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Il mio viaggio in Giappone.


Oggi voglio parlarvi della mia esperienza in Giappone. Se l'italiano non è la vostra lingua ci sono altre due versioni, una in inglese e una in spagnolo. Cominciamo!

Vi racconterò di una fase della mia vita a cui tengo molto. È stata l'esperienza più bella della mia vita e grazie ad essa ho scoperto un mondo nuovo che non avrei mai immaginato. Non me ne dimenticherò mai perché mi ha riempito di gioia e felicità. Ogni giorno era una sorpresa. C'era sempre qualcosa di nuovo ed entusiasmante. Insomma, mi ha cambiato la vita. Sarà difficile raccontare tutto in questo piccolo post, ma ci proverò.

La nostra storia comincia a Kitakyushu, in Giappone.

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A 17 anni, ho avuto la fortuna di vincere una borsa di studio per andare in Giappone. Si trattava di un soggiorno di 6 mesi presso una famiglia del posto. Il programma era quello di vivere con una famiglia e frequentare una scuola giapponese e, infine, imparare la lingua! Erano state selezionate 10 persone su 100... ho avuto fortuna! Andare in Giappone era il mio sogno. E alla fine si è avverato. È impossibile esprimere a parole quanto fossi felice.

Sono partita dall'Inghilterra e sono atterrata in un altro mondo, il Giappone. Un attimo dopo essere uscita dall'aero, mi sono resa conto che non ero più in Kansas. Era tutto completamente diverso: le persone, il cibo, lo stile di vita, la cultura. Quel paese era così affascinante e interessante, ma io ero spaventata. La prima settimana sono stata a Tokio, che all'inizio mette un po' di paura. Siamo stati lì per capire più o meno cosa avremmo fatto durante il nostro soggiorno in Giappone e per migliorare la lingua. I giapponesi sono persone oneste e accoglienti. Ovviamente, è stato forte lo shock culturale. Io sono andata a settembre e faceva ancora cado! Purtroppo non ho potuto visitare la città perché non mi sentivo bene e non sono uscita dall'albergo. Dalla mia finestra, di notte, potevo vedere una spessa cappa di nebbia e fumo che copriva le luci scintillanti di Tokio. Ne sento la mancanza al solo pensiero. L'inizio non è stato dei migliori, ma non mi sono scoraggiata.

Dopo aver incontrato le famiglie che ci avrebbero ospitati, siamo partiti verso diverse destinazioni. Io sono andata a Kitakyushu, che si trova nel nord dell'isola di Kyushu.

Ecco la mappa e una foto.

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La famiglia che mi ha ospitata è stata molto carina, quasi come una famiglia normale: avevano entrambi settant'anni! E giocavano a tennis due volte alla settimana. Con loro ho trascorso momenti belli e momenti più brutti durante i quali litigavamo. Nonostante questo, non avrei potuto chiedere di meglio. Durante le prime settimane in Giappone sono stati molto comprensivi con me e gliene sono grata.

Kitakyushu è una bellissima città. Mi sono divertita tantissimo ad esplorarla. Non è enorme, ma neanche tanto piccola da essere definita paese. Ogni giorno mi perdevo per le strade e facevo foto. In centro città si può fare di tutto, è pieno di eventi. Mi guardavano tutti perché ho gli occhi azzurri e i capelli biondi, ma non mi importava. Era tutto incredibile in città. All'epoca ero troppo giovane per bere (la maggiore età è 21 anni), quindi non ho potuto provare il brivido dei bar e delle discoteche Giapponesi. Ma ho fatto altre cose, come passeggiare lungo il fiume, visitare il castello di Kokura e assaporare la cultura di questo paese. Date un'occhiata alla foto.

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C'erano tantissimi posti incantevoli. "Riverwalk", è un centro commerciale con un sacco di negozi, ristoranti e un fiumiciattolo carinissimo. Di sera è bellissimo passeggiare sul ponticello che sovrasta il fiume.

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C'era anche un altro centro commerciale enorme: “Izutsuya". Ci si arrivava in autobus e io ci andavo sempre a comprare la cioccolata. Passavo ore e ore nelle libreria sfogliando tutti i libri "manga" o "anime". Mi piacciono tantissimo. C'era un distretto della città con negozi tradizionali. È lì che ho comprato uno di quei pigiami in stile giapponese che uso ancora oggi. Ho visitato tanti bellissimi templi, luoghi di solitudine e riflessione.

