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Un fine settimana a Setubal


Ciao a tutti!

In questo articolo, vi parlerò di Setubal!

Se siete interessati ad un viaggio in Portogallo nei mesi estivi, vi consiglio di fare assolutamente una tappa a Setubal, troverete delle spiagge meravigliose, dei piccoli paradisi terrestri. Setubal si trova vicino a Lisbona ed è facilmente raggiungibile sia in pullman che in treno. Il sito portoghese per controllare gli orari e le tratte degli autobus è www.rede-expressos.pt ; mentre il sito portoghese per controllare gli orari e le tratte dei treni è www.cp.pt. Se siete studenti, avete diritto a degli sconti, mostrando la tessera della vostra Università.

Personalmente questa città mi è stata consigliata da un ragazzo polacco che ho conosciuto sul treno per Salamanca e che all'epoca stava facendo un grande tour di Spagna e Portogallo ed aveva già visitato Setubal. Mi disse che ne era rimasto incantato. Ed effettivamente, vale veramente la pena visitarla. In quel periodo io studiavo a Coimbra e decisi di partire in tenda insieme a mio figlio ed al mio fidanzato Marco. Ma la partenza fu un po' improvvisata. Decidemmo di prendere un treno fino a Lisbona, all'ultimo minuto. Ed a noi si aggregò un altro ragazzo italiano che doveva partire per Milano, da Lisbona, la mattina dopo, ed in quel momento era a cena a casa nostra. Passò a prendere le sue borse e partimmo, in fretta e furia. In realtà, non mangiammo neppure. Io avevo preparato delle polpette con zucchine, patate, peperoni e melanzane. Mettemmo tutto in dei recipienti di plastica, e partimmo di casa. Arrivammo a Lisbona a mezzanotte inoltrata e dormimmo tutti insieme in una piccola tenda, che avevamo posizionato su una spiaggetta sicura. Accendemmo il fuoco, bevemmo un po' di buon vino rosso portoghese e chiacchierammo fino a tardi.

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La mattina ci svegliammo presto, anche per via del caldo, nella tenda. Potemmo ammirare il sorgere del sole.

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Il nostro amico raggiunse l'aeroporto e noi proseguimmo la nostra avventura verso Setubal. Prendemmo un pullman e, appena arrivati a destinazione, ci rendemmo conto di aver dimenticato la tenda sull'autobus. Fortunatamente riuscimmo a metterci in contatto con la ditta di trasporto, la quale ci disse che il pullman sarebbe passato di nuovo per Setubal nel tardo pomeriggio e ci avrebbe potuto riportare la tenda, a patto che ci fossimo fatti trovare lì allo stazionamento degli autobus in perfetto orario. Dopo aver trascorso la giornata sulle spiagge della città (le più belle sono la Praia da Figueirinha, la Praia da Arrabida, e la Praia dos Galapinhos) io mi fermai in un baretto in centro ed il mio fidanzato andò a recuperare la nostra tenda.

Recuperata la tenda, visitammo il "Mercado do Livramento", un mercato di prodotti ittici ed ortofrutticoli super fornito, in cui si respira una fantastica atmosfera, immersi in una festa di colori e profumi.

Poi visitammo, piuttosto velocemente, il "Museu do Trabalho", ubicato in una vecchia fabbrica di sardine molto suggestiva. Al suo interno potrete ammirare una grande raccolta di strumenti di lavoro agricoli. Un piano intero è completamente dedicato al percorso del processo produttivo del pesce conservato in scatola. Potrete, inoltre, vedere, grazie a fantastici plastici, come erano fatte le case degli operai e villa del padrone. Il prezzo del biglietto d'ingresso del tutto irrilevante rende assolutamente imperdibile una visita a questo museo molto particolare!

Infine, prendemmo il traghetto per Troia, un isolotto situato di fronte a Setubal, di cui ci avevano parlato tutti molto bene.

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Cercammo la spiaggia più adatta per accamparci e posizionammo la tenda. Poi ci mettemmo alla ricerca di bastoncini di legno e foglie secche e Marco accese il fuoco. Prese molto seriamente la nostra avventura. Mi sembrava un giovane boy-scout eccitato per il suo primo accampamento. Mi faceva tanta tenerezza. Guardo questa foto e mi spunta un leggero sorriso sulle labbra, seguito da una lacrima che mi scivola sul viso. Vorrei potermi teletrasportare subito su quella spiaggia, e rivivere la stessa identica esperienza.

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Trovammo un posticino perfetto, al riparo dal vento, con un bagno abbastanza vicino ed avemmo la fortuna che il bar in spiaggia aveva un congelatore acceso, vuoto, in cui noi mettemmo a raffreddare le nostre birre e l'acqua. Mio figlio si addormentò e noi restammo a chiacchierare...seduti vicino al fuoco, fino a notte fonda! Facemmo anche altro, ma è meglio non entrare nei dettagli. Fu bellissimo! Vorrei poter rivivere quei momenti...solo a pensarci, mi viene una gioia indescrivibile, mista ad una tristezza infinita. E mi chiedo: perchè tutte le cose belle sono destinate a finire?!? 

Il giorno dopo fu bellissimo svegliarsi a pochi metri da un mare favoloso...

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Trascorremmo tutta la giornata in spiaggia.

Facemmo colazione con diversi pacchi di biscotti, accompagnati da una di quelle bevande a base di latte e cioccolata, che si vendono in contenitori in tetrapak da 125 ml.

Pranzammo con dei panini, delle scatolette di tonno, e delle banane che avevamo comprato al supermercato il giorno prima, insieme ai biscotti ed alle cose da bere. Dopo mangiato, mio figlio si addormentò un pochino, nella tenda, e noi rimanemmo fuori a fare la guardia e, contemporaneamente, prendere un po’ di sole. Io mi ustionai completamente! Marco, ad un certo punto, si spostò all’ombra perché il sole picchiava veramente forte, troppo forte per lui. Io, invece, adoro il caldo ed ero a mio perfetto agio sotto quei 40° cocenti. Purtroppo la mia pelle è piuttosto delicata e non riuscì a sopportare la potenza dei raggi solari. Chiaramente non avevo usato neppure la protezione, cosa che, ormai per esperienza, vi consiglio di portare sempre in borsa con voi, quando andate al mare, di qualunque mare si tratti!!!

Nel tardo pomeriggio riprendemmo il traghetto per tornare a Setubal. Stavamo anche per perdere l’ultima corsa. Quando arrivammo al porticciolo, c’era tantissima gente ad aspettare l’imbarcazione e noi ci mettemmo educatamente in fila, ma non riuscimmo a salire a bordo e dovemmo aspettare il traghetto successivo, che era anche l’ultimo! Terminata la breve traversata, andammo a prendere il pullman per tornare a Coimbra...

Non mi resta che augurarvi un buon viaggio ed una buona permanenza a Setubal!


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