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Gogol Park Hostel


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Gogol Park Hostel

Pubblicato da flag-it I love travelling ! — 5 anni fa

Ciao a tutti!!!

In questo articolo, voglio semplicemente darvi il mio parere in merito ad un ostello nel quale ho dormito, a Riga, in Lettonia: il "Gogol Park Hostel".

Personalmente, ho soggiornato per ben tre notti consecutive al “Gogol Park Hostel”, insieme a mio figlio Pietro, che ormai ha quasi sette anni. Avevo prenotato una camera doppia, con due letti singoli ed il bagno in comune. L'avevo prenotata sul fantastico sito www.booking.com, con cancellazione gratuita fino al giorno prima della partenza...o meglio...dell'arrivo. Mi è costata solamente 40,50 euro per tutte e tre le notti. 

L'ostello offre belle camere, tutte climatizzate e dotate di un televisore con lo schermo ultra-piatto e di un'ottima connessione Wi-fi gratuita. Inoltre, l'ostello è dotato di un grande parcheggio privato, gratuito, un ristorante, ed anche una piccola cucina comune. 

L'ostello si trova in una posizione discreta. Non è nel centro storico...ma non è nemmeno lontanissimo. Considerate che io ci sono arrivata a piedi, insieme a mio figlio piccolo. Dista esattamente nove chilometri dall’aeroporto internazionale della città e si può raggiungere facilmente con un autobus molto economico che parte da fuori l'aeroporto e porta fino alla strada principale in cui è situato l'ostello, e cioè a circa seicento metri dal bellissimo "Mercato Centrale", dove potrete acquistare ogni sorta di cose...dall'abbigliamento e le piante, all'elettronica ed ai generi alimentari. Sembra di tornare indietro nel tempo in un'Italia che io non ho nemmeno vissuto. I negozi, in quest'area, sono molto malandati. Nelle vetrine ci sono le ragnatele...versano in un totale stato di abbandono. Vedrete anche parecchi elementi dall'aspetto poco affidabile. Fate finta di non vederli proprio e proseguite a passo svelto per la vostra strada.   

Ad un chilometro dall'ostello, troverete l'edificio dell'"Opera Nazionale Lettone", e, finalmente, ad un chilometro e mezzo, troverete la Cattedrale.  

Io e mio figlio siamo arrivati a Riga di sera tardi...intorno a fine novembre. Abbiamo chiesto indicazioni a delle persone ed abbiamo preso un piccolo pullman che portava in centro. Abbiamo potuto acquistare i biglietti a bordo del pullmino. Mio figlioera stanco. Io pure. Non avevo la più pallida idea di dove dovessi scendere ed ho provato a chiedere all'autista, in inglese, ma lui non sapeva parlare in inglese. Ad un certo punto...una signora che comunque non sapeva parlare in inglese, si è intromessa in quella specie di conversazione straziante che stavo avendo con l'autista...che veramente non capiva una sola parola di quello che dicevo. E mi rispondeva in lettone!!! Quindi anche io non capivo assolutamente niente di quello che provava a dirmi! La situazione era tragi-comica. E nel frattempo mio figlio Pietro stava dormendo nel passeggino, bello coperto. Finalmente, ad un certo punto, sembrava che i due, insieme, avessero capito dove fossi diretta e mi hanno detto che mi avrebbero avvisato loro quando saremmo dovuti scendere. Ed ecco che era arrivata la nostra fermata... o almeno, così dicevano loro. Non c'era una sola anima viva per la strada e faceva un freddo cane. Non sapevo in che direzione andare. Se a destra...a sinistra...davanti...o indietro... sono andata ad intuito ed ho girato a destra, in quella che mi sembrava la strada migliore...o meglio...la meno paurosa. Avevo impostato il navigatore di google maps sul mio smart-phone, ma non riuscivo a seguirlo. Ero vicinissima all'ostello, ma non vedevo nessuna insegna. Eppure il navigatore mi diceva che eravamo arrivati a destinazione. Tuttavia, la direzione che avevo scelto ad intuito, era sbagliata, perchè, secondo il navigatore, ci stavamo allontanando. E quindi siamo tornati indietro. Faceva così freddo che non riuscivo nemmeno a tenere il cellulare in mano. Dovevamo andare a sinistra...proprio la strada più buia e tenebrosa. Mi sono fatta forza e coraggio, anche perchè...non c'era nessuno per strada e quindi di chi avrei dovuto avere paura?!?! Finalmente trovo il cancello d'ingresso dell'ostello. Non era per niente illuminato. Infatti, a primo acchitto...non ho avuto una bellissima impressione. Arriviamo alla porta, citofono, ma non apre nessuno. Poi leggo un biglietto con un numero di telefono ed un messaggio per i viaggiatori che arrivavano la sera tardi. Ho telefonato (meno male che avevo il credito sul cellulare...altrimenti come avrei fatto?!?! E meno male anche che il celulare fosse ancora carico. Perchè se si fosse scaricato...anche avendo il credito...non l'avrei potuto utilizzare!!!!) e mi hanno dato un codice da inserire su una tastierina...per poter accedere. La porta si è aperta in automatico, e con grande sorpresa...l'interno si presentava molto bene. Il corridoio era ben illuminato e, alla reception, c'era un biglietto per me, con la chiave della mia stanza. 