Ho provato tutti i tipi di cibo tipico. Adoro la cucina giapponese. Se non la provate, non potete capire. Il pesce, i noodles, la zuppa... è tutto delizioso. Anche il pesce crudo. La maggior parte delle volte dovete scegliere cosa mangiare, prima di entrare al ristorante. I ristoranti espongono modelli in plastica dei piatti presenti sul menù e voi non dovete fare altro che scegliere e comprare un ticket in una macchinetta prima di entrare. Dopo di che, vi sedete, mangiate e andate via. Tanto avete già pagato! Mi piaceva anche la cucina della mia mamma Giapponese. Era deliziosa. Una delle specialità del Giappone che mi faceva impazzire era lo "Yaki-Nikku": un tipo di ristorante particolare e delizioso. La particolarità sta nel fatto che ordinate carne cruda e la cucinate voi stessi! I tavoli di questo ristorante, infatti, sono grandi e dotati di griglie.

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Essere una studentessa in una scuola secondaria giapponese è stata davvero un'esperienza unica. All'inizio avevo molta paura. Dovevo usare un'uniforme strana e delle scarpe apposite per camminare a scuola. Le lezioni erano difficilissime e facevo fatica a capire la lingua. Almeno, però, ho imparato l'arte giapponese in particolare quella della calligrafia. Avevo il terrore di non riuscire a fare amicizia con nessuno, in realtà ho conosciuto molte persone che avevano i miei stessi interessi. E sono stata fortunata perché mi hanno mostrato alcuni dei tesori nascosti della città. Per esempio i migliori ristoranti, karaoke o concerti. Grazie a loro ho trascorso momenti felici. Mi hanno aiutata soprattutto quando non capivo nulla di quello che diceva il maestro. Le mie amiche mi hanno insegnato l'usanza Giapponese della "Pirikura". Consiste nell'entrare in una cabina fotografica con gli amici, fare foto in varie pose e poi disegnarci sopra con la matita elettronica così da ottenere immagini uniche ed originali. È stato molto divertente e lo fanno tutti gli studenti.

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La mia famiglia giapponese è stata così carina da portarmi con loro in viaggio varie volte. Sono stata sulla cima del monte Aso che è un vulcano attivo. Il panorama è meraviglioso. Sono anche andata in funivia, fin sopra una montagna vicino casa. Il panorama lì era senza dubbio il migliore. È stato molto emozionante. Ho fatto il bagno nelle acque termali. È stato super rilassante, stavo per addormentarmi. Mi sentivo come un'aragosta in una pentola d'acqua bollente.

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Uno dei viaggi che ho fatto con in miei genitori giapponesi è stato ad Hiroshima. Ho visitato il museo dove sono raccolti gli oggetti rimasti dal disastro nucleare e i resti di alcuni edifici. Andare lì è stato emozionante e vedere le lapidi delle vittime, mi ha fatto riflettere. Viaggi del genere fanno pensare al modo in cui viviamo. Sulla lapide di una bambina morta per avvelenamento da radiazioni, c'erano un sacco di "origami" (arte di piegare la carta) perché aveva giurato di farne mille. Ancora oggi la lapide è ricoperta da piccole gru di carta.

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Durante la mia permanenza in Giappone, ho attraversato momenti felici, ma anche momenti difficili. Una volta io e la mia host mamma abbiamo litigato a causa di differenze culturali. A volte pensava che fossi pigra, ma semplicemente non capivo che cosa mi diceva di fare. Ci sono rimasta molto male. Ricordo quanto mi sono sentita a disagio ad andare ad un matrimonio Giapponese e quanto ero triste al pensiero di dover festeggiare il mio compleanno di 18 anni e il Natale lontano dalla mia famiglia. Comunque, sono stati molti di più i momenti felici. Festeggiare il capodanno tradizionale Giapponese è stato bello. Ho indossato addirittura un kimono!

Questo post diventerebbe lunghissimo se mi ricordassi tutte le cose che ho fatto e tutti gli amici che ho avuto in Giappone. Ma quello che posso certamente dire è che è stata l'esperienza più bella della mia vita e che se ne avessi l'opportunità andrei di nuovo a Kitakyushi. Non ci penserei su due volte.

È una bella città con tante cose da fare e c'è anche un parco dei divertimenti. Vi consiglio di andare a Kitakyushu perché è una città meravigliosa e tipicamente giapponese rispetto, per esempio, alla grande Fukuoka (che si è adattata ai bisogni degli stranieri).

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Ho qualche consiglio da darvi nel caso andaste a Kitakyushu:

  • Passeggiate a Riverwalk, soprattutto di sera.
  • Andate al centro commerciale Izutsuya.
  • Fate Pirikura.
  • Andate al karaoke.
  • Mangiate Yaki-nikku.
  • Bevete sake (un liquore Giapponese molto forte).
  • Visitate i santuari e i templi.
  • Rilassatevi nelle acque termali

Potete trovare ulteriori informazioni sulla pagina wikipedia dedicata a Kitakyushu.

Il Giappone avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.

Ciao!


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