Guida per un buon Erasmus

1. Amicizie

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Di nuovo ciao a tutti studenti Erasmus da tutto il mondo!

Eccomi qui a intrattenervi nuovamente con le mie pubblicazioni infinite; vorrei scriverne di più ma non posso per questioni materiali (tempo e voglia soprattutto). Comunque, per fortuna sono qui ancora una volta a offrirvi una lettura che vi possa tornare utile per farvi affrontare il vostro Erasmus nel miglior modo possibile.

Chi mi segue mi conosce bene e sa che quello che solitamente scrivo è per parlare dei miei viaggi, esperienze, avventure o feste, dilungandomi a volte a descrivere le discoteche e i locali che si trovano nei luoghi in cui sono stato o che ho direttamente visitato, così come la mia vita quotidiana o le cose da vedere e visitare. Oggi non tratterò niente di tutto questo, strano vero? Questa volta non parlerò neanche di sciocchezze come ho fatto l’ultima volta (mi dispiace ma sono stato assalito da una vena malinconica e ho dovuto scriverne a riguardo).

A partire da adesso, ma non esclusivamente, mi dedicherò a dar consigli sull'Erasmus, come una specie di guida pratica per passare, secondo la mia opinione e punto di vista, un buon Erasmus, sfruttare il tempo e, in definitiva, non pentirsi una volta tornati a casa delle cose che avreste fatto ma che non avete fatto e che vi sarebbe piaciuto fare.

Questo post sarà il primo di una serie di post destinati a darvi consigli di qualsiasi tipo riguardanti sia l’Erasmus a Turku, visto che io l'ho fatto là, sia l’Erasmus a Badajoz, città dove vivo, al quale mi sono interessato recentemente di ritorno dall'esperienza Erasmus.

Per la cronaca, voglio puntualizzare da subito che tutto quello che scriverò oggi qui in questo e nei successivi post riguardanti i consigli agli studenti Erasmus e agli altri sarà frutto della mia semplice opinione e del mio punto di vista personale, cioè saranno consigli che corrispondono alla mia esperienza, gusti e riflessioni. Non voglio in alcun modo etichettare le mie abitudini come adeguate o corrette per vivere un buon Erasmus né tanto meno screditare i modi di vivere un’esperienza simile diversi dai miei. Ogni persona è a modo suo e per questo ha gusti e caratteristiche personali a seconda dei quali deciderà di comportarsi in una maniera piuttosto che in un’altra rispetto a una medesima situazione.

Così ripeto, tutti questi consigli sono orientati, in primo luogo, a far vivere l'Erasmus nel modo in cui l’ho fatto io e, in secondo luogo, come lo considero opportuno vivere, senza alcuna intenzione di offendere nessuno né di etichettare il mio modo di vivere l’Erasmus come corretto. Ciononostante, e qui sparisce ogni parvenza di umiltà, penso che tutti i consigli che vi darò siano molto utili in un modo o nell'altro per ogni situazione in concreto.

Andiamo al nocciolo della questione. Oggi voglio iniziare questo primo post parlando di qualcosa molto importante non solo durante l’Erasmus ma che riguarda tutti gli aspetti della vita in generale: come appare nel titolo del post, oggi vi parlerò delle amicizie.

Si sa bene che avere amici non solo è necessario ma ci rende essenzialmente uomini, parafrasando Manuel Hazaña per quanto riguarda la sua idea di Libertà. È ovvio che tutti abbiamo degli amici, eccetto alcuni casi deprecabili, come li considero io e mi dispiace se offendo qualcuno, dove possiamo incontrare persone che non hanno amici perché non ne hanno bisogno o perché sono antisociali oppure andate a capire quale altra stupida ragione può portare una persona a non avere degli amici. Questa mia opinione così apparentemente radicale parte dal presupposto che stiate leggendo delle righe scritte da una persona che si considera fortemente socievole e che pensa che qualsiasi occasione sia buona e opportuna per conoscere gente.

Ebbene, durante l’Erasmus conoscerete gente, è così, e molta. Non solo sarà abbondante la quantità delle persone che conoscerete ma anche il numero delle provenienze, razze, culture, lingue ecc. : in questo modo incontrerete gente eterogenea e differenziata.

Un caro amico mi raccontò di un consiglio che all'epoca gli diede suo padre alcuni giorni prima di realizzare un grande viaggio; viaggio che, anche se non si trattava di Erasmus, era una delle sue prime esperienze internazionali. Gli disse quanto segue: "quando viaggi, conoscerai gente. Preparati così ad incontrare di tutto” e con questo tutto si riferiva a qualsiasi cosa, gente di qualsiasi tipo e varietà. Penso dunque che questo consiglio sia abbastanza buono per darlo anche a voi: preparatevi ad incontrare di tutto.