Anche la stanza era molto carina, e...nonostante io avessi prenotato una camera doppia con il bagno in comune...in realtà, avevo il bagno in camera!!! Fantastico! E' decisamente meglio avere il bagno privato in camera. E questa volta sono stata molto fortunata, perchè non avevo pagato per averlo.

La mattina seguente, quando mi sono svegliata, ho visto che c'era una camera con delle persone che facevano colazione ed ho provato a servirmi anche io. Ma una cameriera alquanto acida mi ha subito bloccato chiedendomi se nella mia prenotazione fosse inclusa la colazione oppure no. E purtroppo no...non era inclusa la colazione. Speravo che chiudessero un occhio e che mi andasse di lusso come era successo con il fatto del bagno in camera.

Ma, purtroppo, non è andata così. La signora, anche se non parlava in inglese nemmeno lei, mi ha fatto chiaramente capire che o pagavo o uscivo alla svelta dalla stanza. E quindi sono uscita…anche piuttosto infastidita dall’antipatia della donna. Ho dato a lei i soldi che dovevo per le tre notti in ostello e poi sono uscita a passeggiare con Pietro.

Ho avuto modo di conoscere anche un altro dipendente dell’ostello. Se non erro, si chiamava (e credo che si continui a chiamare) Maximiliano, un signore sulla quarantina. Forse l’unico che riusciva a parlare un poco in inglese (ma giusto un poco…). Mi ha fornito qualche informazione sulla città e mi ha prestato dei fogli di carta ed una penna, che mi servivano per appuntare delle cose. Insomma, è stato piuttosto gentile e cordiale.

La mia permanenza al Gogol Park Hostel è stata sicuramente positiva. Anche se…innanzitutto, non ho conosciuto nessuno! Non ho mai visto altri ospiti!!! Ogni tanto sentivo qualche rumore che proveniva dalle altre camere, ma non ho mai visto nessuno, a parte la prima mattina, a colazione. E poi… per ben due sere, ad un certo punto, ha cominciato a suonare una sirena che mi sembrava l’allarme anti-incendio. Mi sono preoccupata. Non sapevo cosa fare. Non c’era puzza di bruciato e non si sentivano né urla, né cose del genere. Ho aperto la porta della stanza con cautela e mi sono affacciata per vedere se c’era qualcuno. Ma non c’era nessuno. Allora sono rientrata in camera, ma sono rimasta cauta. Ad un certo punto…qualcuno batte alla persiana della mia finestra. Ed ecco che mi sono quasi fatta addosso. Eppure mi sono fatta coraggio, ed ho aperto la finestra. Era un signore alto e grosso…una di quelle guardie della sicurezza che si vedono nei centri commerciali. Mi ha chiesto se sapevo perché stava suonando l’allarme, e gli ho risposto di no. Credo che a quel punto abbia controllato tutta la struttura prima di andare via. Invece, io e mio figlio Pietro, siamo andati a dormire, stretti stretti, vicini vicini…

Insomma…sicuramente Riga offre soluzioni migliori per dormire…ma credo che a livello qualità/prezzo…questa è davvero una soluzione molto interessante. Ripeto…non sarete in pieno centro…ma tanto…camminare fa molto bene alla salute…!!!

Vi allego il link per visualizzare l’articolo che ho scritto a proposito di Riga. Troverete tanti consigli e tantissime informazioni utili:

https://erasmusu.com/it/erasmus-riga/erasmus-esperienze/riga-579634

Non mi resta che augurarvi un buon soggiorno al Gogol Park Hostel, ed una meravigliosa vacanza a Riga e in Lettonia!!!

 

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