Le rovine di Conímbriga

Oggi parliamo delle famose rovine di Conímbriga. Conímbriga, che si trova a circa 10 chilometri dalla città di Coimbra, era originariamente una città dell'antica Hispania e, essendosi conservata molto bene grazie a numerosi fattori, è oggi uno dei maggior esempi di rovine romane del Portogallo.

Un po' di storia

Come vi ho già detto, Conímbriga è originata da un'antica città romana, la cui fondazione risale all'incirca al 139 a. C. .

Ha poi raggiunto il periodo di massimo splendore durante il I e il II secolo d. C., perché è proprio in questi anni che sono state costruite moltissime case nobiliari, le terme e il foro. Era molto rinomata all'epoca, soprattutto in virtù del fatto che si trovava tra le maggiori città del tempo, cioè Braca (Braga) e Olisipo (Lisbona), e costituiva una delle tappe della via romana.

Una delle cose più curiose in assoluto è il modo in cui le rovine sono state conservate: già durante il IV secolo d. C. , al fine di proteggere Conímbriga dalle invasioni barbariche, venne costruita una muraglia, che però diminuì le dimensioni della città. Nel 464 venne poi conquistata dagli svevi, i quali nel 468 distrussero parte della muraglia.

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Da quel momento in poi, la fama della città iniziò a diminuire, causando lo spostamento della sede episcopale in quella che era la Coimbra romana (Aeminium), la quale vantava una posizione migliore e molto più strategica.

Dato che la maggior parte degli abitanti proveniva dalla città di Conímbriga, durante il VI secolo la città romana di Aeminium venne ribattezzata, e alcuni tra quelli rimasti fondarono Condeixa-a-Nova, al Nord delle rovine di Conímbriga.

Le rovine rimasero intatte almeno fino al XX secolo, periodo in cui iniziarono gli scavi, durante i quali emerse la figura dell'archeologo Virgilio Correia. Fu infatti proprio lui, durante gli anni 30 e 40, a scoprire alcuni dei luoghi più importanti come ad esempio la Casa dos Repuxos, della quale vi parlerò più avanti.

Gli scavi continuarono durante le decadi successive, anche se credo che ad oggi siano fermi. La superficie di Conímbriga copre all'incirca 24 ettari, ma si può visitare solo il 17%. Nonostante la superficie visitabile sia quindi molto ridotta, vi consiglio davvero di andarci. Le rovine vennero aperte al pubblico nel 1938, anche se il museo venne realizzato solo nel 1968.

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Come arrivare

Conímbriga è collegata molto bene, sia che si voglia andare in macchina o con i mezzi pubblici. Se scegliete di prendere la macchina, man mano che vi avvicinerete troverete molti cartelli lungo la strada. Però ricordate che in Portogallo non c'è molta segnaletica, quindi portate con voi una mappa.

Se invece preferite utilizzare i trasporti pubblici, c'è un autobus della compagnia Transdev che parte da Coimbra, precisamente vicino alla stazione del treno. L'autobus si ferma in diverse località prima di Conímbriga, anche se alcune linee arrivano solo fino a Condeixa-a-Nova, quindi controllate bene gli orari. Per quanto riguarda i prezzi, l'autobus costa 2 euro e 50. A mio parere, dato che la tratta è solamente di 10 chilometri, è un po' caro... ma bisogna accontentarsi.

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Orari e prezzi

Essendo molto vicina a Coimbra, Conímbriga è diventato dei siti più gettonati da tutti i turisti che si recano a Coimbra. Per questo è aperto tutti i giorni e il biglietto costa 4 euro e 50.

Se siete degli studenti Erasmus e non vi dispiace alzarvi presto, la prima domenica del mese il museo è gratuito se comprate il biglietto in un orario compreso tra le 10.00 e le 14.00. Vi raccomando quindi di approfittare di questa offerta, anche per risparmiare qualche soldo. Per quanto riguarda gli orari, il museo rimane aperto dalle 10.00 alle 19.00.

