOVETE arrivare al Gwangjang Market, senza sé e senza ma, a costo di addestrare piccioni viaggiatori per farvi scortare. Suvvia, non è in periferia, è abbastanza centrata la posizione, quindi non ci sono fatiche ulteriori, salvo il caldo, ad agosto sarà il vostro peggior nemico, e gli orari di punta, quelli ci sono tutto l’anno, ma è giustificabile, in fondo bisogna portare in qualche modo a casa la pagnotta. Cosa aspettate? Alzatevi dal divano e partite all’istante!!

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