La città della mostarda

Et voilà, il terzo viaggio backpacking e couchsurfing in France! Nuova tappa: Digione, capoluogo della regione Bourgngne-Comté. La sua fama è dovuta soprattutto alla reputazione gastronomica; chi non ha mai sentito parlare della mostarda di Digione?
In realtà, in italiano si chiama piuttosto senape, e le origini di questa ricetta non risalgono veramente a Digione, ma ai ben più antichi Romani, che la esportarono anche in Gallia (ossia, l'attuale Francia). Il titolo di 'mostarda di Digione' deriva piuttosto dal fatto che la produzione fu centralizzata in questa città attorno al XIV secolo, e successivamente nel 1600 Dijon ottenne l'esclusività sulla preparazione e commercializzazione.

La città

Dalla stazione, il centro città è davvero a due passi; siamo in una città ancora più piccola di Strasburgo, sembra quasi incredibile raggiungere tutto così rapidamente!

Poco lontano dalla stazione si trova il Jardin Darcy, dove vale la pena di entrare perchè qui si trova una copia de l'ours blanc de Pompon, un orso polare dell' scultore francese noto proprio per le sue sculture di animali, caratterizzati da tratti semplici e stilizzati. Ne esiste una copia anche al Musée d'Orsay di Parigi. 

Oltre la piazza con l'Arc de Triomphe che si trova giusto di fronte al parco, Rue de la Liberté vi condurrà nel cuore della città, dove si trovano tutti i negozi, incluso la nota bottega Maille, specializzata in mostarda; se siete amanti di questa salsa speziata, qui ne potrete trovare di tutti i gusti!

Il mio consiglio è poi di proseguire fino a Place de La Liberation,  nel suo piccolo davvero spettacolare. Questa piazza si apre davanti al Palazzo dei duchi di Borgogna, risalente alla fine del 1600; attualmente ospita il Musée des Beaux Arts, e soprattutto, è possibile montare sulla centrale Tour Philippe le Bon, che ha una vista davvero imperdibile su tutta la città!

Da questa piazza, l'ideale è proseguire fino all'Office de Tourisme: forse non ve ne sarete accorti, ma sulle strade, ovunque nel centro, delle piccole frecce a terra indicano il Parcours de la Chouette! Si tratta di un percorso a 22 tappe, che potete seguire liberamente, della durata di circa 45 minuti (ma ognuno ha i suoi tempi) alla scoperta di musei, chiese e tutti gli edifici notevoli di Digione. Imperdibili sicuramente le chiese Notre Dame, Saint - Michel e la Cathédrale de Saint-Bénigne.  Si trovano tutte lungo il percorso de la Chouette, che è davvero il miglior modo per visitare la città! Durante il tour inoltre, non svelerò dove, si trova la famosa Chouette, da cui appunto il nome. Buona ricerca!

Infine, raccomando il mercato della domenica mattina; come in tutte le città francesi, piccole bancarelle artigianali e dai profumi autentici invadono la città ogni weekend, sole o pioggia che sia. 

I musei

Sempre per una questione di tempi, non abbiamo potuto visitare tutti i musei; Digione ne ospita svariati:

• Musée des Beaux Arts, nel Palazzo dei duchi nella Place de la Libération; 
• Musée d'Art sacrée, esposizione di rappresentazioni sacre, all'interno della chiesa del monastero des Bernardines; 
• Musée d'Histoire Naturelle;
• Musée Archeologique, dedicato alla presenza dell'uomo in Borgogna dalla preistoria al Medioevo; 
• Musée de la vie bourguignonne, con un interessantissimo repertorio di costumi e usanze storiche di questa regione francese;
• Musée Magnin, un secondo Museo di Belle Arti, con opere di pittura, scultura, oggetti d'arte. 

Tuttavia ci è stato caldamente consigliato dai nostri ospiti couchsurfing di visitare Les Hospices de Beaune, a circa 20 minuti di treno (biglietto per studenti: 5€) da Digione. Questo ospizio risale circa al 1450, voluto da un ricco mecenate, come gesto di carità per accogliere i poveri bisognosi e i malati, e successivamente anche borghesi e pazienti nobili.
Si tratta di una struttura medioevale perfettamente preservata, oggi patrimonio mondiale UNESCO. 

All'interno di questo museo sono ricostruti gli spazi secondo le disposizioni originaire, e dunque sono esposti numerosi oggetti (circa 2500) tra cui quadri, sculture, tappezzerie, un'interessantissima collezione di vasi e utensili da farmacista, strumenti medici, tutti risalenti all'epoca in cui l'ospizio era gestito dalle suore. La più nota opera esposta è certamente il Pollittico del Giudizio Universale, esposto in una sala apposita che permette il mantenimento di luce e temperatura adeguate alla fragilità di questo capolavoro della pittura fiamminga. 

Golosità

Dal momento che siete a Dijon, anche se non vi fa impazzire, almeno un piccolo assaggio di mostarda è obbligatorio! In particolare, l'Office de Tourisme organizza delle degustazioni in ristoranti e botteghe, spesso accompagnate da buon vino di Bourgogne e interessanti spiegazioni sulle varie ricette e preparazioni a base di senape.
Per tutte le informazioni e prezzi (molto accessibili)  http://www.destinationdijon.com/fr/dijon_visites_vin_gastronomie.htm. 

Per una colazione davvero deliziosa, consigliatissima la boulangerie Fremont! Ottime viennoiseries, e anche a Dijon la mia golosità è soddisfatta.