Avventura a Bucarest 6/10/17

Sono arrivata a Bucarest un venerdì mattina presto, ho inserito l'indirizzo dell'ostello nel navigatore del cellulare per poter lasciare lì i miei bagagli e avventurarmi nella città e ho camminato per circa un'ora. Dopo aver lasciato le mie cose in ostello, ho deciso di andare da "Starbucks" per arricchire un'altra multinazionale americana. Ne è valsa la pena per poter scattare la foto del bicchiere.

Alle 10:00 ho partecipato a un tour gratuito della città, il punto d'incontro si trovava in questo parco.

Abbiamo visto di sfuggita il Palazzo del Parlamento che, secondo la guida, era il monumento più bello della città, ma anche il più odiato perché la sua costruzione ha comportato la distruzione di altri edifici importanti per i cittadini. Ha richiesto anche molti sacrifici perché si trattava di un periodo difficile in cui le persone morivano di fame. È inoltre l'edificio amministrativo più pesante del mondo.

Abbiamo proseguito visitando il centro storico della città, dove abbiamo visto l'edificio in cui venivano incoronati i re e le regine.

Siamo anche riusciti a scorgere il luogo in cui alloggiavano i commercianti che venivano da tutta l'Europa.

Dopodiché, abbiamo visitato delle rovine in cui si trovava una statua di Dracula, che in realtà si chiamava Vlad e non era un vampiro. Era conosciuto come tale a causa di uno scrittore che aveva inventato questa storia.

In passato, la Romania era divisa in tre parti: Transilvania, Moldavia e Valacchia.

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Vlad era il re della Valacchia e, prima di diventarlo, il suo popolo era costretto a pagare le tasse all'Impero Ottomano. Con la sua incoronazione, la gente non aveva più quest'obbligo, quindi l'Impero mandò dei soldati per costringere Vlad a pagare, lui catturò i soldati e li impalò, cioè infilzò i suoi nemici con un palo di legno attraverso l'ano per poi sollevarli senza danneggiare nessun organo vitale. Le persone morivano quindi di disidratazione e gli uccelli gli mangiavano gli occhi. L'Impero mandò altri soldati, ma questi si ritrovarono di fronte alla scena macabra dei cadaveri dei propri concittadini impalati.

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Per tre anni, la Valacchia restò libera e Vlad diventò famoso per essere una persona crudele e con un forte senso della giustizia.

Ho visitato il Museo Nazionale della Storia della Romania. Qui sotto potete vedere la foto della mia amica Carolina insieme alla statua della lupa con tre capezzoli, che rappresentano i tre stati della Romania: Valacchia, Moldavia e Transilvania.

Abbiamo visitato anche un convento ancora in funzione che all'inizio non si trovava in quel luogo, ma fu trasportato lì perché Nicolae Ceauşescu, dittatore della Romania, ne aveva ordinato la distruzione, visto che si trovava in un luogo dove lui voleva far costruire altri monumenti. L'architetto cercò di convincerlo a non farlo e lui accettò di non distruggerlo, ma solo a patto che fosse spostato altrove. Sembrava impossibile, ma alla fine ci riuscirono utilizzando dei pali e delle ruote.

Questo tour guidato si è concluso davanti a Piazza dell'Università, dove sono morte centinaia di persone che si erano opposte al regime dittatoriale che regnava nel paese.

Alla fine del tour, ci siamo messe alla ricerca di Carol park, un parco molto bello con tantissimi insetti che, con mio orrore, non la smettevano di venirmi addosso.

In seguito, ho provato a raggiungere l'Arco di Trionfo, ma mi sono persa molte volte, ci ho messo circa tre ore a trovarlo e quando sono arrivata era già sera e, mentre ero in posa per fare una foto, è passata una macchina piena di poliziotti che mi guardavano. Quando me ne sono accorta mi sono sentita molto in imbarazzo.

Quel giorno ho camminato per 30 km, i piedi mi facevano malissimo, ma ne è valsa la pena. Ecco qui altre foto dei luoghi che ho visitato a Bucarest. Purtroppo la mia macchina fotografica me le ha cancellate tutte e le ho dovute scattare di nuovo, quindi ne ho poche.