Il centro proprio fuori casa
In questo post, voglio parlarvi un po' dei luoghi che ho scoperto nel centro di Huelva. Prima di tutto, sappiate che ci sono davvero poche salite, quindi potete tranquillamente andare a piedi. La parte più alta della città è l'unica che richiede un po' di sforzo fisico (o un autobus).
Dopo essere uscita di casa, mi sono ritrovata in Avenida Portugal (che coincidenza! ) e mi sono incamminata verso Plaza de las Monjas, che è un luogo stupendo (dove potrete assaggiare un buonissimo espresso).
Qui, come potete vedere nelle foto, c'è la statua di Cristoforo Colombo (Cristóbal Colón in spagnolo) che segna l'inizio della bellissima e lunga Avenida Alonso Martín Pinzón. In questa via ci sono molti locali che di giorno sono dei bar e di notte si trasformano in discoteche.
Plaza de las Monjas è il luogo dove di solito vado a fare la spesa perché è vicina e i prezzi sono bassi. Per arrivare in questa piazza, è possibile passare per Calle Palacio (cioè il percorso che faccio sempre io), dove ci sono molti negozi che offrono un'incredibile quantità di vestiti, accessori, gioielli, profumi e altre cose del genere.
Inoltre, a sinistra c'è la "Iglesia de la Concepción" (chiesa). Guardate il pavimento di questa via, è così chiaro e pulito che ci si sente in colpa a calpestarlo. In estate, sono anche riuscita a vedere questa via ricoperta da alcuni teloni che creano un enorme tunnel (è molto bello e attira l'attenzione sui negozi che ci sono qui).
Tornando indietro, invece che girare a destra dove c'è l'Iglesia de la Concepción, se continuate dritto e salite verso Calle Plus Ultra, raggiungerete Plaza de la Merced (altri due punti forti della città che sembra non ci vogliano lasciare andare). Sì, la bellezza di questo edificio fa venire voglia di restare lì immobili ad ammirarlo. Oltre alla chiesa, lì c'è anche uno dei poli dell'Università di Huelva.
In questa via (a sinistra della chiesa), troverete una cartoleria in cui è possibile stampare, fare fotocopie e scannerizzare documenti a dei prezzi accessibili per gli studenti (anche se non si tratta di un luogo culturale, potrebbe tornarvi utile). Inoltre, c'è una pasticceria portoghese molto buona.
Hanno pane portoghese, caffè portoghese (Delta) e, indovinate un po', dolci portoghesi! Potrete provare i tipici "pastéis de nata" (dolcetti a base di pasta sfoglia e uova) che, anche se non mi fanno impazzire, mi ricordano il Portogallo, quindi mi aiutano ad affrontare la nostalgia. Il pane fresco tostato e imburrato è buonissimo. In realtà vale la pena assaggiarlo anche solo per il fatto che non si tratta di pancarré.
Tornando indietro, uscendo di casa, se si va verso il porto di Huelva (luogo del quale vi parlerò in un post a parte) e si gira a destra, è possibile vedere un piccolo parco che non è come "Parque Moret" (giuro che vi parlerò anche di questo luogo), ma è piacevole farci una passeggiata o anche una corsetta.
Devo ancora parlarvi di molti altri luoghi meravigliosi che si trovano in questa città.
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