Caminito del Rey

Attenzione! Se soffrite di vertigini, vi consiglio di non guardare queste foto! Scherzi a parte...

Considerato abbastanza pericoloso, il "Caminito del Rey" (in italiano: "Sentiero del re") è diventato famoso a causa delle leggende a proposito di alcuni escursionisti di cui si sono perse le tracce proprio mentre lo percorrevano. In base alla mia esperienza, posso assicurarvi che non è così pericoloso come si suol dire. Ovviamente guardare verso il basso dalle alte passerelle percorribili a piedi fa un po' paura, ma se siete degli amanti dell'avventura e delle escursioni questo è quello che fa per voi.

Sì, bisogna attraversare questo ponte...

Cos'è il Caminito del Rey e come si raggiunge

Il Caminito del Rey si trova tra Ardales, Álora e Antequera, nella provincia di Malaga. Si tratta di un sentiero sopraelevato costruito lungo le pareti del Desfiladero de los Gaitanes che un tempo era usato per trasportare materiali e attrezzature per i lavori svolti dalla "Sociedad Hidroeléctrica del Chorro", un'azienda produttrice di energia idroelettrica. Il Caminito del Rey prese questo nome quando Re Alfonso XIII lo percorse nel 1921.

Per arrivare qui da Malaga bisogna prendere un treno dalla stazione di María Zambrano diretto a El Chorro. Attenzione, non ci sono treni che partono a tutte le ore del giorno, per questo vi consiglio di consultare il sito web della RENFE prima di organizzare la vostra visita, così come quello del Caminito del Rey, perché se le condizioni meteo non sono favorevoli, l'escursione non è permessa. -- Si può anche andare in macchina, ma io non l'ho fatto quindi non posso darvi consigli al riguardo. -- Una volta arrivati a El Chorro, un servizio di autobus (che costano circa 1 €) vi porterà fino a uno dei punti di inizio del percorso (si può cominciare in due punti, per maggiori informazioni consultate il sito web). Poi bisogna camminare per circa 30 minuti in un bosco finché non si arriva al vero e proprio ingresso. Io ci sono andata da sola e non mi è successo niente di brutto, anzi, mi sono divertita un sacco! Inoltre, vicino al punto di inizio si trova anche un lago molto bello dove si può fare il bagno:

Inizia l'escursione

All'ingresso del Caminito una guida vi fornirà alcune informazioni sul percorso e sulla sua durata (di solito non si impiegano più di 3 ore, anche se il tempo può variare a seconda del passo di ognuno). Poi si può cominciare a percorrere le passerelle, senza avere fretta perché la guida non rimane con voi durante il percorso.

Ci sono vari punti in cui è possibile fermarsi per riposare e mangiare (vi consiglio di prepararvi qualcosa prima e di portarvelo nello zaino).

Per quanto riguarda il prezzo del biglietto, io ho prenotato gratuitamente attraverso il sito web del Caminito. Infatti, all'epoca in cui ci sono stata io, pubblicavano un calendario con un numero limitato di posti e chi riusciva a prenotare prima che finissero, poteva entrare gratuitamente (infatti io sono riuscita a prenotare solo un posto e con due mesi di anticipo). Adesso però le cose sono cambiate e non è più possibile andarci gratuitamente. In ogni caso, è obbligatorio prenotare online sul loro sito e bisogna farlo con un certo anticipo. È inutile infatti andare fin laggiù e cercare di comprare il biglietto sul posto perché non è possibile farlo. Si dice che un altro modo per entrare sia mangiare in uno dei ristoranti situati dei dintorni dove il biglietto è compreso nel prezzo del cibo, ma non so nient'altro su questa possibilità.

A me è piaciuto tantissimo, quindi lo consiglio vivamente a tutti (a parte a chi soffre di vertigini).

Se avete intenzione di organizzare una gita di famiglia in qualche altra zona della Spagna, non perdetevi questo articolo su come festeggiare la Festa della mamma in Spagna.