Erasmus a Santiago di Compostela, un'esperienza indimenticabile!

Ho fatto l’Erasmus a Santiago di Compostela nel 2018-2019 e finalmente ho trovato il tempo di raccontare questa esperienza (ci ho messo tanto, vero? ?)

Onestamente non sapevo nulla di questa città, a parte il fatto che ne avevo sentito parlare da alcuni che hanno fatto il famoso cammino di Santiago. Forse proprio  per questo sono stata molto contenta di andarci, in modo da poter scoprire un posto nuovo, una regione (la Galizia) che mi ha sempre affascinato e migliorare una lingua che ho sempre adorato: lo spagnolo!

Visto che come al solito non mi piace fare le cose nel modo più semplice e scontato, ho preso subito una decisione: sarei arrivata a Santiago a piedi attraverso il cammino di Santiago! Ho iniziato a informarmi e ho deciso di partire da Pamplona, perché adoro quella città e volevo assolutamente visitarla. È stata un’avventura incredibile e mi ha dato tantissimo, un preludio meraviglioso che mi ha fatto apprezzare ancor di più il mio periodo nella città Galiziana (ma del mio cammino vi parlerò dopo).

Intanto, per qualunque esigenza legata all'Erasmus, potete fare riferimento a Sharing Galizia, un’associazione utilissima e al fianco di tutti quelli che vanno a Santiago per studiare; ho conosciuto dei ragazzi che ci hanno lavorato come volontari e si sono trovati benissimo.

Prima ancora di partire, ho scelto di condividere l’appartamento con altri studenti, non è stato difficile trovarne, è bastato fare un po’ di ricerche su Google. Se riuscite a trovare dei coinquilini spagnoli o addirittura galiziani è ancora meglio, la vostra conoscenza della zona e della lingua subirà un’accelerazione spaventosa!

Nel mio caso, frequentando la facoltà di Storia, ho preferito spendere qualcosina in più e abitare nella zona vecchia, così da evitare di perdere tempo in spostamenti e arrivare più comodamente. Mentre se si frequenta Scienze politiche o Matematica conviene abitare nella zona nuova, che comunque non è molto distante dal centro storico ed è molto viva per quanto riguarda i locali.

Una delle cose che non dovete assolutamente perdere è la gastronomia: il pulpo e praticamente tutti i tipi di pesce sono cucinati in modo superbo e non stancheranno mai! Ovviamente farete indigestione di tortillas e pinchos, poi i saporitissimi pimientos de padron, le patatas bravas, la torta di Santiago e le Filloas. So che non è tipico della zona, ma se lo trovate non potete fare a meno di assaggiare il cachopo (è simile alla nostra valdostana, qui la ricetta che uso per farlo a casa ?), davvero squisito. Ovviamente accompagnate tutto questo con i buonissimi vini locali o con la mitica birra Estrella Galicia!

Per i locali, mi sono trovata benissimo frequentando Avante e Tarasca, ma anche Quintana e Apolo. Ce ne sono tantissimi, andate in esplorazione e non ve ne pentirete! Insomma, è stata un’esperienza bellissima, che porterò sempre con me, specialmente per i professori (mi sono trovata bene praticamente con tutti) e tutti i ragazzi e ragazze che ho conosciuto.

La città è bellissima e ricca di storia e monumenti, ma il top è la cattedrale, imponente e piena di leggende.

Il fatto di essere arrivata a piedi mi è piaciuto molto e, fortunatamente, su un sito ho scoperto appena prima di partire che esiste una credenziale del cammino di santiago universitaria. Questo mi ha fatto avere un ricordo ancora più bello da portare a casa, anche perchè si può timbrare proprio all'Università di Pamplona.

Se volete fare la mia stessa pazzia e fare un po' del cammino a piedi prima di arrivare a Santiago per studiare, un consiglio: non fate come me, allenatevi! Per fortuna sono partita con molto anticipo, perché a causa dei dolori ci ho messo tantissimo tempo da Pamplona a Santiago…

Insomma, consiglio assolutamente l'Erasmus a Santiago, sia per lo studio che per il divertimento è una città bellissima!

P.s. preparatevi, in Galizia piove tantissimo! :(