Viaggiare in Solitaria.
Quando le persone leggono su internet che ci sono degli individui che viaggiano da soli, alzano le braccia al cielo e si chiedono perché. Sì perché alla fine i viaggiatori in solitaria sono strani proprio come quelli che vanno al cinema da soli, o a mangiare un pezzo di pizza senza un rompiscatole dietro. Per quanto mi riguarda ogni tanto fare un viaggio in solitaria fa bene alla salute. Ovviamente sono più i viaggi che faccio con i miei amici e la mia famiglia che quelli che faccio da solo, che ad oggi sono tipo soltanto due (se non conto i miei trasferimenti), però tutte e due le tipologie di viaggio sono estremamente importanti.
Il viaggio in solitaria è quello che ti fa scoprire te stesso (boom, primo cliché). E’ quello che ti permette di fare quante foto vuoi, dove vuoi e per quanto tempo vuoi senza che i tuoi amici ti sgridino o ti urlino dietro di muoverti. Non hai necessariamente una lista di cose da fare ad un determinato orario perché sei tu che decidi cosa fare e quando farla.
Quando sei con amici ti diverti, non ti senti solo, non hai bisogno delle cuffiette e della musica perché tanto i tuoi amici ti parlano assieme, però devi anche viaggiare con quelli giusti perché se capiti con la compagnia sbagliata è la fine. Se vai a fare un’escursione con una ragazza che ogni dieci minuti si vuole sedere perché è stanca, forse hai sbagliato compagnia. Se vai in una capitale europea e la tua amica ti trascina nei negozi per fare shopping quando tu magari hai speso cento euro per un biglietto aereo e tutto quello che vorresti fare è visitare posti nuovi e fotografare monumenti, forse hai sbagliato compagnia.
Quindi questa dovrebbe praticamente valere come risposta per tutti coloro che guardano i solitari con un senso di disapprovazione. Preferisco andare in un museo da solo perché so che a me interessa piuttosto che doverci andare con gente che pensa che sia una perdita di tempo, così come non voglio andare al cinema a guardare un film sdolcinato solo perché la mia amica vuole vedere quello, entro e vado nell’altra sala perché a me piace l’altro film. Per alcuni queste cose sembrano cose dell’altro mondo, mentre per me questo ha un senso.
Il primo viaggio che ho fatto in solitaria è stato un pomeriggio a Malmo, ho preso il treno da Copenhagen e sono arrivato in Svezia, con le mie cuffie nelle orecchie, la fotocamera attorno al collo e uno zaino sulle spalle. Non avevo chissà quante informazioni sulla città, ma questo mi ha dato la possibilità di girare e di perdermi in vicoletti colorati e sconosciuti, privi di turisti o persone in generale. Ho visto casette molto carine e piccole piazze dove c’era un sacco di gente radunata a mangiare o a bere qualcosa di caldo. L’atmosfera è veramente carina, come per quanto riguarda molti dei posti che ho visto non ci vivrei mai penso, per diversi motivi, ma come meta turistica mi è piaciuta tanto proprio perché è diversa dalle città a cui sono abituato di vedere, e poi perché ho potuto fare quello che volevo io senza spendere un euro. Sono stato in solitaria anche a Copenhagen, ma semplicemente perché ci sono dovuto andare per altri motivi, non per vacanza. La prima volta che ci sono stato infatti è stata con amici.
- Cristian
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