Il museo e le rovine di Conímbriga

Ora che abbiamo chiarito i punti principali, andiamo alla scoperta di Conímbriga. Innanzitutto, è necessario distinguere tra le rovine di Conímbriga e il museo.

Iniziamo dal museo: poco a poco vennero ritrovati moltissimi oggetti tutti diversi tra loro i quali, a causa delle loro caratteristiche, non potevano essere conservati all'aria aperta come ad esempio il mosaico che avete visto prima. Quindi proprio per conservare tutti i resti rinvenuti durante il scavi, è stato creato il museo, la cui struttura si basa su quella di una casa romana.

Gli oggetti contenuti nel museo non risalgono solamente all'epoca romana: ce ne sono molti dell'epoca preistorica, come ad esempio punte delle lance e altri strumenti del tempo.

Nella parte dedicata al periodo romano, oltre al mosaico, è possibile trovare sia oggetti quotidiani che tombe romane abbastanza peculiari, dato che normalmente non si conservano così bene.

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Ci sono poi le rovine, alle quali si accede solamente dopo aver presentato nuovamente il biglietto. Il primo edificio che salta subito agli occhi è Casa dos Repuxos (che si traduce come casa delle fontane). La sua caratteristica principale è appunto la fontana che si trova proprio al centro, la quale si accende se si inseriscono delle monete.

Non c'è dubbio che questo sia l'edificio più bello di Conímbriga: anticamente era una casa di mercanti, mentre poi è stata trasformata in una residenza per l'aristocrazia. La prima foto che avete visto all'inizio dell'articolo è stata scattata proprio qui.

Passiamo ora alle rovine delle mura, dalle quali si accede alla Conímbriga vera e propria. Sulla destra di possono vedere i resti di un anfiteatro, che viene tuttora utilizzato per degli spettacoli. Da qui è possibile vedere Condeixa-a-Velha, che è molto vicina, e anche un sentiero che collega entrambe le parti di Condeixas con alcuni villaggi che è possibile visitare in alternativa o insieme a Conímbriga.

Dall'altra parte c'è invece la Casa di Cantaber, la quale occupa una buona parte delle mura. Più che una casa sembra un vero e proprio palazzo... probabilmente apparteneva a qualche nobile del tempo. Procedendo sempre dritto si arriva al foro romano, del quale rimangono solo il pavimento e pochissime colonne. Dovete sapere che per costruirlo venne applicato il teorema di Pitagora.

Lì vicino ci sono poi le terme in cui gli antichi romani andavano a rilassarsi. Se si scendono le scale è possibile apprezzarne i resti, i quali sono conservati abbastanza bene. Di fronte ci sono moltissimi alberi che circondano interamente Conímbriga.

Si arriva così dalla parte opposta delle mura e si attraversano molte altre bellissime case romane fino ad arrivare alla Casa dos Esquieletos (che tradotto sarebbe la casa degli scheletri), che si chiama così perché al suo interno sono stati rivenuti dei resti umani.

È più piccola rispetto alle altre, ma contiene dei bellissimi mosaici. Questa casa si trova lungo la parte esterna delle mura, e una volta arrivati qui si può dire di aver visto tutta Conímbriga. Secondo i miei calcoli, ci vogliono circa un paio d'ore a visitarla tutta, ma si tratta di un orario indicativo, perché alcuni passano lì intere giornate, mentre altri vedono tutto in venti minuti.

Senza dubbio Conímbriga è una tappa obbligata per coloro che visitano il centro del Portogallo e Coimbra. Il fatto che si sia mantenuta in un così buono stato è una pura casualità. Anche se mi piacerebbe molto vederla al 100%, anche questo 17% vale davvero la pena.

In conclusione, visitare Coimbra ma non Conímbriga è un errore imperdonabile. E vi assicuro che se vi piacciono la storia e i monumenti, qui avrete l'opportunità di vedere qualcosa di ancora più antico dei castelli e delle chiese del Portogallo, qualcosa che risale addirittura all'epoca romana.

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