Erasmus a Bucarest 2017/2018

Erasmus a Bucarest…

Prima della magnifica esperienza a Orense ho avuto l’occasione di realizzare un altro viaggio indimenticabile, altri sei mesi di Erasmus, in egual modo indimenticabili.

E sicuramente la scelta di partecipare una seconda volta a un progetto simile è nata proprio perché la prima è stata tanto magnifica che non vedevo l’ora di riprovare le stesse sensazioni, le stesse emozioni, e nuove avventure, anche se, prima di partire sei consapevole che questo probabilmente non succederà, le persone che ho incontrato a Bucarest sono uniche e di certo occuperanno un posto importante nel mio cuore e nei miei ricordi.

Prima di partire per Bucarest ero completamente ignara di ciò che fosse realmente l’Erasmus, si ne avevo sentito parlare molto ma non avevo idea di cosa fosse veramente, il mio principale obiettivo ero quello di migliorare il mio inglese e per il resto ero fiduciosa ma oltre a quello non avevo altre priorità.

Al termine dell’esperienza sicuramente avrai migliorato l’inglese ma di certo non sarà la cosa che ti provocherà una profonda nostalgia al ritorno. Perché devo confessare che il ritorno a casa non sarà per nulla facile, e prima di tornare alla normalità, prima di realizzare che purtroppo tutto è finito, passerà del tempo.

LA CITTÁ

Quando mi comunicarono che tra le scelte disponibili vi era Bucarest non ero molto entusiasta, dopo aver fatto la richiesta il mio obiettivo era la Polonia, ma dato che sono alquanto imbranata (in questo caso ne sono stata felice), ho sbagliato codice scegliendo di conseguenza un’altra meta, Bucarest.

Non ero per nulla felice di partire per questa città, che turisticamente parlando non è conosciutissima, però ho deciso di pensare positivo, dovevo godere a pieno di questa esperienza indipendentemente da dove l’avessi trascorsa.

Arrivata mi sono decisamente ricreduta, certo è una città molto caotica però essendo la capitale ha un’infinità di servizi da offrire. Ma non solo, vi sono differenti attrazione, soprattutto musei da visitare, quello che ho preferito, “il museo del villaggio” ed il Parlamento, soprattutto, è un qualcosa di eccezionale, un edificio maestoso, immenso, assolutamente da visitare, certo io ho fatto passare sei mesi prima di andare però è una tappa da non perdere, oppure, anche l’Ateneo rumeno, merita assolutamente di essere visitato.

Anche il centro storico, il nostro punto d’incontro favorito in assoluto è caratteristico, anche se sempre super affollato e pieno di turisti soprattutto durante la notte, tutti i giorni il famoso “old town” di Bucarest è in continuo fermento.

Un’altra cosa che colpisce è l’immensità delle piazze, tutte grandissime ed eleganti.

DOVE MANGIARE

Durante questi sei mesi di permanenza abbiamo avuto la possibilità di provare differenti locali, il migliore in assoluto ed anche molto economico è il “Caru cu Bere”, situato in pieno centro storico è un locale che affascina innanzitutto per l’arredamento caratteristico delle antiche birrerie con musica e abbigliamento dello staff perfettamente in stile. Per poter mangiare lì è assolutamente necessario prenotare in anticipo altrimenti sarete costrette ad attendere a lungo data la grande affluenza di persone tutti i giorni.

È il posto ideali per chi ama la carne, si possono gustare decine di ricette deliziose. Dovete assolutamente provare “la ciorba” servita dentro il pane, e tipica di questa zona.

È il posto adatto anche per un pranzo veloce, sia per chi lavora che per gli studenti, soprattutto per la velocità del servizio che ti permette di non perdere troppo tempo ma anche perché vengono creati dei menù molto convenienti.

ALLOGGI e TRASPORTI

Per quanto riguarda l’alloggio invece devo dire che sono stata alquanto fortunata. Già prima di partire la nostra università aveva dei contatti con l’università di Bucarest, che ci ha fornito indicazioni per quanto riguarda alloggi e appartamenti. L’opzione più economica era rappresentata dal residence. Inizialmente l’idea di vivere in un residence e condividere il mio spazio personale con altra gente non era un’idea che mi allettava particolarmente però alla fine ho deciso di buttarmi e prenotare una stanza.

Il residence presenta diversi vantaggi, intanto, il prezzo, solo 100 euro al mese compreso di tutte le spese, ben fornito, anche della lavanderia e ben arredato. Certo in un residence la pulizia non è proprio impeccabile però lì dentro si è riuscita a creare una vera e propria famiglia.