Questo primo consiglio ha un legame con il secondo consiglio di cui parlo ora. Se c’è qualche tipologia di carattere che detestate in una persona, dovete seguire, a mio parere, i seguenti passi. Prima di tutto, tenete conto del fatto che non tutti questi consigli sono applicabili alla vita reale, dato che per forza di cose incontrerete e vi relazionerete con altri studenti Erasmus (il fatto che ci siano casi di gente che si relaziona esclusivamente con persone autoctone è secondo la mia esperienza molto molto strano e raro) che non decidete voi ma capitano così, per cui vi dovrete accontentare. Tornando al discorso del tipo di persona che vi può infastidire, tenete a mente quanto segue: non vi fidate del vostro giudizio a priori, ricordate che la prima impressione è quasi sempre sbagliata e che quindi non c’è nessuno che risponda al “fattore insopportabile”. Se conoscete qualcuno su due piedi, dimenticate di cercare di trovare tale fattore e preoccupatevi di conoscere gente e fare amici. Tenetelo presente: nessuno è sgradevole a priori, tutti meritano che voi possiate conoscerli e che loro possano conoscere voi.

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Si sa bene che la forma o la manifestazione primaria di socializzazione conosciuta dall'essere umano è la festa o un evento sociale o chiamatelo pure X: quel momento in cui la gente si riunisce, di solito con una birra in mano e musica di sottofondo e voi, se non vi imbarazzate molto, cercate di conoscere le persone che già conoscevate in partenza, vi presentate ai loro amici e via dicendo. Sembra essere molto semplice ma... questa è l'unica maniera di conoscere davvero qualcuno. Non siate citrulli e non pensate in alcun momento che non ci sia nessuno che possa andarvi bene fino a quando non avrete parlato con il mondo intero. In questo caso, andate assiduamente a feste ed eventi, lì è dove vi aspetta l’amico del cuore o persino l’amore della vostra vita, chi lo sa?

Se siete supponenti (in senso buono) e vi interessa conoscere gente con un certo tipo gusti e inquietudini simili ai vostri, non vi bloccate dal fare domande quando parlate con le persone. Chiedete se a loro piace o se conoscono qualcuno a cui piaccia una tal cosa, luogo, sport, città, genere musicale ecc. Cercate anche di trovare qualche tratto che colleghi quella tal persona a certi interessi nel modo di vestirsi e nell'apparenza generale (qui sì vi permetto di giudicare a priori). È semplice, se vedete qualcuno con una maglietta di un gruppo metal, allora sicuramente sarà metallaro; se vedete un tizio con un tatuaggio e anche a voi piacciono i tatuaggi, allora probabilmente avrete qualcosa in comune. In definitiva, dalle pettinature e dalle facce molto spesso si vede il carattere della gente.

In ogni caso, vi devo avvertire che nella maggioranza delle volte è probabile che andiate lì, nel luogo dove farete l’Erasmus, conoscendo già qualcuno. Ci sono molti mezzi perché avvenga questa cosa. Il primo e il più basico è di avere qualche amico con cui avete deciso di andare insieme in Erasmus (il mio caso), compagni di facoltà o di corso di laurea che hanno scelto la stessa destinazione. Tuttavia, negli ultimi anni con lo sviluppo della tecnologia ci è stato dato il mezzo più utile di tutti: le reti sociali! La stessa rete Erasmusu la considero il primo passo da seguire quando iniziate a mettervi in contatto con la gente con cui andrete nella destinazione del vostro Erasmus. Tuttavia, sono abbastanza utili altre reti come Facebook: questa è forse la più utile. Nel caso di Turku, tutti gli anni nasce un gruppo su Facebook dove si danno appuntamento tutti gli studenti Erasmus della città di Turku e dove si parla di tutto, assolutamente di tutto. Anche se probabilmente le sezioni di ESN di ogni città si dedicano a fare le stesse attività, il fatto di aprire un gruppo dedicato su Facebook è un’abitudine molto diffusa in questi casi e molto utile. Altre reti sociali sono Twitter, che non visito spesso e non so se ci sia qualcosa in merito, e Forocoches, dove apparve una discussione sull'Erasmus, o almeno sull'Erasmus a Turku 2011-2012, anno in cui andai io. Già che parliamo di reti sociali, devo dire ed è dimostrato che in qualsiasi Erasmus Facebook è uno strumento importantissimo quando si mettono in atto comportamenti legati agli aspetti sociali di questa esperienza. È difficile da spiegare però si può dire che tutto quello che succederà in Erasmus sarà perché è sicuramente su Facebook! Tutto, assolutamente tutto! Quindi utilizzate Facebook, è importante. Se non avete un account, createlo e usatelo, è veramente utile.

Oltre alle feste, va bene qualsiasi luogo dove gli Erasmus si danno appuntamento per conoscersi e fare amici. La baldoria e la pazzia delle discoteche e le notti di sbronza non sono che il culmine della socializzazione messa in pratica una volta che si sono stretti dei legami forti e di confidenza con le persone che stiamo conoscendo. Tuttavia, esistono diverse attività realizzate da ESN, così come anche dalle associazioni di studenti (questo già dipende da ogni città) che posso considerare buone occasioni per conoscere gente e cominciare a fare amici. Oppure anche il proprio Welcome Day, senza spingersi oltre, il quale è organizzato normalmente dalle università ed in certe occasioni si trasforma in Welcome Week; non solo l’università si occupa degli Erasmus ma c'è anche ESN che prepara molte attività. Da qui deriva il seguente consiglio: state attenti alle attività che si organizzano e cercate di non perderne neanche una.

