Alla ricerca delle balene

Introduzione

Oggi una mia amica è partita per iniziare uno scambio a Boston e inevitabilmente mi sono affiorati moltissimi ricordi legati a un viaggio che ho/abbiamo fatto ormai quattro anni fa.

Dopo aver dato l'esame di maturità, io e le mie due migliori amiche abbiamo deciso di regalarci un viaggio negli Stati Uniti, ospitate dagli zii di una mia amica che vivono lì.

Il tutto ci sembrava un sogno ed eravamo cariche ed emozionate; quando abbiamo organizzato le attività da svolgere ce n'è balzata subito una agli occhi: il whale watching, ovvero l'avvistamento delle balene. Abbiamo pensato "Beh, quando mai ci ricapita di andare negli Stati Uniti, e soprattutto di avere la possibilità di vedere le balene?" e così ci siamo decise ad organizzare la gita.

Siamo rimaste in tutto circa tre settimane e secondo la tabella di marcia avremmo dovuto fare il giro in barca alla fine della seconda settimana. Siamo quindi andate al porto di Bostonper informarci (le partenze sono accanto all'acquario), per prendere i depliant e prenotare la nostra visita. Ci era costata circa quaranta dollari a testa, ma eravamo felici di averli ben spesi.

La ragazza allo sportello ci aveva però avvertito che il giro poteva essere annullato in caso di maltempo e che ci avrebbero chiamato per avvertirci. Inoltre, anche se il giro in barca veniva effettuato, non c'era la garanzia di riuscire a vedere le balene, poichè dipende molto dai giorni, dal periodo e dalle "rotte" che le balene decidono di fare. In questo caso il viaggio non viene però rimborsato.

Il grande giorno

Il giorno della visita si avvicina e così cresce anche la nostra attesa e voglia di scoprire. Il tempo però si era fatto incerto nei giorni precedenti il nostro giro in barca e alla fine il giorno prima riceviamo la fatidica telefonata che ci avvertiva che il giro era annullato e rimandato alla settimana dopo.

Abbiamo avuto molta fortuna perchè dopo pochi giorni saremmo partite e se fosse stato ancora brutto tempo non avremmo più potuto sfruttare quell'occasione.

Fortunatamente alla fine si è rivelata una giornata splendida, calda ma ventilata, in cui ci siamo anche abbronzate (era estate). Dopo una corsa al molo per non perdere la nave (ricordo ancora la fatica, io ho un passo non molto veloce) siamo riuscite a salire e siamo finalmente partiti.

La partenza era prevista per le tre di pomeriggio e ci si impiegava circa un'oretta e mezza per arrivare al largo, nel punto in cui era più probabile vedere le balene. La vista della città, allontanandosi dal molo, era meravigliosa, e devo dire che forse già quello valeva il prezzo del biglietto.

Arrivati nel punto esatto ci fermiamo e aspettiamo. Per dieci minuti sembrava non esserci niente, ma all'improvviso... Ecco una balena che era risalita a prendere aria! E dopo quella un'altra e un'altra. Ne abbiamo viste tre o quattro in tutto, che ci hanno intrattenuto per un bel po' di tempo tra spruzzi e immersioni.

Ovviamente non eravamo molto vicini, anzi, bisognava aguzzare la vistaper scorgerle. C'erano persone armate di binocolo, altre armate di macchina fotografica con obiettivo professionale e chi, come noi, era armato solo di una macchinetta fotografica piccolina e dei propri occhi per guardare. La guida ci aveva inoltre spiegato che non ci si poteva avvicinare troppo: le balene (che erano anche di una specie non eccessivamente grande) erano lunghe il doppio della barca e un colpo di coda, o anche semplicemente un'ondata provocata da loro, potevano farci rovesciare.

Conclusione

È stata una giornata molto bella. Il giro era durato circa tre o quattro ore, per cui non occupa neanche molto tempo. Mi ero divertita molto con le mie amiche e siamo tornate a casa con ricordi indelebili. Giro consigliatissimo se si passa dalle parti di Boston.