Erasmus a Ourense

ERASMUS A ORENSE

Sicuramente molti di voi non avranno mai sentito nominare questa piccola città della Galizia.

Fino a un anno fa nemmeno io ne avevo mai sentito parlare, quando ho saputo che avrei passato sei mesi della mia vita li ero alquanto delusa, di certo inizialmente avrei preferito una delle grandi e rinomate mete della Spagna a cui tanti ambiscono, tra le mie favorite c’erano Madrid, Barcellona e Salamanca. 

Arrivata a Orense ero sempre più convinta di aver fatto una scelta sbagliata, la mia avventura non è iniziata nel migliore dei modi, ho smarrito la mia valigia, e trovare casa è stata un’impresa ardua, purtroppo la gente, talvolta, è diffidente nell’affidare il proprio appartamento a dei ragazzi Erasmus (dopo questa esperienza non mi chiedo più il perché).

 Dopo i primi problemi però tutto ha iniziato ad andare per il meglio, essendo una piccola città ho trovato un gruppo ESN talmente unito ed efficiente che ogni cosa è andata apposto, oggi, devo dire che tornassi indietro la sceglierei altre 1000 volte.

 A Orense ho trascorso i sei mesi più bella della mia vita, e questo non solo perché la città, è una bella città, ma perché l’Erasmus è un’esperienza indescrivibile a prescindere dal luogo in cui lo vivi, un’esperienza per cui ancora oggi non sono riuscita a trovare le parole giuste per descriverla, un’esperienza che mi ha cambiata, ha cambiato la mia vita, il mio modo di pensare, di rapportarmi agli altri e mi ha permesso di eliminare barriere che inconsapevolmente avevo creato.

Conoscere nuove persone, provenienti da tutto il mondo, con usi e costumi differenti dai tuoi ti permette di scoprire cose che nemmeno immaginiamo, è qualcosa di stupefacente.

Per molti anni ho vissuto in una grande città caotica e in continuo movimento, e quando sono arrivata a Orense la prima cosa che mi ha colpito è stata la tranquillità di quel posto, un posto che trasmette serenità, dove la gente cammina, non corre, dove tutto si svolge con molta calma, e questo aspetto, per una persona abituata a vivere nello stress e nel caos è stato un gran bel cambiamento che mi ha sorpresa in positivo.

I risvegli a Orense sono raramente soleggiati, almeno nel periodo invernale, sono per lo più nebbiosi e abbastanza freddi.

L’UNIVERSITÁ E CAMPUS

 Ho vissuto per sei mesi nei pressi dell’università, dove ho studiato storia e turismo, e dove ho iniziato ad apprendere un nuovo metodo di studio e dove ho trovato una realtà completamente differente da quello a cui sono abituata in Italia.

 Qui il rapporto studente-professore è un legame vero e proprio, per lo meno nel mio caso è stato così, e devo dire che l’ho apprezzato tantissimo. Ho avuto la fortuna di incontrare dei professori che si sono impegnati a dare il massimo per gli studenti, professori che nonostante in classe ci fossero almeno 50 studenti, riuscivano a ricordare tutti i loro nomi, questo potrebbe sembrare una banalità ma spesso e volentieri in Italia mi son sentita solo una matricola, un numero, qui non è stato così. Poi che dire, anche il campus, curato nei minimi dettagli soprattutto la fornitissima biblioteca dove si può avere accesso a qualsiasi testo.

LA CITTÁ

Durante la mia permanenza qui, un momento della giornata che amavo era la passeggiata lungo il fiume Miño ma soprattutto i picnic di gruppo la domenica mattina (quando riuscivamo a sentire la sveglia).

Il punto forte della città secondo me risiede nelle differenti strutture termali, molte tra l’altro gratuite, dove puoi andare a rilassarti sorseggiando una deliziosa “Estrella” con i tuoi amici a qualunque ora del giorno, e vi assicuro che dopo un’intensa giornata di studio o soprattutto dopo un sabato sera distruttivo tutto questo non ha prezzo.

Nel pomeriggio di Ourense non può assolutamente mancare una sosta al “Charlotte”, il posto in assoluto che più mi mancherà di quella città, un’accogliente caffetteria, dove oltre a gustare una merenda deliziosa potrai trascorrere ore ed ore sui giochi da tavolo a disposizione dei clienti.

 Il “Charlotte” ha rappresentato la casa di tutti noi Erasmus, dove grazie al fantastico gruppo ESN si sono svolti eventi indimenticabili, dove sono successe cose che credo sia meglio non raccontare. XD

Inoltre, lì potrete incontrare il titolare più simpatico e cortese di tutta la città e se vi dovesse capitare di visitare Orense non potete assolutamente perdere “il mercoledì del Charlotte” dove la birra costa solo 1 euro.

GASTRONOMIA

Di certo a Orense apprezzerete tantissimo il cibo, anche se sono assolutamente consapevole che la paella non è Gallega devo dire che nel centro storico, di preciso al “Camden”, era deliziosa e proprio per questo almeno una volta a settimana era consuetudine andare.

Dovete assolutamente provare il “Polpo alla Gallega” e i vari tapas a base di prosciutto crudo, preparati in maniera impeccabile in tutte le taperie del centro storico.

Ma il pezzo forte è rappresentato dal “Baker” che ha soddisfatto le nostre improvvise voglie di cibo a qualsiasi ora del giorno, indimenticabili le tortillas ai funghi alle 7 del mattino dopo una lunga notte all’insegna del divertimento.

CENTRO STORICO

Il cuore di Orense è rappresentato dal centro storico che presenta due facce distinte e separate.

Durante il giorno, puoi goderti una passeggiata tra i vari monumenti storici, come il duomo che ha un fascino barocco incredibile, il monastero di San Francesco che ha una storia alquanto interessante, oppure l’affascinante plaza Major, che presenta il tipico stile delle piazze spagnole.

 Nei dintorni è inoltre possibile, dedicare qualche ora allo shopping.

La notte, il centro storico si trasforma, e alcune di quelle strade che durante il giorno sembrano abbandonate, diventano il cuore della città. La musica reggaeton è alla base delle lunghe e scatenate notti della città. Il nostro posto preferito era senza dubbio il “Kaoba” dove abbiamo trascorso le nostre serate più folli, come il pub crawl più divertente a cui abbia mai partecipato, organizzato dai mitici ragazzi “ESN”.

A partire dalle 5 del mattino la nostra casa si spostava al “Luxus” fino all’alba.

Ma sono infiniti i locali del centro, puoi variare scegliendo locali per ballare o semplicemente per trascorrere una serata più tranquilla sorseggiando una birra.

In poche righe si racchiude l’esperienza più bella della mia vita, ne abbiamo trascorse tante e raccontarle tutte è praticamente impossibile, consiglio a chiunque leggerà questo piccolo testo di fare l’Erasmus, perché per comprendere a pieno le emozioni che si provano bisogna viverlo sulla propria pelle. L’unica cosa negativa è che finisce troppo velocemente e tornare alla “normalità” è veramente difficile.

Alla fine, sono sicura che non è il luogo che rende memorabile quest’avventura ma piuttosto le persone che incontri.