Durante il mio Erasmus a Jena (2013/2014), ho seguito i corsi della facoltà di Auslandsgermanistik DaF/DaZ (Tedesco come seconda lingua) e ogni semestre la facoltà, insieme all’Internationales Büro dell’università, organizza un viaggio a Berlino per tutti gli studenti stranieri.
Un’occasione del genere per visitare la capitale tedesca non capita spesso! A un prezzo stracciato io e altri ragazzi siamo riusciti a prenotare i nostri posti e ad assicuraci un viaggio unico verso Berlino. Il programma offerto era davvero ricco e ci ha permesso di conoscere non solo il paese, ma anche la popolazione tedesca. Siamo partiti un giovedì di giugno. Eravamo più di 40 studenti stranieri, provenienti da tutto il mondo: Cina, Mongolia, India, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia, Brasile, Romania! Tutti impazienti di visitare la città in continuo movimento. Il viaggio da Jena a Berlino è durato un paio di ore e appena arrivati, ci siamo fermati all’ostello per sistemarci nelle nostre camere e finalmente si parte col tour!
Prima tappa la Kulturbrauerei, un complesso che appartiene all’architettura industriale della fine del 19 secolo e oggi riconvertito a fabbrica della cultura. I mattoni rossi dominano la scena. Qui visitammo la mostra „Alltag in der DDR “. Nel pomeriggio libero ci siamo divisi in diversi gruppi e ci siamo separati. Io sono andata subito di corsa a vedere la porta di Brandeburgo, simbolo incontestabile della capitale e ricordo della divisione e della riunificazione tedesca. Subito dopo Alexanderplatz, Potsdamer Platz, il monumento agli ebrei, la Nikolaikirche. Una sorta di sindrome di Stendhal ci ha colpiti alla vista di tante opere!
Secondo il programma del viaggio dell’Università, il giorno dopo ci aspettava un giro della città in bus con naturalmente, alcune pause per le foto! E cosi abbiamo in parte rivisto alcuni luoghi del giorno prima e altri nuovi: East Side Gallery ad esempio. Riusciamo a fermarci a fare alcune foto davanti alle più famose parti del muro che un tempo divideva la città: Leonid Brežnev und Erich Honecker si baciano sotto la scritta „Господи! Помоги мневыжить среди этой смертной любви“.
La città è enorme cosi come il numero di cose da vedere e un paio di giorno non bastano a vederla tutta. Ma oltre alle attrazioni tipicamente turistiche, un paio di parole vanno dedicate ai Berliner. Li incontri ovunque: sulle strade, nei negozi, in metro. Quest’ultima l’ho sempre considerata una finestra su figure colorate. A Berlino vivono persone provenienti da tantissimi paesi, di tutti i colori e con chissà quale storia alle loro spalle.. Parlano tante lingue diverse, sembra di aver trovato la nuova Babele.
La sera ci diamo alla cultura: nel pacchetto del viaggio era inclusa una serata a teatro e per la prima volta in vita mia, mi ritrovo in un bellissimo teatro con lampadari splendenti, e poltroncine rosse molto raffinate. Assistiamo alle Nozze di Figaro presso la Opera Comica. Un’esperienza indimenticabile!
Il terzo giorno visitiamo il Deutsches Historisches Museum e riviamo la lunga storia della Germania. Al tramonto riusciamo a entrare nella cupola del Bundestag (avendo prenotato il posto la mattina prestissimo però!). Subito dopo siamo tornati alla Kulturbrauerei dove avevano allestito un mega-schermo per le partite dei mondiali di calcio. Li accanto si trova anche una discoteca che consiglio a tutti quelli che si trovano in città. L’ultimo giorno abbiamo visitato un altro museo e domenica pomeriggio lasciamo Berlino per tornare nella nostra piccola Jena. In bus eravamo tutti cosi stanchi e assonnati! (Saranno stati tutti quei musei o la serata in discoteca?)
Dopo questa esperienza posso affermare che la costante presenza del passato crea un’atmosfera unica in questa città cosi travolgente e allo stesso tempo moderna!
Questo era l'Hostel dove abbiamo sostato
E quindi consiglio a tutti quelli che sono in Erasmus a Jena di controllare la bacheca della facoltà di Auslandsgermanistik e assicurarsi questa opportunità unica!