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Inoltre, preoccupatevi di stringere legami forti e di cercare di costruire una buona relazione con i vostri compagni di appartamento / stanza / pianerottolo / residenza ecc.; secondo me, se questo si realizza, allora la vita quotidiana sarà molto ma molto sopportabile. Considerate che con quelle persone vivrete giorno dopo giorno, li vedrete tutti i giorni volente o nolente e la cosa migliore è che andiate d’accordo. Se tra di voi può instaurarsi una forte amicizia, saranno allora indimenticabili i momenti condivisi stando più vicini o vivendo nello stesso luogo. Pensate anche che sicuramente non sempre vi troverete insieme durante i giorni, visto che può essere che studiate in università differenti, nel caso di città con più università, o che abbiate differenti corsi di laurea, cosa che implica che gran parte dei giorni li passiate separati. Nel paragrafo precedente mi sono dimenticato di menzionare il fatto che l’università e le lezioni sono posti adatti per conoscere persone e dove, anche attraverso i vostri coinquilini, potete arrivare a conoscere ancora più persone. Da questa riflessione vi posso dire di cercare di avere buoni rapporti con i vostri compagni di appartamento o pianerottolo, sarà sempre vantaggioso.

Per ultimo, anche se ho ancora molte cose da scrivere o almeno questa è la mia sensazione, vorrei procedere a parlare di quella che può essere considerata l’unità basica dell’interazione sociale e amicale: la combriccola / comitiva / gruppetto di amici. A volte non trovo consensi su questo argomento: in pratica dipende da voi. Da una parte, se siete persone a cui piace il vostro gruppo fisso e vi trovate più a vostro agio con poca gente vicina e ben conosciuta, state sicuri che la cosa che dovete fare è avere un gruppetto di amici vicini con cui condividere tutto, feste, cibo, cene, viaggi ecc.; dall'altra, se quanto appena detto vi lascia indifferenti e siete persone molto estroverse, a cui neanche piace essere inquadrati in un posto e ciò che vi appassiona è conoscere quanta più gente possibile, allora tenete conto che questo può diventare un compito più difficile ma quello che dovete fare è cercare di essere super socievoli ed estroversi, cercare di soddisfare tutti e di farsi andare bene a tutti. Occhio, c’è gente a cui non piacciono quei tipici personaggi che vanno a genio a tutto il mondo (ricordate il primo consiglio, quando viaggiate trovate di tutto). Ciononostante, i casi che ho appena descritto li considero due estremi molto importanti e forse è più frequente il primo che il secondo. Comunque, normalmente il secondo caso è molto difficile che si manifesti pienamente. La maggior parte delle volte quella persona che conosce tutti, si ritrova con tutti e va a genio a tutti avrà comunque il suo gruppetto base di amici. Vedo molto difficile il caso di uno che non ha un gruppo e che si dedica giorno per giorno ad andare di fiore in fiore, un giorno con alcuni, un altro giorno con altri, oltretutto senza avere un gruppo di buoni conoscenti su cui fare fermamente affidamento. Per concludere questo paragrafo, tratto una cosa che non consiglio dal mio punto di vista, di più perché personalmente non mi piace e non perché la veda come una cosa dannosa, nonostante ci siano persone a cui piace, la preferiscono e probabilmente la vivono meglio così che in altri modi. Quello di cui voglio parlarvi è il tema dei gruppi di amici dello stesso paese. Posso capire che sia la cosa più semplice all'inizio, unirsi con persone del tuo stesso paese o lingua, per motivi così semplici e basici come la lingua stessa. Può esserci a chi piace e lo rispetto però nel caso dell'Erasmus che spicca come esperienza internazionale, personalmente non ci scommetterei sul fatto di passare la maggior parte del tempo con gente del mio stesso paese, cultura, lingua e persino città. Probabilmente potrete anche incontrare grandi amici, validi per tutta la vita, però sono sicuro che mi starei perdendo molte altre cose che la possibilità di essere Erasmus può offrirvi per il fatto che, in quel modo, mi limiterei; ogni opinione in merito è comunque altrettanto rispettabile. Comunque, normalmente il gruppo di amici che avrete durante l'Erasmus si creerà da solo, è un po’ stupido cercare di "fabbricarlo", per dirla così, è qualcosa che semplicemente si crea al momento. Così, in ogni modo, indipendentemente dall'opzione che scegliate o pratichiate, considerate questo: Il gruppetto di amici è molto importante, scegliete bene di chi circondarvi :D.

Credo che tutto ciò che vi ho detto basti, no? Ragazzi, finisce qui il mio primo articolo di consigli utili per essere studenti Erasmus o per vivere un buon Erasmus. Spero che vi sia piaciuto e che il mio contributo possa esservi d'aiuto. Vi saluto e vi ringrazio!


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