Nello stesso piano vivevamo soltanto Erasmus, e grazie alla convivenza abbiamo legato tantissimo e provato cibi e ricette di ogni nazionalità.

UNIVERSITÁ

L’università degli studi economici di Bucarest, l’ASE, si trova in pieno centro, in Piazza Romana.

I corsi che si possono frequentare sono tantissimi, l’università, a mio parere è ben organizzata anche se in molti casi abbiamo avuto dei problemi per quanto riguarda la comunicazione. È capitato spesso di arrivare in classe e non trovare nessuna lezione senza aver ricevuto nessun avviso. I professori si sono dimostrati piuttosto disponibili anche se per alcuni corsi abbiamo riscontrato delle difficoltà, dovute a qualche problema di comprensione della lingua. Per il resto sono riuscita ad apprendere molto grazie alla parte pratica che dovevamo seguire, tutto quello che veniva spiegato teoricamente doveva poi essere applicato. Anche la mensa è ottima, efficiente ed economica.

VIAGGI

Durante la permanenza abbiamo avuto la possibilità di realizzare tantissimi viaggi dentro e fuori la Romania.

Tra i viaggi che assolutamente non dimenticherò, è stato quello a Timisoara. Un viaggio indimenticabile a partire dal tragitto. Eravamo un gruppo di circa 10 amici, abbiamo trascorso un viaggio praticamente lunghissimo, ben 10 ore di treno, trascorse a ridere, giocare ma sicuramente non abbiamo dormito.

Arrivati siamo subito andati a scoprire dove avremmo alloggiato, avevamo prenotato una villa fantastica ad un prezzo veramente basso. Timisoara è una città stupenda, anche se abbiamo vissuto principalmente la notte.

Un’altra meta da fare assolutamente è la Transilvania, viaggio organizzato da ESN che ci ha permesso di visitare i posti più belli della regione, come Pelès, in particolare il maestoso castello, Brasov, dove non può mancare il giro sulla funivia e Bran, dove ho trascorso la festa Halloween più divertente della mia vita, direttamente nel castello di Dracula.

Oppure ancora il viaggio a Cluj, abbiamo trascorso lì il Natale, si respirava l’aria natalizia per eccellenza, grazie al connubio neve, mercatini natalizi, luci e deliziose zuppe da consumare nei vari ristoranti della città.

Il viaggio che per la bellezza paesaggistica mi ha lasciata senza parole è stato quello nella Transfăgărășan, strada che si sviluppa sulla catena dei Carpazi. Con un gruppo di amici, abbiamo affittato un’auto e abbiamo trascorso una domenica fantastica. Man mano che percorrevamo questa strada trovavamo di fronte paesaggi diversi gli uno dagli altri, la cosa che li accomunava era la magia e lo stupore che trasmettevano per la loro bellezza.

Grazie alla presenza di diversi voli economici abbiamo avuto la possibilità di vedere Budapest, un altro viaggio memorabile e Berlino, di questi viaggi parlerò nei prossimi post.

TEMPO LIBERO

Trascorrere il tempo libero a Bucarest è sinonimo di imbarazzo della scelta.

È possibile fare praticamente la qualsiasi, da un giro al centro commerciale a una lunga passeggiata o un picnic in uno dei favolosi parchi della città. A parer mio il più bello l’Herastrau park, immenso, colorato e ben curato. Anche il parco Tineretului, il Cismigiu ed il Carol park sono senza dubbio da visitare e trovo che i parchi siamo l’attrazione più affascinante della città.

Ma in assoluto il posto dove preferivo trascorrere il mio tempo libero erano le terme, il posto più rilassante in cui io sia mai stata.  

DOVE TRASCORRERE LA NOTTE

Beh, i locali sono praticamente infiniti, in centro sono collocati uno di fianco all’altro, l’offerta è molto variegata, locali con musica rock, jazz, commerciale, locali karaoke, birrerie, di tutto e di più.

La nostra seconda casa era il “Revenge”, dove molto spesso l’ESN organizzava vari eventi, oppure ancora “il Dictator”, ma non mancavano anche serate nelle grandi discoteche, tra le più grandi d’Europa, come il “Bamboo”, dove tra l’altro abbiamo trascorso l’ultima meravigliosa notte tutti insieme.

 Certamente abbiamo visto posti bellissimi, conosciuto nuove culture, e fatto nuove esperienze, ma, sono sicura che quello che mi rimarrà per sempre nel cuore sono le fantastiche persone che ho conosciuto, con cui ho creato una famiglia, con cui ho vissuto e trascorso giorno e notte sei mesi praticamente indimenticabili.